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Concetti Chiave

  • La neuropatia diabetica è una complicanza del diabete che colpisce principalmente i nervi degli arti inferiori, causando sintomi come punture di spillo, sensazione di indossare calzini e camminare su ovatta.
  • La diagnosi della neuropatia sensitiva-somatica include la ricerca dei riflessi e test strumentali per valutare la velocità di conduzione e la sensibilità vibratoria o tattile.
  • Per la neuropatia autonomica, si effettua il test dell'ipotensione ortostatica e si valutano i riflessi cardiovascolari, fondamentali per prevenire rischi cardiovascolari.
  • Lo screening della neuropatia nei pazienti con diabete di tipo 2 avviene alla diagnosi e ad intervalli regolari, utilizzando il Diabetic Neuropathy Index o il Diabetic Neuropathy Score.
  • Il Diabetic Neuropathy Score, oggi più utilizzato, include valutazioni aggiuntive come la forza muscolare e i riflessi osteotendinei, oltre ai test di sensibilità.

Indice

  1. Neuropatia diabetica
  2. Diagnosi

Neuropatia diabetica

Una delle complicanze del diabete è la neuropatia, ovvero una sofferenza dei nervi, in particolar modo dei nervi di lunghezza maggiore come quelli degli arti inferiori. Il danno è a livello dell'assone.
Il fastidio che il paziente avverte ai piedi è spesso descritto come:
• delle punture di spillo o scosse
• la sensazione di indossare i calzini anche quando non li si porta
• la sensazione di camminare su dell'ovatta o su della sabbia (talvolta non sente nemmeno dove appoggia il piede)
• parestesie come formicolii (il paziente non sa cosa significa parestesie, disestesie ecc.
quindi dovremo aiutarlo a descrivere i suoi sintomi).

Diagnosi

• Per valutare la neuropatia dei nervi sensitivi-somatici:
1. ricerca dei riflessi
2. analisi più dettagliate che richiedono una strumentazione particolare:
- valutazione della velocità di conduzione sensitivo-motoria
- valutazione dell'ampiezza del potenziale d'azione. Le anomalie di questi test elettrofisiologici si trovano molto precocemente, prima ancora che ci siano alterazioni dei test quantitativi sensitivi.
- testare la sensibilità vibratoria o tattile (con diapason o monofilamento) oppure la
capacità di discriminare il caldo dal freddo.
• Per valutare la neuropatia autonomica: si testa l’ipotensione ortostatica con la misurazione della PA del paziente in clinostatismo e ortostatismo valutando se ci sono differenze tra queste. Anomalie dei test autonomici configurano con un aumentato rischio a livello cardiovascolare e di morte improvvisa. Esistono dei test per valutare se i riflessi cardiovascolari sono conservati o meno.
In questo contest vi è anche una risposta all’ipoglicemia impropriamente ridotta degli ormoni controinsulari. La risposta ormonale controinsulare è quella che mantiene alto il valore di glicemia quando scende troppo e nella neuropatia autonomica risulta alterata e il pz soffre maggiormente di ipoglicemia.
Screening e follow-up
Nel DMT2 si testa la presenza di neuropatia alla diagnosi e poi ad ogni visita. Ciò significa ogni 6-12 mesi si esegue screening o eventuale stadiazione.
Questo si effettua con i seguenti criteri:
1. Diabetic Neuropathy Index: si valuta aspetto morfologico dei piedi, riflessi achillei, sensibilità vibratoria all'alluce. La sensibilità vibratoria all’alluce viene misurata tramite diapason o biotesiometro.
Raggiunto un certo punteggio basato su quelle categorie si definisce la presenza di neuropatia.
2. Diabetic Neuropathy Score: i test di sensibilità vibratoria e tattile sono i medesimi ma si aggiungono una valutazione della forza muscolare e dei riflessi osteotendinei.
Si può scegliere uno dei due indifferentemente ma il secondo oggi è il più utilizzato.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i sintomi comuni della neuropatia diabetica?
  2. I sintomi comuni includono sensazioni di punture di spillo, scosse, la sensazione di indossare calzini anche quando non li si porta, camminare su ovatta o sabbia, e formicolii.

  3. Come viene diagnosticata la neuropatia diabetica?
  4. La diagnosi si effettua attraverso la ricerca dei riflessi, analisi della velocità di conduzione sensitivo-motoria, ampiezza del potenziale d'azione, e test di sensibilità vibratoria o tattile.

  5. Quali test vengono utilizzati per valutare la neuropatia autonomica?
  6. Si testa l’ipotensione ortostatica misurando la pressione arteriosa in clinostatismo e ortostatismo, e si valutano i riflessi cardiovascolari per identificare anomalie.

  7. Con quale frequenza si esegue lo screening per la neuropatia nel diabete di tipo 2?
  8. Lo screening per la neuropatia nel diabete di tipo 2 si esegue alla diagnosi e poi ad ogni visita, generalmente ogni 6-12 mesi.

Domande e risposte