Concetti Chiave
- I sensori di glicemia forniscono misurazioni continue e riducono la necessità di prelievi frequenti, migliorando la gestione del diabete.
- Esistono sensori avanzati che funzionano con microinfusori, utilizzando algoritmi per gestire automaticamente l'insulina basale.
- I dispositivi di misurazione sono particolarmente utili per pazienti con diabeti di tipo I e II trattati con insulina, aiutando a comprendere le fluttuazioni glicemiche.
- La correzione dell'ipoglicemia segue la "regola del 15", che prevede l'assunzione di 15 grammi di carboidrati semplici e una rivalutazione dopo 15 minuti.
- In caso di incoscienza, è necessario somministrare glucosio per via endovenosa o glucagone, anche tramite spray nasale, coinvolgendo persone vicine nella gestione.
Misurazione della glicemia
La misurazione della glicemia avviene mediante una macchina che attraverso il prelievo di una goccia di sangue capillare permette in pochi secondi di avere i valori.Ci sono poi diversi sensori:
1. Sensore che dialoga con il microinfusore collocato sul braccio (il più utilizzato al momento): dà misurazione istantanea e carica le letture che ci sono state nelle ore precedenti.
2. Sensore che dialoga con il microinfusore, funziona mediante sistemi detti ad ansa chiusa in cui c’è un automatismo basato su un algoritmo che fa sì che venga erogata insulina basale in funzione della lettura del sensore. È una sorta di pancreas artificiale. Gestisce solo l’insulina basale, non quella dei pasti.
A destra si può osservare l’immagine di una tipica rilevazione di un sensore, con numerosissime oscillazioni, nella stessa persona vediamo giorni diversi in colori diversi. In generale il sensore viene posizionato nei pazienti con diabete di tipo I o paziente con diabete di tipo II trattati con insulina. Ci sono dei grandi alti e bassi, questo è spesso un fenomeno individuo-dipendente, e costituisce una sfida per il diabetologo che deve trovare la corretta terapia.
Tramite l’utilizzo di questi sensori c’è stata la possibilità di capire molte cose che altrimenti non si sarebbero potute capire, inoltre evita che il paziente si buchi più di 3-4 volte al giorno, il sensore al contrario permetta una misurazione in continuo.
Correzione per l’ipoglicemia
La correzione dell’ipoglicemia si basa sulla regola del 15.Un paziente in ipoglicemia (si ipotizzi • Dovrà mangiare 15 grammi di carboidrati semplici ovvero: 3 zollette, 3 bustine di zucchero, 3
caramelle dure, un bicchiere di bibita zuccherata o un succo di frutta.
• Dopo 15 minuti deve misurare nuovamente la glicemia:
• se la glicemia è > 100 va bene,
• se è • Se dopo 15 minuti è ancora Nell’eventualità ciò non accada faccio un terzo e teoricamente un quarto ciclo.
Inoltre, se il paziente è vicino al pasto mangia. L’insulina che verrà somministrata sarà quella prevista per il pasto, con un eventuale variazione del 10%.
Se invece è lontano dal pasto il paziente deve consolidare la glicemia assumendo carboidrati complessi, ovvero due fette biscottate o 2,5 cracker o 25 grammi di pane.
Se il paziente è incosciente, si somministrata una glucosata 10% e.v. e glucagone intramuscolare (recentemente si può somministrare tramite spray per via nasale). Chiaramente per la somministrazione del glucagone è bene informare persone vicine al paziente, il compagno, i genitori, il compagno di banco, l’allenatore, ecc.
Domande da interrogazione
- Quali sono i metodi principali per la misurazione della glicemia?
- Come funziona il sensore ad ansa chiusa per la gestione del diabete?
- Qual è la regola del 15 per la correzione dell'ipoglicemia?
- Cosa si deve fare se un paziente in ipoglicemia è incosciente?
La misurazione della glicemia avviene tramite una macchina che utilizza una goccia di sangue capillare e diversi sensori che dialogano con un microinfusore, fornendo misurazioni istantanee e continue.
Il sensore ad ansa chiusa funziona con un algoritmo che eroga insulina basale in base alla lettura del sensore, agendo come un pancreas artificiale per la gestione dell'insulina basale.
La regola del 15 prevede che un paziente in ipoglicemia assuma 15 grammi di carboidrati semplici, misuri la glicemia dopo 15 minuti e ripeta il processo se necessario, fino a stabilizzare i livelli di glicemia.
Se un paziente è incosciente, si somministra glucosata 10% e.v. e glucagone intramuscolare, che può essere somministrato anche tramite spray nasale, informando le persone vicine al paziente su come agire.