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Concetti Chiave

  • I criteri della triade di Whipple per diagnosticare l'ipoglicemia includono sintomi specifici, glicemia bassa e scomparsa dei sintomi dopo l'assunzione di glucosio.
  • I sintomi dell'ipoglicemia possono derivare da attivazione adrenergica (tachicardia, sudorazione, tremore) o da neuroglicopenia (astenia, confusione, perdita di coscienza).
  • Fattori predisponenti all'ipoglicemia nei diabetici insulino-trattati includono controllo glicemico intensivo, uso di insulina, irregolarità nei pasti e deficit cognitivi.
  • Le cause di ipoglicemia nel diabete insulino-trattato comprendono errori nella dose di insulina, iniezioni errate, e l'interazione con altri farmaci.
  • L'educazione del paziente è cruciale per prevenire l'ipoglicemia e gestire correttamente situazioni di rischio, evitando malintesi o errori terapeutici.

Indice

  1. Criteri per la diagnosi di ipoglicemia
  2. Cause di pseudoipoglicemia
  3. Fattori di rischio per ipoglicemia
  4. Errori nella gestione dell'insulina
  5. Problemi legati all'iniezione di insulina
  6. Altri fattori che influenzano l'ipoglicemia

Criteri per la diagnosi di ipoglicemia

Per poter fare diagnosi di ipoglicemia si devono soddisfare i criteri della triade di Whipple:

1. Sintomi dell’ipoglicemia: da attivazione adrenergica e da neuroglicopenia

2. Glicemia bassa (

3. Scomparsa dei sintomi dopo assunzione di glucosio
Sintomi tipici comuni a tutte le ipoglicemie

a. Da attivazione adrenergica

- Cardiopalmo, quindi tachicardia

- Sudorazione profusa

- Tremore

- Ansia

- Fame imperiosa (meccanismo di recupero, mangiando si risolve il problema)

b. Da neuroglicopenia (sofferenza SNC)

- Astenia

- Rallentamento ideo-motorio

- Visione offuscata

- Cefalea

- Confusione mentale

- Sonnolenza

- Convulsioni

- Perdita di coscienza

Cause di pseudoipoglicemia

La pseudoipoglicemia può esser indotta da: esercizio fisico, digiuno prolungato o gravidanza, in cui posso misurare una glicemia bassa, ma esser di fronte a un paziente senza alcun disturbo.
In numero assoluto le ipoglicemie sono pressoché uguali nel diabete di tipo I e II (pur essendo più rare in % nel tipo II, ci sono molti più pazienti affetti).

1.

Fattori di rischio per ipoglicemia

Controllo glicemico intensivo: quando si punta ad un controllo glicemico particolarmente ambizioso, tanto più un paziente va vicino all’obiettivo, soprattutto se è in corso terapia insulinica, tanto più sarà facile scivolare verso un valore troppo basso.

2. Uso di insulina e/o sulfoniluree/glinide: è molto difficile che vi sia ipoglicemia con altri farmaci per la cura del diabete.

3. Irregolarità nei pasti o malnutrizione

4. Deficit cognitivo, demenza o depressione

5. Hypoglycemia awareness

6. Confusione nella terapia dovuta ad esempio a problemi alla vista, per cui sbaglia a calibrare la dose d’insulina (prende due volte la pillola, iniezioni scorrette o legge male il glucometro)

7. Se ha problemi d’organo: fegato e rene (soprattutto fegato) sono organi deputati alla gestione del glucosio, se presentano dei disturbi il problema di può accentuare

8. Comorbidità, il fenomeno può essere eclatante e tramutarsi in fenomeni come sofferenza miocardica, infarto, ictus o comunque uno stato di sofferenza cerebrale per deficit nell’arrivo di glucosio.

Se il paziente ha placche nelle carotidi o aterosclerosi diffusa a livello del circolo cerebrale già arriva meno sangue, se poi il paziente presenta anche ipoglicemia arriva inoltre meno glucosio, per cui le cellule saranno ancora di più in sofferenza

9. Interazioni con farmaci, vanno ricordate: le sulfoniluree (interagiscono con moltissimi farmaci), il paziente va educato altrimenti può andare in ipoglicemia senza capire cosa sta succedendo o cosa deve fare per correggere la situazione

10. Corretta educazione del paziente alle possibilità e a come reagire in determinate situazioni, punto trasversale ai punti prima elencati.

1.

Errori nella gestione dell'insulina

Bassa dose di carboidrati rispetto alla quantità di insulina iniettata (basta una variazione nella dieta)

2. Iniezione troppo anticipata rispetto al pranzo: se un paziente fa l’iniezione e pensava di mangiare dopo 5 minuti, ma per un imprevisto mangia dopo mezz’ora, andrà in ipoglicemia

3. Troppa insulina iniettata non tenendo in considerazione l’attività fisica

4. Errore nella dose d’insulina iniettata

5. Doppia iniezione per errore

6. Scambio della penna con insulina lenta (che ha dosaggio maggiore), con quella rapida (dosaggio minore)

7.

Problemi legati all'iniezione di insulina

Iniezione in zona di lipodistrofia con errato assorbimento: l’iniezione ripetuta nel medesimo punto causa la comparsa di “bozzi” detti lipodistrofie si avrà assorbimento errato in quella sede.

8. Anticorpi anti-insulina ad elevato titolo: gli anticorpi si legano e la liberano in maniera e quantità imprevedibile.

9.

Altri fattori che influenzano l'ipoglicemia

Sensore o microinfusore mal funzionante

10. Libagione alcolica

11. Malinteso con il diabetologo

12. Diabetologo o medico di famiglia inadeguato

13. Ipoglicemia factitia, ipoglicemia indotta in modo “fraudolento” dal paziente stesso.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i criteri della triade di Whipple per diagnosticare l'ipoglicemia?
  2. I criteri della triade di Whipple includono sintomi di ipoglicemia, glicemia bassa e scomparsa dei sintomi dopo l'assunzione di glucosio.

  3. Quali fattori predispongono all'ipoglicemia nei pazienti con diabete insulino-trattato?
  4. Fattori predisponenti includono controllo glicemico intensivo, uso di insulina o sulfoniluree, irregolarità nei pasti, deficit cognitivo, problemi d'organo, comorbidità, interazioni farmacologiche e mancanza di educazione del paziente.

  5. Quali sono le cause comuni di ipoglicemia nel diabete insulino-trattato?
  6. Cause comuni includono bassa assunzione di carboidrati rispetto all'insulina, iniezione anticipata, eccesso di insulina, errori di dosaggio, doppia iniezione, scambio di penne insuliniche, e problemi con sensori o microinfusori.

  7. Quali sintomi sono associati all'ipoglicemia da attivazione adrenergica?
  8. I sintomi includono cardiopalmo, sudorazione profusa, tremore, ansia e fame imperiosa.

  9. Come può la pseudoipoglicemia essere indotta?
  10. La pseudoipoglicemia può essere indotta da esercizio fisico, digiuno prolungato o gravidanza, dove si misura una glicemia bassa senza sintomi nel paziente.

Domande e risposte