Concetti Chiave
- Il liquido cefalorachidiano è simile al plasma ma con meno proteine, più vitamina C e una diversa composizione ionica.
- Funziona come un cuscinetto protettivo per il tessuto nervoso, circolando costantemente e mantenendo volume, pressione e composizione costanti.
- Alterazioni nella composizione del liquor possono indicare meningite o altre patologie cerebrali come tumori e sclerosi multipla.
- L'idrocefalo, causato dall'accumulo di liquor a causa di un'ostruzione, provoca pressione cerebrale e può ingrandire la testa nei neonati.
- Negli adulti, l'idrocefalo può danneggiare il cervello e viene trattato chirurgicamente con uno shunt per drenare il liquido in eccesso.
Il ruolo del liquido cefalorachidiano
Il liquido cefalorachidiano, o liquor, è un liquido acquoso simile come costituzione al plasma sanguigno da cui si forma; tuttavia contiene meno proteine e più vitamina C e ha una composizione ionica differente.
Il liquor viene continuamente formato e forma un cuscinetto acquoso che protegge il fragile tessuto nervoso dagli urti e da altri traumi.
Il liquor circola continuamente nelle cavità presenti nell’encefalo ed è drenato costantemente in modo che il suo volume si mantiene costante (150 mL), così come la sua pressione e la sua composizione.
Condizioni patologiche e idrocefalo
Qualunque modificazione significativa della composizione del liquor (o la comparsa in esso di elementi del sangue) può essere un segno di meningite o di altre condizioni patologiche dell’encefalo (come tumori o sclerosi multipla).
Se qualcosa ne ostruisce il drenaggio (per esempio, un tumore), il liquor comincia ad accumularsi e a esercitare una pressione sull'encefalo.
Questa condizione è l'idrocefalo.
In un neonato l'idrocefalo causa un ingrandimento della testa correlato all'aumento di dimensioni dell'encefalo.
Nel bambino molto piccolo questo è possibile perché le ossa del cranio non si sono ancora fuse.
Nell'adulto, invece, questa condizione può portare a un danno dell'encefalo perché il cranio è duro e il liquido che si accumula comprime il tessuto nervoso molle. L'idrocefalo viene oggi trattato chirurgicamente inserendo uno shunt (un tubo di plastica) che drena il liquor in eccesso in una vena del collo o nell'addome.