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Concetti Chiave

  • Le lesioni osservate in Tac nell'interstiziopatia fibrotica da SSc sono caratterizzate da un addensamento di tipo lineare, reticolare, reticolo-alveare (honeycombing), nodulare o reticolo-nodulare.
  • La forma interstiziale tipica presenta un ispessimento delle pareti bronchiali con striature biancastre che si estendono dalle strutture bronchiali verso la periferia, spesso legate a edema polmonare.
  • La forma honeycombing, associata a interstiziopatia polmonare non usuale (Nsip), si manifesta con un coinvolgimento submantellare che dalla pleura si estende verso l'interno.
  • Il Warrick score è una scala semiquantitativa che valuta il grado di coinvolgimento interstiziale nei polmoni, variando da 0 a 30 per classificare la gravità della malattia.
  • La fibrosi è una risposta terminale di un processo infiammatorio; interventi precoci con farmaci immunosoppressivi o antifibrotici sono cruciali per gestire la malattia.

Indice

  1. Caratteristiche delle lesioni in Tac
  2. Forme interstiziali e diagnosi differenziale
  3. Scala di valutazione e trattamento
  4. Esami diagnostici e comorbidità

Caratteristiche delle lesioni in Tac

Le lesioni che si vanno a studiare in Tac nell’interstiziopatia fibrotica da SSc:

    • non hanno aspetto cotonoso;

    • sono lesioni

    • possono avere un addensamento di tipo lineare, o reticolare, o reticolo-alveare (honeycombing), o nodulare, o reticolo-nodulare.

Forme interstiziali e diagnosi differenziale

La forma interstiziale per eccellenza vede un ispessimento delle pareti dei bronchi (si vedono delle strisce alla lastra) e dei tessuti peribronchiali con aspetto a binario con addensamento più bianco che decorre lungo le strutture bronchiali e peribronchiali. È tipico dell’edema polmonare con morfologia a striatura che parte dall’ilo e va verso la periferia. La forma reticolare è tipicamente associata ad un quadro Uip a “vetro smerigliato”. Uip è una interstiziopatia polmonare usuale.

La forma honeycombing ha coinvolgimento submantellare che dalla pleura va verso l’interno, ha aspetto ad alveolare. È tipico della interstiziopatia polmonare non usuale (Nsip). Il quadro Nsip è tipicamente associato ad una malattia del connettivo in corso.

Nella forma nodulare si formano i noduli, è tipo della tubercolosi e sarcoidosi. Va in diagnosi differenziale con le metastasi o neoplasia polmonari.

Il coinvolgimento alveolare appare con un aspetto cotonoso (più o meno circolare), tipicamente la causa è l’aspetto infettivo (polmonite e broncopolmonite), l’edema cardiogeno o danno endoteliale primitivo. Le lesiono interstiziali invece non hanno assolutamente un aspetto cotonoso perché l’alveolo non viene coinvolto (o se avviene, accade tardivamente e il paziente è francamente tachidipsnoico); l’aspetto è più irregolare e con bordi di tipo netto. La forma reticolonodulare di solito è l’evoluzione finale delle forme reticolari o delle forme nodulari, e si associa a malattie granulomatose come tubercolosi o sarcoidosi, o a malattie vasculitiche come sindrome di Wegener. Quando subentra questo quadro non si riesce più a distinguere quello di partenza.

Scala di valutazione e trattamento

C’è una scala semi quantitativa che consente di dare un grading al coinvolgimento interstiziale. Lo score prende in considerazione le anomalie presenti nella lastra ognuna con il suo punteggio e l’estensione delle anomalie (in quanti segmenti polmonari sono presenti, si dividono i polmoni in 9 segmenti). Il valore minimo dello score è 0 e il massimo è 30. Tra 1 e 10 si ha interstiziopatia lieve, tra 11 e 20 moderata e tra 21 e 30 è severa.

La fibrosi è una risposta esagerata e terminale di un processo infiammatorio, un punto di non ritorno. È importante quindi intervenire all’inizio dell’infiammazione con farmaci immunosoppressivi o all’inizio della fibrosi con farmaci anti fibrotici (approvati solo da aprile 2022 per questa patologia)

Esami diagnostici e comorbidità

viene programmata la Tac, esame di elezione per SSc. Vengono effettuati anche esami del sangue andando a valutare autoanticorpi che sono una conditio sine qua non per la diagnosi anche se esistono una quota minoritaria di pazienti Ana negativi ma con sclerosi cutanea e impegno d’organo. Con la creatinina viene valutato l’impegno renale della malattia. Con l’esame urine si valutano la presenza di proteinuria e di cilindri. Non ci sono grosse alterazioni dell’emocromo; il paziente sclerodermico anemico ha un fenomeno vasospastico prolungato quindi i pazienti anemici vanno necessariamente trattati. Ci sarà un aumento della Pcr (Ves è più importante nella connettivite lupica o nella Sjögren) e ci può essere una comorbidità infettiva come un’ulcera cutanea.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche delle lesioni nell'interstiziopatia fibrotica da SSc?
  2. Le lesioni non hanno aspetto cotonoso e possono presentarsi come addensamenti lineari, reticolari, reticolo-alveari (honeycombing), nodulari o reticolo-nodulari.

  3. Qual è la differenza tra le forme Uip e Nsip nell'interstiziopatia polmonare?
  4. La forma Uip è associata a un quadro a "vetro smerigliato", mentre la forma Nsip ha un aspetto alveolare tipico della malattia del connettivo in corso.

  5. Come viene utilizzato il Warrick score nella valutazione dell'interstiziopatia?
  6. Il Warrick score è una scala semi quantitativa che valuta le anomalie presenti nella lastra e la loro estensione nei segmenti polmonari, con un punteggio da 0 a 30 per classificare la gravità dell'interstiziopatia.

  7. Quali sono le implicazioni della fibrosi nell'interstiziopatia fibrotica?
  8. La fibrosi rappresenta una risposta esagerata e terminale di un processo infiammatorio, rendendo cruciale l'intervento precoce con farmaci immunosoppressivi o anti fibrotici.

  9. Quali esami sono fondamentali per la diagnosi di SSc?
  10. La Tac è l'esame di elezione, accompagnata da esami del sangue per valutare autoanticorpi, creatinina per l'impegno renale, e l'esame urine per proteinuria e cilindri.

Domande e risposte