Concetti Chiave
- Ipomagnesiemia e ipokaliemia condividono molte cause comuni come vomito e diuretici, rendendo fondamentale il dosaggio del magnesio nei pazienti affetti.
- I sintomi dell'ipokaliemia variano da debolezza muscolare e crampi a insufficienza respiratoria e danni renali nei casi più gravi.
- Il trattamento dell'ipokaliemia si basa sulla somministrazione di KCl Retard, con dosaggio variabile a seconda della gravità della carenza di potassio.
- La somministrazione endovenosa di potassio è riservata a casi severi o sintomatici, con attenzione a non superare concentrazioni lesive per il sistema venoso.
- In presenza di aritmie gravi come la torsione di punta, è prevista la defibrillazione e l'uso di amiodarone, con possibile ricovero in terapia intensiva per monitoraggio e trattamento adeguato.
Cause comuni di ipokaliemia
Molte delle cause di ipokaliemia, quali vomito, diarrea e diuretici, sono comuni cause anche di ipomagnesiemia, motivo per il quale va sempre richiesto anche un dosaggio del Mg dato che è ridotto fino al 40% dei pazienti con ipokaliemia.
I sintomi e i segni dell’ipokaliemia:
- Debolezza muscolare, insorge per valori di K rabdomiolisi, che nelle forme estreme può raggiungere la paralisi. Possono esserci i crampi
- Ridotta contrazione della muscolatura liscia, stipsi. Nei casi più gravi ci potrebbe essere insufficienza respiratoria.
- Danno renale se l’ipokaliemia è prolungata, in particolare l’incapacità di concentrare le urine, aumento del riassorbimento dei bicarbonati, alterazioni del riassorbimento del sodio, riduzione del riassorbimento dei fosfati.
- Ridotta tolleranza glucidica (solo in condizioni di cronicità e mai di acuzia).
Presenza e gravità dei sintomi
La presenza dei sintomi dipende dall’entità dell’ipokaliemia, solitamente per valori compresi tra 3 e 3,5 mmol/l in pz è asintomatico. Tra 2,5 e 3 compaiono crampi, debolezza, malessere, mialgia. Sotto i 2,5 cambiamenti nell’ecg e aritmia.
Si vedono infatti l’allungamento del tratto Qt, le onde T slargate, i complessi Qrs polimorfi che fluttuano attorno all’isoelettrica e gli intervalli R-R variabili.
Trattamento farmacologico
Il farmaco solitamente utilizzato è il KCl Retard:
• K tra 3-3,5 mmol/l 20-40 mEq/die
• K tra 2,5-3 mmol/l 40-80 mEq/die
Si può associare una terapia medica per ridurre l’eliminazione dello stesso, ad esempio introducendo amiloride (inibitore dell’Enac), spironolattone o analoghi (inibitore del recettore mineralcorticoide). In genere non è necessario supplementare il potassio e aggiungere diuretici risparmiatori.
Viene perciò fatta diagnosi di aritmia tio torsione di punta, si procede quindi con la defibrillazione e la somministrazione di amiodarone per via dell’alto rischio di evoluzione a fibrillazione ventricolare.
Sulla base delle condizioni cliniche viene
poi deciso il ricovero in Uti, sia per il monitoraggio elettrocardiografico, sia per la grave condizione di ipokaliemia che necessita di accesso venoso centrale per la correzione rapida di alte dosi di K.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause comuni di ipomagnesiemia e ipokaliemia?
- Quali sono i sintomi principali dell'ipokaliemia?
- Come viene trattata l'ipokaliemia con il farmaco KCl Retard?
- Quando è necessaria la somministrazione endovenosa di potassio?
Le cause comuni di ipomagnesiemia e ipokaliemia includono vomito, diarrea e l'uso di diuretici.
I sintomi principali dell'ipokaliemia includono debolezza muscolare, ridotta contrazione della muscolatura liscia, danno renale e ridotta tolleranza glucidica.
Il trattamento con KCl Retard varia in base ai livelli di potassio: 20-40 mEq/die per K tra 3-3,5 mmol/l e 40-80 mEq/die per K tra 2,5-3 mmol/l.
La somministrazione endovenosa è necessaria in caso di deficit marcato, incapacità di assumere terapia orale o sintomi gravi, utilizzando soluzione fisiologica per evitare irritazione venosa.