Concetti Chiave
- L'ipoglicemia reattiva si manifesta dopo i pasti, con sintomi, bassi valori glicemici, e viene risolta con l'assunzione di zucchero.
- Si differenzia in ipoglicemia precoce (entro 2 ore dal pasto) e tardiva (da 2 a 4 ore), senza episodi a digiuno.
- Le cause includono accelerato svuotamento gastrico, ritardata secrezione insulinica, obesità e pre-diabete.
- La patogenesi è legata a uno sbilanciamento delle incretine o conseguenze di interventi chirurgici sul tratto digestivo.
- Il test OGTT misura la glicemia e l'insulina dopo un carico orale di glucosio per diagnosticare l'ipoglicemia reattiva.
Indice
Identificazione dell'ipoglicemia post-prandiale
Si indentifica in questo modo un’ipoglicemia subito dopo i pasti. La diagnosi richiede la presenza contemporanea di:
● Sintomi e/o segni clinici
● Bassi valori glicemici
● Risoluzione con assunzione di zucchero
● Relazione temporale con l’assunzione di alimenti (precoce o tardiva): l’ipoglicemia si presenta da 1 a 4 ore dopo il pasto, mai a digiuno.
Entro la 2° ora la definiamo precoce, dalla 2-4° ora la definiamo tardiva, difficilmente avviene dopo 4 ore
● Assenza di episodi ipoglicemici a digiuno
Tempistica e cause dell'ipoglicemia
Tempistica e cause dell’ipoglicemia post-prandiale:
a. Precoce (entra 2h dall’inizio del pasto)
- Accelerato svuotamento gastrico
- Cause idiopatiche
b. Tardiva (da 2-4 h dall’inizio del pasto)
- Ritardata e/o esagerata secrezione insulinica
- Cause idiopatiche
Patogenesi dell'ipoglicemia post-prandiale
Patogenesi
1. Origine idiopatica: recentemente si ritiene possa esser dovuto ad uno sbilanciamento nel sistema delle incretine
2. Teoria legata a chirurgia o fenomeni patologici nel tubo digerente (teoria di 30-40 anni fa, quando si faceva ancora parecchia chirurgia)
- Gastrectomia, gastrodigiunostomia
- Piloroplastica, vagotomia
- Ulcera peptica
- Gastrite
Rimuovendo un tratto di tubo digerente il cibo passava più velocemente, innescando un rilascio precoce di insulina e ipoglicemia.
3. Obesità, pre-diabete: molto più frequenti al giorno d’oggi, sono stati che comportano iperinsulinemia
Caratteristiche
- Può avvenire solo se i carboidrati vengono assunti oralmente, non se somministrati endovena. Quindi è una condizione che riguarda il transito del tubo digerente.
- Può riguardare fattori gastrointestinali come ormoni del sistema delle incretine, che potrebbero esser responsabili della risposta spropositata delle cellule β.
La regolazione di secrezione degli ormoni di insulina e glucagone è in parte modulata, dal punto di vista endocrino, dagli ormoni GLP-1, GIP, prodotti dal tubo digerente e che regolano l’attività dell’α-cellula e della β-cellula (vedi lezioni precedenti).
Per la diagnosi si esegue un test attraverso un carico orale di glucosio (OGTT), lo stesso utilizzato per la diagnosi di diabete, ma misurando la glicemia dopo 4 ore (non 2). Al paziente
• viene monitorata in modo frequente la glicemia (ogni 30 minuti) per vedere se dopo 4-6 ore ha ipoglicemia
• viene misurata l’insulina: si ricerca un alto livello d’insulina che spieghi l’ipoglicemia.
Il test è però poco fisiologico e di incerta validità, ma ad oggi è l’unico test utile.
Un ampio numero di persone, quando fa il test OGTT, ha un valore minimo
Domande da interrogazione
- Quali sono i criteri per diagnosticare l'ipoglicemia reattiva?
- Quali sono le cause dell'ipoglicemia post-prandiale precoce e tardiva?
- Come si esegue il test per diagnosticare l'ipoglicemia reattiva?
La diagnosi di ipoglicemia reattiva richiede la presenza di sintomi clinici, bassi valori glicemici, risoluzione con zucchero, e una relazione temporale con l'assunzione di alimenti, senza episodi a digiuno.
L'ipoglicemia precoce è causata da un accelerato svuotamento gastrico o cause idiopatiche, mentre quella tardiva è dovuta a una secrezione insulinica ritardata o esagerata, o cause idiopatiche.
Si utilizza un test OGTT, monitorando la glicemia ogni 30 minuti per 4-6 ore e misurando l'insulina per identificare alti livelli che spiegano l'ipoglicemia.