Concetti Chiave
- I pomfi sono lesioni cutanee arrossate e pruriginose che scompaiono entro 24 ore, distinguendole dalle lesioni pomfoidi più persistenti.
- L'orticaria viene classificata in forma acuta (meno di 6 settimane) e cronica (più di 6 settimane), con cause spesso idiopatiche o legate a infezioni, farmaci e cibi.
- La forma acuta di orticaria colpisce il 15-30% della popolazione e può derivare da infezioni, farmaci o alimenti.
- La forma cronica è più comune negli adulti e si divide in spontanea, dovuta a fattori sconosciuti, e inducibile, causata da stimoli noti come contatti specifici o esercizio fisico.
- Cause comuni di orticaria includono infezioni (28-62%), farmaci come FANS e antibiotici, e alcuni alimenti, ma può anche essere idiopatica nel 30-60% dei casi.
Indice
Caratteristiche dei pomfi
i pomfi sono lesioni arrossate di dimensioni e forma variabili, solitamente rotondeggianti, in rilievo, pruriginosi, che a volte danno bruciore (burning). È importante sottolineare che sono fugaci, ossia scompaiono entro le 24 ore: dal punto di vista clinico, questo fa la differenza tra il pomfo vero e la lesione pomfoide.
Differenze tra pomfo e lesione pomfoide
La lesione pomfoide assomiglia al pomfo, ma se ne distingue per la persistenza superiore alle 24 ore: ci sono moltissime malattie della pelle che presentano lesioni pomfoidi, e che quindi assomigliano clinicamente all’orticaria ma non lo sono.
Uno dei criteri per fare la diagnosi differenziale con l’orticaria è, appunto, indagare la durata della lesione. Il pomfo, inoltre, quando scompare non lascia cicatrici, dà una restitutio ad integrum completa, cosa che non accade tipicamente con una lesione pomfoide.Durata e sintomatologia dei pomfi
Per quanto riguarda la durata, si fa riferimento alla sintomatologia in generale, data dal comparire e scomparire di diversi pomfi (si ricorda, infatti, che ogni singola lesione dura solamente 24h, ma può poi essere seguita dalla comparsa di altre).
● Forma acuta: ha una durata inferiore alle 6 settimane. Può interessare ogni età, colpisce il 15-30% della popolazione. Nel 50% dei casi è idiopatica, nell’altro 50% si può ritrovare una causa in infezione (di tutti i tipi, sia batteriche che virali, incluso il Covid), farmaci (vedi lezione su tossitermie) e cibi (fragole, cibi in scatola, cioccolato, formaggi fermentati, crostacei, arachidi,..).
Forma cronica dell'orticaria
● Forma cronica: dura più di 6 settimane. È più frequente negli adulti, con una prevalenza del 0,5-1%. È spesso idiopatica. A sua volta, si può dividere in:
o Spontanea: dovuta ad un fattore sconosciuto;
o Inducibile: indotta da uno stimolo noto. L’orticaria può, quindi, essere:
▪ Colinergica o da sforzo fisico intenso: si caratterizza di piccoli elementi pomfoidi isolati che si sviluppano a seguito da un esercizio fisico, come una corsa;
▪ Da contatto, con l’ortica;
▪ Orticaria acquagenica, dovuta al contatto con l’acqua: non è indotta da tutti i tipi di acque, ma dipende dalla salinità (ad esempio, i pazienti potrebbero svilupparla dopo un bagno in mare, ma non in doccia, perché cambia l’osmolarità dell’acqua).
Cause dell'orticaria
Una parte delle cause sono le infezioni (28-62%), i farmaci (FANS, antibiotici e sulfonamidi, morfina e codeina), emoderivati, mezzi di contrasto, cibi. Si ricorda che l’orticaria acuta può anche avere una causa non nota, idiopatica (30-60% dei casi).
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra un pomfo e una lesione pomfoide?
- Quali sono le cause comuni dell'orticaria acuta?
- Come si distingue l'orticaria cronica spontanea da quella inducibile?
La differenza principale è la durata; i pomfi scompaiono entro 24 ore senza lasciare cicatrici, mentre le lesioni pomfoidi persistono più a lungo e possono assomigliare all'orticaria ma non lo sono.
Le cause comuni includono infezioni (batteriche e virali, incluso il Covid), farmaci, e cibi come fragole, cioccolato e crostacei. Tuttavia, nel 50% dei casi, l'orticaria acuta è idiopatica, cioè senza causa nota.
L'orticaria cronica spontanea è dovuta a fattori sconosciuti, mentre quella inducibile è causata da stimoli noti, come esercizio fisico intenso, contatto con ortica o acqua con specifica salinità.
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