Concetti Chiave
- I laparoceli sono classificati in base alla recidiva, da R0 a R3, indicando il numero di recidive subite dal paziente.
- Prima dell'intervento chirurgico per laparocele, i pazienti devono sottoporsi a indagini preparatorie come esami del sangue, Rx torace ed elettrocardiogramma.
- L'analisi dell'emo gas (EGA) e le prove di funzionalità respiratoria (PFR) valutano la funzionalità respiratoria, essenziale soprattutto per i soggetti obesi.
- Esami ecografici o TAC sono utilizzati per misurare il difetto erniario e identificare ulteriori porte erniarie, essendo cruciali in caso di recidive.
- Il trattamento chirurgico del laparocele include diverse fasi: incisione, isolamento del sacco erniario, preparazione dei margini erniari e riparazione del difetto.
Indice
Intervento chirurgico per rimediare al prolasso dei visceri
Classificazione dei laparoceli
I laparoceli vengono classificati in base alla recidiva in: R0 (non recidiva); R1 (prima recidiva); R2 (seconda recidiva) ed R3 (terza recidiva).
I pazienti che devono essere sottoposti a intervento chirurgico per laparocele devono eseguire una serie di indagini preparatorie.
EGA: analisi dell'emo gas EGA
Inoltre, bisogna valutare la funzionalità respiratoria tramite l’EGA (Emo-Gas-Analisi) e le PFR (prove di funzionalità respiratoria). È importante anche la riduzione del peso nei soggetti obesi. Inoltre questi soggetti devono essere sottoposti a esame ecografica, che consente di effettuare una corretta misurazione del difetto erniario, di evidenziare la presenza di ulteriori porte erniarie e di definire il contenuto del laparocele, o a TAC dell’addome, che viene utilizzata in ausilio all’ecografia nei casi dubbi, in caso di recidive o di pluri-recidive in pazienti con difetti parietali multipli e in presenza di complicanze acute. È importante, infine, la profilassi antibiotica e antitrombotica.
Le fasi del trattamento
Il trattamento del laparocele è di tipo chirurgico. Il trattamento consiste di varie fasi:
- incisione, in cui si ha l’escissione della pregressa cicatrice chirurgica;
- isolamento, apertura e riduzione in cavità addominale del sacco erniario;
- preparazione dei margini della porta erniaria;
- riparazione del difetto della parete.