Concetti Chiave
- L'insufficienza respiratoria severa è definita come l'incapacità di mantenere valori stabili di pH, PaCo2 e PaO2 senza dispnea intollerabile o assistenza esterna.
- Un errore comune nel trattamento è somministrare ossigeno ad alti flussi a pazienti con BPCO riacutizzata, quando sarebbe necessario ventilare a causa di insufficienza di pompa.
- L'alterazione del rapporto ventilazione-perfusione è una delle principali cause delle gravi insufficienze respiratorie in patologie polmonari e extrapolmonari.
- Nello shock settico, una tempesta citochinica provoca vasodilatazione e ipossia tissutale, contribuendo allo sviluppo di insufficienza multiorgano.
- In fase iniziale, la BPCO può portare a ipossia con iperventilazione di compensazione e diminuzione di PaCo2; diventa ipercapnica quando la diffusione di Co2 è compromessa.
Insufficienza respiratoria severa
è l'incapacità a mantenere valori di pH, PaCo2, PaO2 stabili e metabolicamente appropriati senza dispnea intollerabile o assistenza esterna. Nella definizione viene precisato “senza dispnea intollerabile” per due motivi:-
• il paziente potrebbe avere una acidosi respiratoria e compensarla con iperventilazione/tachipnea, avendo quindi valori appropriati dal punto di vista emogasanalitico, ma a spese di una dispnea importante.
• Un malato in overdose da oppioidi/barbiturici va in insufficienza respiratoria acuta ma senza avere dispnea.
Altri aspetti
L’alterazione del rapporto ventilazione perfusione è la principale causa delle più gravi insufficienze respiratorie osservate sia in patologie polmonari (Bpco, ards, edema polmonare cardiogeno, lesioni a focolaio, atelettasie, traumi e contusioni polmonari, ostruzione e stenosi delle vie aeree, embolia polmonare, pnx) che extrapolmonari (cardiopatie congenite cianotiche). Sepsi/shock settico: deficit di utilizzo di O2 da parte di tutti i tessuti. Nello shock settico si ha una tempesta citochinica che dà una vasodilatazione importante e porta all’apertura di shunt arteriolo- venulari (normalmente chiusi) con conseguente ipossia tissutale (il sangue dalle arteriole passa alle venule anziché ai capillari perché segue la via delle minori resistenze). Gli organi ricevono un inadeguato oxygen delivery e si sviluppa una insufficienza multiorgano.Un’eccezione è la Bpco in fase iniziale: aumenta il lavoro respiratorio per ostruzione dei piccoli bronchi, si ha ipossia con stimolazione dei centri respiratori, iperventilazione di compensazione e diminuzione di PaCo2. Quindi in fase iniziale può essere solo ipossica e diventa ipercapnica quando viene meno la diffusione della Co2.Normale gradiente alveolo arterioso di O2 (=differenza tra la Pa alveolare di O2 (circa 100mmHg) e la Pa arteriosa di O2) z infatti si ha un’ipoventilazione pura. n.b.: iperventilando come tentativo di compenso, la Pao2 può rientrare nella norma ma questo non implica che non vi sia insufficienza respiratoria, in quanto si è instaurato comunque un aumento del lavoro respiratorio. : sta quasi sostituendo Eo nel corso degli ultimi anni, soprattutto in terapia intensiva. È fondamentale per la ricerca dell’eziologia dell’edema polmonare in quanto distingue edema polmonare cardiogeno e non cardiogeno. Se cardiogeno potrebbe essere dovuto a un cedimento del ventricolo sinistro che può portare a disfunzione.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di insufficienza respiratoria severa?
- Perché è importante distinguere tra le diverse categorie fisiopatologiche nei pazienti con insufficienza respiratoria?
- Qual è la principale causa delle gravi insufficienze respiratorie?
- Come si manifesta l'insufficienza respiratoria nella fase iniziale della Bpco?
L'insufficienza respiratoria severa è l'incapacità di mantenere valori di pH, PaCo2, PaO2 stabili e metabolicamente appropriati senza dispnea intollerabile o assistenza esterna.
È importante per decidere la terapia più adeguata, evitando errori come somministrare ossigeno ad alti flussi in pazienti con Bpco riacutizzata, dove sarebbe più appropriato ventilare.
L'alterazione del rapporto ventilazione perfusione è la principale causa delle gravi insufficienze respiratorie in patologie polmonari ed extrapolmonari.
Nella fase iniziale della Bpco, si manifesta con un aumento del lavoro respiratorio per ostruzione dei piccoli bronchi, ipossia, stimolazione dei centri respiratori, iperventilazione di compensazione e diminuzione di PaCo2.