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Concetti Chiave

  • Gli innesti cutanei riparano aree ustionate o post-asportazione di neoformazioni, prelevando pelle da un'area donatrice.
  • Gli innesti si classificano in sottili, intermedi e a tutto spessore, determinando facilità di attecchimento e proprietà meccaniche.
  • Innesti sottili tendono a retrarsi, utile su cuoio capelluto, ma problematico vicino a margini liberi.
  • Innesti posizionati e fissati con garze e suture attecchiscono già dopo una settimana.
  • L'elasticità cutanea post-innesto può influire sull'aspetto estetico e funzionale, con cicatrici accettabili dopo rimozione di carcinomi.

Indice

  1. Uso degli innesti cutanei
  2. Classificazione degli innesti
  3. Proprietà degli innesti sottili
  4. Procedura di innesto
  5. Caso clinico di innesto

Uso degli innesti cutanei

L’innesto cutaneo viene usato generalmente dai chirurghi plastici per riparare aree ustionate, tuttavia anche un dermatologo può usare innesti a seguito di asportazione di neoformazioni cutanee. È previsto il prelievo di una porzione di pelle da un’area donatrice che viene posizionata in sede e viene fissata con un’opportuna sutura e medicazione.

Classificazione degli innesti

Gli innesti non sono tutti uguali e possono essere classificati nel seguente modo:

innesti sottili (viene prelevata solo l’epidermide)

innesti intermedi (viene prelevata l’epidermide con poco derma)

innesti a tutto spessore (viene prelevato tutto il derma).

Proprietà degli innesti sottili

Più è sottile l’innesto, più è facile l’attecchimento. Tuttavia l’innesto sottile possiede minori proprietà meccaniche, anche se è più facile per la zona donatrice guarire. In un innesto spesso è migliore solitamente il risultato sia funzionale che estetico, però se è necessario coprire ampie aree di cute si dovrà prelevare un’altrettanto ampia zona donatrice. L’innesto sottile inoltre tende a retrarsi molto e questo può essere sia un vantaggio che uno svantaggio: è svantaggioso nella misura in cui fa l’innesto vicino a un margine libero, vantaggioso ad esempio sul cuoio capelluto, dove si retrae rendendo l’inestetismo meno visibile.

Procedura di innesto

L’innesto viene poi “sgrassato”, posizionato in sede e vengono poste delle garze fissate con dei fili di sutura. Già dopo una settimana la cute attecchisce e si può togliere la medicazione.

Viene rimosso con 6 mm di margine e si arriva a esportare fino al livello della fascia muscolare. L’innesto viene prelevato dal braccio e posizionato in sede, già dopo una settimana questo ha perfettamente attecchito. In questo caso bisogna avere l’accortezza di far chiudere la mano della paziente su una palla durante l’intervento, altrimenti se la cute innestata è tesa la mano non riesce poi a chiudersi. La paziente viene bendata e non usa la mano per una settimana, successivamente viene tolta la medicazione e il dislivello che si può notare dalla foto col tempo si attenua.

Caso clinico di innesto

Paziente ultraottantenne con due carcinomi squamocellulari viene tolto tutto e in questo caso si è incominciato a suturare da una parte fino a quando l’elasticità cutanea non lo permette più, nella zona che rimaneva viene fatto un innesto a tutto spessore prelevato dalla regione sovraclavicolare che viene innestato sulla galea che è molto vascolarizzata. La cicatrice in alcuni casi può essere antiestetica, ma in caso di rimozione di un carcinoma diventa comunque accettabile.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i diversi tipi di innesti cutanei e quali sono le loro caratteristiche principali?
  2. Gli innesti cutanei possono essere classificati in sottili, intermedi e a tutto spessore. Gli innesti sottili coinvolgono solo l'epidermide e sono più facili da attecchire, ma hanno minori proprietà meccaniche. Gli innesti intermedi includono l'epidermide e una piccola parte del derma. Gli innesti a tutto spessore comprendono tutto il derma e offrono migliori risultati estetici e funzionali, ma richiedono una zona donatrice più ampia.

  3. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi degli innesti sottili?
  4. Gli innesti sottili sono più facili da attecchire e la zona donatrice guarisce più rapidamente. Tuttavia, hanno minori proprietà meccaniche e tendono a retrarsi, il che può essere uno svantaggio vicino a margini liberi, ma un vantaggio in aree come il cuoio capelluto, dove la retrazione riduce l'inestetismo.

  5. Quali precauzioni devono essere prese durante l'innesto cutaneo per garantire un buon risultato?
  6. Durante l'innesto cutaneo, è importante posizionare correttamente l'innesto e fissarlo con suture e medicazioni adeguate. Ad esempio, nel caso di un innesto sulla mano, è necessario far chiudere la mano su una palla durante l'intervento per evitare tensioni che impediscano la chiusura della mano. Dopo una settimana, la medicazione può essere rimossa e il dislivello si attenua col tempo.

Domande e risposte