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Concetti Chiave

  • I test di laboratorio per le patologie tiroidee misurano TSH, T3 libero e T4 libero per valutare la funzione ghiandolare.
  • Metodi di imaging come la scintigrafia e l'ecografia sono utilizzati per diagnosticare specifiche disfunzioni tiroidee.
  • Il TSH è il primo test biochimico da effettuare grazie alla sua regolazione rapida e efficace nel sistema ipotalamo-ipofisi-tiroide.
  • L'ipotiroidismo si presenta con alti livelli di TSH e bassi FT3/FT4, mentre l'ipertiroidismo mostra l'opposto.
  • Il TSH ha una scala logaritmica, permettendo di rilevare precocemente variazioni tiroidee rispetto all'FT4.

Indagini biologiche per patologie tiroidee

Ci si approccia alla diagnostica tiroidea in due casi principali:

● Nel caso in cui si voglia una misura della funzione ghiandolare tiroidea: in questo caso si usano test di laboratorio che vanno a misurare il dosaggio di TSH e delle frazioni libere di T3 e di T4;
● Nel caso in cui si sappia già di essere in presenza di una disfunzione tiroidea e si voglia capire di cosa si tratta: in questo caso si usano altri metodi di imaging, come la scentigrafia (con lo iodio radioattivo o il tecnezio), l’ecografia, l’esame citologico su agoaspirato con successivi dosaggi più approfonditi alla ricerca di anticorpi antitiroidei per il riconoscimento di malattie autoimmuni (anticorpi anti-TPO per le tiroiditi autoimmuni, anti-recettori del TSH per il Morbo di Basedow).

Sempre di aiuto risultano essere i dosaggi dello iodio urinario, della calcitonina e della TRH.
Tra le indagini biochimiche, il TSH rappresenta la prima determinazione da effettuare. Si tratta del set point dell’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide: dopo stimolazione da parte del TRH, l’ipofisi secerne TSH dopo 15 minuti (regolazione molto veloce ed efficace). Il TSH viene rilasciato dall’ipofisi in modo pulsatile, con ritmo circadiano: si trova in concentrazione più elevata di notte. Tuttavia, poiché il TSH ha emivita piuttosto lunga, ossia di circa 50 minuti, è sufficiente un solo dosaggio del TSH alla mattina per avere una misura abbastanza precisa dei livelli circolanti di TSH. La misura del TSH e dell’FT3 o FT4 consente di stabilire se il paziente è in una condizione di eutiroidismo, ipertiroidismo o ipotiroidismo.
L’ipotiroidismo è identificato da alti livelli di TSH e bassi di FT3 e FT4, l’ipertiroidismo da alti livelli di FT3 e FT4 e bassi di TSH (meccanismo a feedback negativo).
Nel grafico in figura è interessante notare il motivo per cui il test di primo livello per la disfunzione tiroidea è il TSH (invece che come si potrebbe pensare logicamente l’FT4, dato che è un ormone direttamente prodotto dalla tiroide e potrebbe essere un indicatore più accurato della funzionalità tiroidea): la scala del TSH è di tipo logaritmico mentre quella dell’FT4 è lineare. Questo significa che servono piccole variazioni di FT4 per causare grandi variazioni di TSH (la prof nella registrazione dice il contrario, però penso si sia confusa), quindi il TSH si muove molto più velocemente rispetto all’FT4: in questo modo si possono misurare stati di ipertiroidismo o di ipotiroidismo prima che questi stati siano ufficialmente conclamati, ossia prima che FT4 sia francamente elevato o francamente in carenza.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i due principali approcci diagnostici per le patologie tiroidee?
  2. Gli approcci diagnostici principali sono: misurare la funzione ghiandolare tiroidea tramite test di laboratorio per TSH, T3 e T4 liberi, e utilizzare metodi di imaging e test più approfonditi per identificare disfunzioni tiroidee già note.

  3. Perché il TSH è considerato il test di primo livello per la disfunzione tiroidea?
  4. Il TSH è il test di primo livello perché la sua scala logaritmica permette di rilevare piccole variazioni di FT4 che causano grandi variazioni di TSH, consentendo di identificare stati di ipertiroidismo o ipotiroidismo prima che siano conclamati.

  5. Come si identificano ipotiroidismo e ipertiroidismo attraverso i livelli di TSH, FT3 e FT4?
  6. L'ipotiroidismo è identificato da alti livelli di TSH e bassi di FT3 e FT4, mentre l'ipertiroidismo è caratterizzato da alti livelli di FT3 e FT4 e bassi di TSH.

  7. Quali altri esami possono essere utili per diagnosticare malattie autoimmuni della tiroide?
  8. Esami come la scentigrafia, l'ecografia, l'esame citologico su agoaspirato e i dosaggi di anticorpi antitiroidei (anti-TPO e anti-recettori del TSH) sono utili per diagnosticare malattie autoimmuni della tiroide.

Domande e risposte