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Concetti Chiave

  • Gli Herpes virus si dividono in tre gruppi principali: α, β e γ, con cicli litici nei primi due e oncogeni nei γ-herpesvirinae.
  • Il gruppo α include HHV-1, HHV-2 e HHV-3 (VZV), quest'ultimo responsabile di varicella e Herpes Zoster.
  • Il gruppo β comprende HHV-5 (CMV), HHV-6 e HHV-7, con implicazioni in patologie come la mononucleosi e il sesta malattia nei bambini.
  • Il gruppo γ include EBV (HHV-4) associato a mononucleosi e linfomi, e HHV-8 legato al sarcoma di Kaposi.
  • La varicella è comune nei bambini, trasmessa per via respiratoria e attraverso lesioni, con Herpes Zoster come riattivazione del virus latente.

Indice

  1. Classificazione degli Herpes virus
  2. Infezione e riattivazione del VZV

Classificazione degli Herpes virus

Gli Herpes virus si distinguono in tre gruppi: α, β, γ. I primi due danno dei cicli litici, quindi la loro infezione si traduce in un danno tissutale, mentre i γ-herpesvirinae sono dei virus oncogeni, cioè possono indurre neoplasie. In particolare si menzionano:

α-herpesvirinae

HHV-1

HHV-2

HHV-3 – VZV (agente eziologico di varicella e Herpes Zoster).

β-herpesvirinae

• HHV-5 (CMV=Citomegalovirus): mononucleosi infettiva, infezioni congenite, anemia emolitica, miocardite, epatite, etc.

HHV-6 e HHV-7 implicati nella patogenesi dell’exantema subitum, esantema che incorre nei bambini molto piccoli (da 1 a 3 anni, pre-asilo o all’inizio dell’asilo), anche detto sesta malattia. Tipicamente il bambino presenta tre giorni di febbre e mal di gola; quando la febbre scompare appare un esantema maculo-papuloso, che è fugace (“subitum”). È una diagnosi clinica fatta a posteriori.

γ-herpesvirinae

• EBV (HHV-4): mononucleosi, cancro naso-gola, linfoma di Burkitt, altri linfomi

HHV-8: sarcoma di Kaposi

Infezione e riattivazione del VZV

La varicella è l’espressione dell’infezione primaria, tipica dell’età scolare (5-11 anni, ma anche prima, dai 3 anni), ovvero dei bambini che frequentano le comunità scolastiche. Come per gli altri virus erpetici VZV non abbandona l’organismo ma rimane in alcune zone immunoprotette, come i gangli associati alle radici spinali posteriori o nel ganglio del Gasser. Quando il virus si riattiva, in genere per deficit locale o sistemico delle difese immunologiche innate o adattative, produce una nevrite, risale il nervo e causa Herpes Zoster o Fuoco di Sant’Antonio, tipicamente in adulti e anziani (dopo i 65 anni), ma a volte può comparire anche nel bambino. Quindi la prima infezione dà varicella, l’attivazione dell’infezione latente invece dà Herpes Zoster. Inoltre, solo una percentuale minima di soggetti infettati dal virus manifestano varicella. La trasmissione avviene attraverso le secrezioni respiratorie, oppure tramite il materiale che fuoriesce dalle lesioni cutanee. Per la varicella il periodo infettivo va da 1-4 gg prima della comparsa dell’esantema a 4-5gg dopo. Anche lo Zoster è infettivo, ma solo per un soggetto che non ha mai avuto contatto con il virus della varicella (quindi ad es. non è opportuno favorire i contatti tra un nonno con Herpes Zoster e un bambino molto piccolo). La varicella è molto comune, anche perché il vaccino non è molto diffuso (è un vaccino vivo attenuato e come tale può dare reazioni avverse come febbre e malattia in forma lieve).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tre gruppi principali di Herpes virus e le loro caratteristiche distintive?
  2. Gli Herpes virus si distinguono in tre gruppi: α, β, γ. Gli α e β-herpesvirinae causano cicli litici e danno tissutale, mentre i γ-herpesvirinae sono oncogeni e possono indurre neoplasie.

  3. Qual è la differenza tra l'infezione primaria da VZV e la riattivazione del virus?
  4. L'infezione primaria da VZV causa la varicella, tipica nei bambini in età scolare, mentre la riattivazione del virus, spesso in adulti e anziani, causa l'Herpes Zoster o Fuoco di Sant'Antonio.

  5. Come avviene la trasmissione della varicella e qual è il periodo infettivo?
  6. La trasmissione della varicella avviene tramite secrezioni respiratorie o materiale dalle lesioni cutanee. Il periodo infettivo va da 1-4 giorni prima della comparsa dell'esantema a 4-5 giorni dopo.

Domande e risposte