Concetti Chiave
- Ghiandole acinose e tubulari sono due tipi di ghiandole esocrine, distinte per la morfologia degli adenomeri.
- Le ghiandole acinose hanno acini sferici con cellule piramidali e un lume centrale poco visibile al microscopio ottico.
- Ghiandole acinose come il pancreas esocrino e la parotide mostrano polarità funzionale nelle cellule.
- Le ghiandole tubulari sono composte da tubuli con un evidente lume centrale, e possono essere rettilinee o convolute.
- Esempi di ghiandole tubulari includono ghiandole gastriche, intestinali, uterine, lacrimali e sudoripare.
Descrizione delle ghiandole acinose
In base alla morfologia degli adenomeri le ghiandole esocrine possono essere distinte in acinose e tubulari:
• le ghiandole acinose sono composte da acini, i quali hanno forma sferica e sono di
norma formati da cellule di forma piramidale, senza che sia evidente un lume centrale. Questo nella realtà è sempre presente, ma è di solito ridotto ad una sottile fessura invisibile al microscopio ottico e l’acino appare pieno.
Le cellule acinose presentano una polarità funzionale, con gli organuli e il nucleo spostati presso il polo basale e i granuli di secreto verso
l’apice: il secreto viene quindi direttamente immesso nel dotto escretore. Ne sono un esempio il pancreas esocrino e la parotide;
Caratteristiche delle ghiandole tubulari
• le ghiandole tubulari sono composte da tubuli, i quali hanno forma di canale a fondo cieco con la parate formata da cellule secernenti e un piccolo ma evidente lume centrale in cui le cellule riversano il loro secreto. I tubuli possono avere andamento rettilineo o convoluto, in questo secondo caso si parla di ghiandole tubulari glomerulari. L’estremità aperta del tubulo si continua con il dotto escretore. Ne sono un esempio le ghiandole gastriche, intestinali, uterine, lacrimale e sudoripare. Le ghiandole unicellulari sono state precedentemente analizzate.