paoletz00
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il paziente ha manifestato una piastrinopenia multifattoriale causata da sepsi, malnutrizione e fenomeni di autoimmunità con anticorpi diretti contro le proteine di membrana delle piastrine.
  • Durante il ricovero, l'emoglobina del paziente ha mostrato un andamento altalenante, richiedendo tre trasfusioni per anemia carenziale e metaflogistica.
  • Il trattamento antibiotico è stato adattato in base alle colture positive per vari patogeni, includendo Meropenem, Vancomicina e Caspofungina.
  • La gestione del paziente ha previsto multiple sostituzioni di Cvc a causa di infezioni e la prevenzione di focolai funginei tramite esami diagnostici.
  • Il paziente ha ricevuto idratazione e antibiotici tramite Cvp e si è autoalimentato con una dieta per disfagici, evitando la nutrizione parenterale.

Caso clinico di sepsi avanzata

Il paziente viene ricoverato il 13/11/15.
Il grafico riportato mostra l’andamento dei livelli di piastrine (linea blu in basso) e Hb (linea rossa in alto) durante tutto il ricovero; vengono inoltre segnalate le varie sepsi, le sostituzioni del Ccv, le trasfusioni di sangue (indicata dalla goccia rossa sul grafico) e alcuni esami svolti dal pz.
Il 17/11 un’urocoltura positiva per E. Coli (e Cvp positivo per S. epidermidis, che si pensava essere solo un contaminante) richiede la somministrazione di Meropenem (perché il paziente è defedato, malnutrito e sottopeso).
alla malnutrizione, tra le cause di piastrinopenia che si sono manifestate in questo caso, vi sono la sepsi sviluppata dopo il ricovero (che ha determinato un calo della conta piastrinica dopo l’iniziale ripresa post-supplementazione) e fenomeni di autoimmunità. Infatti i risultati dei test per l’autoimmunità richiesti all’inizio del ricovero, hanno dimostrato positività nel siero di anticorpi diretti contro le proteine di membrana delle piastrine (Gp IIb-IIIa e Gp Ia-IIb). Si conferma per cui la genesi multifattoriale della piastrinopenia.
L’emoglobina del paziente, come le piastrine, mostra un andamento altalenante: si tratta di un’anemia carenziale ma anche metaflogistica, che richiede tre trasfusioni durante il ricovero (nelle date del 17 /11, 19/11 e 15/12).
Il 29/11 gli esami dimostrano Cvp positivo per Serratia Marcescens, inoltre emocolture e Cvc sono positivi per S. Aureus e S. epidermidis, questo spinge i medici a sostituire il Cvc e ad aggiungere al Meropenem la Vancomicina (per coprire lo Stafilococco aureus Gram+).
Il 07/12 gli esami evidenziano Cvc positivo per la Klebsiella pneumoniae, E. faecalis e Candida glabrata, per cui si procede nuovamente con la sostituzione del Cvc e si somministra Caspofungina.
Il 15/12 l’emocoltura evidenzia ancora la positività per la Candida glabrata e S. epidermidis (il quale sembrava essere stato eradicato, ora è nuovamente presente), inoltre l’Rx torace mostra un quadro di polmonite nocosomiale. In ragione dalla nuova situazione clinica si sospendono meropenem e vacomicina, sirimuove Cvc e si somministrano ampicillina/sulbactam (prosegue la Caspofungina).
Vista l’emocoltura positiva per la Candida si richiedono eco-cardio, esame del fundus oculi e Pet-tc per scongiurare ascessi o focolai funginei sparsi per il corpo.
Si ricorda che il paziente mostra alcuni fattori di rischio per infezione invasiva e candidemia: chirurgia, cateterismo vascolare e trattamento con antibiotici ad ampio spettro (“non più una nutrizione parenterale”
Si sottolinea che le emocolture risultate positive sono state eseguite su sangue prelevato sia da Cvc e da Cvp, perché se fosse risultata positiva solo l’emocoltura del Cvp, il Cvc sarebbe potrebbe rimanere in sede. Infatti, la positività deve essere sull’emocoltura da Cvc per affermare che la sepsi/la candidemia sia catetere correlata. Dal 15 al 22 dicembre il paziente riceve idratazione e antibiotici tramite Cvp; per quanto concerne la nutrizione non è stato nutrito per via parenterale, ma si autoalimentava seduto a 90° con una dieta per disfagici (acqua gel e cibi con consistenze particolari). Il 22/12 si procede con il terzo posizionamento di Cvc. Inoltre piastrine e eritrociti si stabilizzano.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause della piastrinopenia nel paziente?
  2. La piastrinopenia nel paziente è causata da una combinazione di malnutrizione, sepsi sviluppata dopo il ricovero e fenomeni di autoimmunità, con anticorpi diretti contro le proteine di membrana delle piastrine.

  3. Quali trattamenti sono stati somministrati per le infezioni riscontrate durante il ricovero?
  4. Durante il ricovero, il paziente ha ricevuto Meropenem, Vancomicina, e Caspofungina per trattare le infezioni da E. Coli, S. Aureus, S. epidermidis, Klebsiella pneumoniae, E. faecalis e Candida glabrata.

  5. Come è stata gestita l'anemia del paziente?
  6. L'anemia del paziente, di tipo carenziale e metaflogistica, è stata gestita con tre trasfusioni di sangue effettuate il 17/11, 19/11 e 15/12.

  7. Quali misure sono state adottate per prevenire complicazioni da candidemia?
  8. Per prevenire complicazioni da candidemia, sono stati richiesti eco-cardio, esame del fundus oculi e Pet-tc per escludere la presenza di ascessi o focolai funginei nel corpo.

Domande e risposte