Concetti Chiave
- L'approccio Abcde è fondamentale nella gestione dei pazienti traumatizzati, trattandoli come potenzialmente affetti da lesioni spinali fino a conferma radiologica o clinica.
- La conferma radiologica è preferibile poiché le lesioni spinali non sempre mostrano deficit evidenti; sintomi come dolore, ipoestesia e alterazioni motilità possono indicare traumi spinali.
- Il collare cervicale e le tavole spinali sono dispositivi chiave per proteggere e immobilizzare, ma devono essere utilizzati correttamente per evitare ulteriori danni.
- È cruciale mantenere una pressione di perfusione adeguata e gestire le intubazioni con attenzione, soprattutto in presenza di potenziali lesioni spinali.
- Le valutazioni cliniche e radiologiche in ospedale determinano la gravità delle lesioni e guidano il trattamento, escludendo la necessità di procedure urgenti.
Gestione del paziente e bilancio lesionale
Nella gestione del paziente si utilizza l’approccio Abcde, come per gli altri traumi. Tutti i pazienti traumatizzati devono essere trattati come potenzialmente affetti da una lesione spinale, fino alla dimostrazione radiologica (se il paziente è incosciente) o clinica (se il paziente è cosciente) dell’assenza di una lesione.La conferma radiologica è preferibile perché non sempre le lesioni spinali si associano a chiari deficit, alcuni parametri sono però indicativi: il paziente può essere dolorabile (il dolore può essere spontaneo e/o presente anche a riposo), possono esserci ipoestesia, parestesie o deformità a carico del rachide, con eventuali ferite e lacerazioni. Indicazioni di trauma spinale sono anche alterazione della motilità (in generale traumi che colpiscono il distretto sovra-claveare) e perdita di controllo degli sfinteri.
Importante è anche valutare l’affidabilità del paziente, soprattutto durante un primo approccio extraospedaliero sul territorio. Ad un paziente inaffidabile (trauma cranico “distratto” da altre lesioni, stato mentale alterato), anche con meccanismo di danno negativo, deve comunque essere sempre stabilizzata la colonna cervicale (si potrebbe sviluppare un danno secondario durante il trasporto). In caso di meccanismo positivo di lesione si procede invece all’immobilizzazione di tutto il rachide (asse testa-collo-tronco) in ogni caso.
Devices utili
Tra i vari devices che possono essere utilizzati ci sono:- il collare: Protegge dalla compressione, Riduce i movimenti, Non assicura l’immobilizzazione (necessari immobilizzazione manuale o altri devices), Deve essere scelto della giusta dimensione, Può impedire l’apertura della bocca e ostruire le vie aeree;
- le tavole spinali corte: Varie forme e misure, Cervicale e toracica, Paziente seduto, Paziente in spazio confinato, Può essere usato in associazione alla tavola lunga, le tavole spinali lunghe, immobilizzare prima il tronco, vengono immobilizzati torace, spalle, creste iliache e arti tramite cinture, vengono immobilizzati anche testa e collo, non deve muoversi
- Il Ked (Kendrick Extrication Device).
Cos'altro fare?
Deve essere mantenuta un’adeguata pressione di perfusione, facendo sempre attenzione al rachide. Le manovre di intubazione devono essere eseguite da personale esperto, facendo attenzione a non iperestendere il capo.Quando il paziente traumatizzato arriva in ospedale si fanno considerazioni cliniche e radiologiche sulla gravità della lesione, sul trattamento e sulla prognosi. Si comincia escludendo la necessità di procedure urgenti assolute (laparotomia d’urgenza, drenaggio toracico, angiografia):
- Echo-fast
- Echo-lung
- Tc, se necessaria
Successivamente si eseguono un corretto esame obiettivo (palpazione delle apofisi spinose e ricerca/valutazione di eventuali ecchimosi, deformazioni e contratture) e un esame neurologico, fondamentale per verificare la presenza di una lesione spinale, precisarne il livello e stabilire se è una lesione completa o incompleta.