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Concetti Chiave

  • La frattura della clavicola è comune, solitamente indiretta e causata da cadute sulla spalla; la frattura diretta è meno frequente.
  • Complicanze rare possono includere lesioni all'arteria succlavia o al plesso brachiale, entrambe situazioni serie ma infrequenti.
  • Il trattamento non chirurgico con un tutore "a 8" è efficace nell'80% dei casi per mantenere i capi ossei in contatto e favorire la guarigione.
  • Il trattamento chirurgico è riservato a casi specifici, come fratture scomposte o necessità di rapido recupero funzionale in atleti.
  • La lussazione acromio-claveare è classificata in tre gradi, con intervento chirurgico indicato solo per il grado 3.

Indice

  1. Tipi di frattura della clavicola
  2. Complicazioni e trattamento della frattura
  3. Ruolo della clavicola e segni di lussazione
  4. Classificazione della lussazione acromio-claveare

Tipi di frattura della clavicola

La frattura della clavicola è molto frequente. Può essere:

    • Indiretta, la più frequente, è dovuta in genere a cadute sulla spalla;

    • Diretta, meno frequente, può essere causata dalla cintura di sicurezza durante un incidente automobilistico.

Complicazioni e trattamento della frattura

Viene considerata una lesione semplice; vanno considerati però i rapporti con importanti strutture potenzialmente danneggiabili quali:

    Arteria succlavia, che passa sotto la clavicola, la cui lesione può causare emorragia e morte, è comunque una complicanza rara; Immagine a dx: angio-tc

    • Tronchi secondari del plesso brachiale, raramente lesionati.

    La frattura può essere in sede laterale, centrale o mediale, e spesso è scomposta.

Il frammento mediale viene in genere sollevato verso l’alto a causa eII’inserzione del capo claveare del muscolo sternocleidomastoideo.

Nella maggior parte dei casi, neII’80%, è sufficiente il posizionamento di un tutore “a 8” o tutore Bso che comprime la frattura.

Il tutore deve imprimere una spinta verso il basso al moncone mediale, per contrastare la trazione muscolare. È sufficiente che i capi ossei siano in contatto, perché la clavicola tende a formare un buon callo osseo.

Il trattamento chirurgico (viti o placche) è indicato nel 10% dei casi: se uno dei monconi è a rischio di lesionare i tessuti, o se la frattura è molto scomposta, o se si tratta di un atleta che deve recuperare rapidamente la funzionalità della spalla.

Ruolo della clavicola e segni di lussazione

La clavicola, secondo alcuni, non è un osso fondamentale se non per mantenere la larghezza delle spalle, quindi avrebbe un ruolo principalmente estetico. I gatti, per esempio, non la possiedono, e questo permette Ioro di attutire meglio le cadute dall’alto quando atterrano sulle zampe anteriori, poiché le Ioro scapole possono spostarsi verso l’alto.

Il segno del tasto di pianoforte è un segno di lussazione della clavicola. Quando la clavicola è lussata e i legamenti coraco- clavicolari sono lesionati, si può notare una sporgenza che corrisponde aII’estremo laterale della clavicola. Tale

sporgenza si può premere, e si sposterà come un tasto di pianoforte, per poi tornare alla sua posizione. È una manovra dolorosa e non utile alla riduzione della lussazione, perché è solo una riduzione momentanea e instabile.

Nota: il Professore ne parla come fosse un esito di riparazione ossea ma su internet viene riportato come un segno clinico obiettivo durante l’Ec.

Classificazione della lussazione acromio-claveare

La lussazione acromio-claveare avviene per trauma indiretto. L’articolazione possiede una capsula e un menisco intercalare.

La lussazione viene così classificata:

    Grado 1: semplice distorsione (diastasi) dell’articolazione, con uno spostamento minimo per azione dello sternocleidomastoideo. Viene utilizzato il tutore;

    Grado 2: sublussazione, con lesione capsulare. Viene utilizzato il tutore;

    Grado 3: vera e propria lussazione con rottura dei legamenti coraco-claveari (conoide e trapezoide), con sollevamento della clavicola. Solo in questo caso sussiste indicazione chirurgica (incisionea spallina che lascia una cicatrice), anche se è ancora in discussione, perché anche dopo l’intervento permane il rischio di recidiva.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali della frattura della clavicola e come si classificano?
  2. Le fratture della clavicola possono essere indirette, causate da cadute sulla spalla, o dirette, ad esempio a causa della cintura di sicurezza durante un incidente automobilistico. Le fratture indirette sono le più frequenti.

  3. Quali complicanze possono derivare da una frattura della clavicola?
  4. Anche se considerata una lesione semplice, la frattura della clavicola può potenzialmente danneggiare strutture importanti come l'arteria succlavia e i tronchi secondari del plesso brachiale, sebbene queste complicanze siano rare.

  5. Qual è il trattamento standard per la maggior parte delle fratture della clavicola?
  6. Nell'80% dei casi, è sufficiente il posizionamento di un tutore "a 8" o Bso che comprime la frattura, permettendo ai capi ossei di rimanere in contatto e favorire la formazione di un buon callo osseo.

  7. In quali circostanze è indicato il trattamento chirurgico per una frattura della clavicola?
  8. Il trattamento chirurgico, mediante viti o placche, è indicato nel 10% dei casi, ad esempio quando uno dei monconi ossei è a rischio di lesionare i tessuti, la frattura è molto scomposta, o nel caso di atleti che necessitano di recuperare rapidamente la funzionalità della spalla.

Domande e risposte