Concetti Chiave
- I fenotipi clinici della BPCO variano dal "pink puffer", caratterizzato da enfisema e grave dispnea, al "blue bloater", con cianosi e tosse cronica.
- Il "pink puffer" è solitamente magro e presenta una dispnea severa, mentre il "blue bloater" è spesso in sovrappeso e tollera meglio l'ipossiemia.
- La spirometria è essenziale per diagnosticare la BPCO, confermando un indice di Tiffenau (Fev1/Fvc) inferiore a 0,7 e un'ostruzione parzialmente reversibile.
- Le tecniche di imaging, come Rx e Tc, aiutano a escludere altre condizioni e a identificare caratteristiche dell'enfisema in stadi avanzati della BPCO.
- La Tc offre dettagli più precisi, permettendo di rilevare l'enfisema in fasi precoci e di determinare la sua distribuzione specifica.
Indice
Fenotipi della Bpco
I pazienti con Bpco presentano dei fenotipi variabili che vanno dal “pink puffer” (sbuffatore rosa) al “blue bloater” (soffiatore blu), i quali però compaiono nella fase terminale della patologia, mentre prima sono più sfumati:
-
• Nel pink puffer va dominare da un punto di vista eziopatogenetico/fisiopatologico la componente dell’enfisema. Il paziente si presenta generalmente più magro, cachettico. I reperti respiratori sono quelli classici dell’enfisema con un murmure vescicolare diffusamente ridotto, mentre la componente bronco ostruttiva può mancare anche completamente e non possiamo apprezzare alcun rumore patologico aggiunto. Questa tipologia di paziente è quello che lamenta la dispnea più severa e anche quello che ha una peggior prognosi.
Caratteristiche del blue bloater
• Il blue bloater è definito così perché generalmente tende a tollerare meglio l’ipossiemia arrivando facilmente a condizioni di cianosi periferica. In questo caso la componente di dispnea può essere meno accentuata e il paziente invece lamenta tosse cronica con espettorato abbondante. Questi pazienti sono generalmente in sovrappeso e presentano altri fattori di rischio di tipo dismetabolico e cardiovascolare o può essere associato a sindrome da ipoventilazione notturna. È un pz che tollera bene la propria insufficienza respiratoria in cronico, però tende ad avere delle riesacerbazioni frequenti.
Diagnosi della Bpco
L’esame diagnostico fondamentale è la spirometria, che documenta l’ostruzione dei flussi respiratori. Per essere diagnostica, l’ostruzione si deve presentare con un indice di Tiffenau (Fev1/Fvc) inferiore a 0,7 e l’ostruzione deve essere solo parzialmente reversibile, non completamente, perché il dano è cronico e non c’è una restitutio ad integrum.. Qualora la diagnosi non sia pienamente confermata, ma rimane un dubbio clinico ragionevole si può ripetere la spirometria, perché documentare un pattern ostruttivo è un elemento necessario per la nostra diagnosi. Se l’indice di Tiffenau non è inferiore a 0,7 possiamo ragionevolmente escludere la Bpco: non c’è bpco senza ostruzione bronchiale.
Tecniche di imaging per la Bpco
Le tecniche di imaging (Rx o Tc) sono volte a escludere diagnosi alternative che potrebbero mimare la Bpco e soprattutto ad escludere che non ci siano altre condizioni associate, come bronchiectasie evidenti in fase acuta, una broncopolmonite o interstiziopatie. In una radiografia torace di Bpco possiamo osservare una rarefazione della trama vascolare, soprattutto in periferia, un ampliamento degli spazi intercostali e una loro rettilineizzazione, un aumento dello spazio retrosternale che appare scuro e rarefatto, e un appiattimento della cupola diaframmatica. Questi sono aspetti caratteristici non tanto degli stadi iniziali quanto di una Bpco con enfisema avanzato e sano dei segni caratteristici, ma non patognomonici.
Se procediamo ad esami più potenti dal punto di vista radiologico, avremo una maggiore probabilità di trovare ulteriori elementi diagnostici. Una Tc può permettere di visualizzare l’enfisema anche in fasi più precoci e anche in modo più caratterizzante, osservando se ha una distribuzione centrolobulare o panlobulare.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fenotipi clinici principali della BPCO?
- Qual è l'esame diagnostico fondamentale per la BPCO?
- Quali sono le caratteristiche radiografiche di una BPCO avanzata?
- Come possono le tecniche di imaging avanzate aiutare nella diagnosi della BPCO?
I fenotipi clinici principali della BPCO sono il "pink puffer" e il "blue bloater". Il "pink puffer" è caratterizzato da enfisema, magrezza e dispnea severa, mentre il "blue bloater" tollera meglio l'ipossiemia, presenta cianosi periferica, tosse cronica e sovrappeso.
L'esame diagnostico fondamentale per la BPCO è la spirometria, che documenta l'ostruzione dei flussi respiratori con un indice di Tiffenau (Fev1/Fvc) inferiore a 0,7.
Le caratteristiche radiografiche di una BPCO avanzata includono rarefazione della trama vascolare, ampliamento degli spazi intercostali, aumento dello spazio retrosternale e appiattimento della cupola diaframmatica.
Le tecniche di imaging avanzate, come la TC, possono visualizzare l'enfisema in fasi più precoci e caratterizzare la sua distribuzione, aiutando a escludere diagnosi alternative e condizioni associate.