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Concetti Chiave

  • Le esacerbazioni della BPCO sono eventi acuti caratterizzati da un peggioramento dei sintomi respiratori e possono richiedere un aumento della terapia medica.
  • Intercettare e trattare precocemente le esacerbazioni può prevenire il decadimento delle condizioni generali e migliorare la qualità di vita del paziente.
  • La gravità delle esacerbazioni varia, determinando il trattamento che può avvenire a domicilio, in regime di ricovero, o in terapia intensiva.
  • Durante le esacerbazioni, la sospensione dell'abitudine tabagica e la tromboprofilassi sono raccomandate per migliorare la prognosi del paziente.
  • L'ossigenoterapia deve essere dosata con attenzione per evitare danni tissutali, mantenendo una saturazione periferica sopra al 90% e una pressione parziale intorno ai 60 mmHg.

Indice

  1. Esposizione e definizione delle esacerbazioni
  2. Impatto delle esacerbazioni ricorrenti
  3. Gestione delle esacerbazioni gravi
  4. Trattamento domiciliare e prevenzione
  5. Rischi e gestione delle complicanze

Esposizione e definizione delle esacerbazioni

I pz con Bpco sono maggiormente esposti a riacutizzazioni che possono risolversi spontaneamente oppure possono richiedere un’implementazione della terapia medica. Un’esacerbazione della Bpco è definita come un evento acuto caratterizzato da un peggioramento dei sintomi respiratori rispetto all’andamento quotidiano, quindi è definizione molto ampia, di cui anche i quadri più lievi sono importanti; spesso sono dovute a sovrainfezioni.

Impatto delle esacerbazioni ricorrenti

Esacerbazioni ricorrenti di Bpco, infatti, portano a uno scadimento delle condizioni generali e a un aumentato rischio di mortalità, insieme ad una riduzione della qualità di vita. È perciò importante intercettare e trattare precocemente queste situazioni di esacerbazione in modo tale da non entrare in un circolo vizioso che porta al decadimento psicofisico del paziente.

Anche dal punto di vista socio-sanitario le esacerbazioni hanno un impatto enorme, perché i pz giungono in PS e vengono ricoverati, per cui la prevenzione svolge un ruolo enorme.

La gravità delle esacerbazioni può essere differente ed è necessario stratificare il paziente, per capire come procedere nel trattamento, se in terapia intensiva, in condizioni di ricovero o a domicilio.

Gestione delle esacerbazioni gravi

Se il peggioramento respiratorio è severo, con rischio di insufficienza o addirittura arresto respiratorio, il paziente viene ospedalizzato in terapia intensiva o subintensiva. Questo può avvenire in chi ha una severa tachipnea, utilizzo dei muscoli respiratori, cianosi, deterioramento dello stato cognitivo, acidosi ipercapnica o comorbidità maggiori.

Se invece un paziente ha un quadro infettivo o comorbidità come scompenso cardiaco e insufficienza renale, questo può essere trattato in un regime di ricovero.

Trattamento domiciliare e prevenzione

I pazienti che invece hanno un quadro più leggero, nei quali l’esacerbazione porta al peggioramento soltanto di uno o due dei sintomi cardine e senza causare una severa tachipnea, possono essere gestiti in regime domiciliare. In realtà, se le esacerbazioni fossero intercettate precocemente, la maggior parte dei pazienti sarebbe trattata a domicilio con un aumento della terapia di base o aggiungendo una terapia antibiotica empirica.Durante le esacerbazioni si consiglia di nuovo al paziente di sospendere l’abitudine tabagica in quanto darebbe un beneficio immediato.

Rischi e gestione delle complicanze

È da ricordare poi che i pazienti con Bpco, specialmente quelli ricoverati (allettati) per una forma moderata o severa, hanno un rischio aumentato di eventi tromboembolici, per cui, salvo controindicazioni per condizioni emorragiche, assumono una terapia di tromboprofilassi (eparina frazionata). Altro aspetto da ricordare è quello nutrizionale, soprattutto nelle fasi più severe della malattia. Inoltre, l’ossigeno ad alte dosi è dannoso perché ossida, crea radicali liberi che provocano un danno tissutale diretto, peggiorando il quadro. Tutto questo può ovviamente peggiorare la prognosi. Il target di ossigenazione è quindi minimale, appena sopra il 90% di saturazione periferica e intorno ai 60 mmHg di pressione parziale. In alternativa per ridurre il rischio di ipercapnia si può usare solamente un supporto ventilatorio, anche non invasivo, come la maschera di Venturi, di cui generalmente possono beneficiare la maggior parte dei pazienti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di un'esacerbazione della Bpco e perché è importante trattarla precocemente?
  2. Un'esacerbazione della Bpco è un evento acuto caratterizzato da un peggioramento dei sintomi respiratori rispetto all'andamento quotidiano. È importante trattarla precocemente per evitare un circolo vizioso che porta al decadimento psicofisico del paziente e a un aumentato rischio di mortalità.

  3. Quali sono le conseguenze socio-sanitarie delle esacerbazioni di Bpco?
  4. Le esacerbazioni di Bpco hanno un impatto enorme dal punto di vista socio-sanitario perché i pazienti spesso giungono in pronto soccorso e vengono ricoverati, rendendo la prevenzione fondamentale per ridurre il carico sui servizi sanitari.

  5. Come viene gestita la gravità delle esacerbazioni nei pazienti con Bpco?
  6. La gravità delle esacerbazioni viene stratificata per decidere il trattamento: terapia intensiva per peggioramenti severi, ricovero per quadri infettivi o comorbidità, e gestione domiciliare per esacerbazioni più leggere.

  7. Quali sono le raccomandazioni per i pazienti con Bpco durante le esacerbazioni?
  8. Durante le esacerbazioni, si consiglia ai pazienti di sospendere l'abitudine tabagica, considerare la tromboprofilassi per prevenire eventi tromboembolici, e mantenere un'ossigenazione minima per evitare danni tissutali, utilizzando supporti ventilatori non invasivi se necessario.

Domande e risposte