Concetti Chiave
- Il fattore XII, noto anche come fattore di Hageman, è fondamentale nella via intrinseca della coagulazione, attivando i fattori XI, IX e successivamente X.
- L'aPTT è il test di laboratorio che esplora la via intrinseca della coagulazione, mentre il PT valuta la via estrinseca.
- Il test del tempo di trombina, ormai poco utilizzato, era impiegato per studiare la trasformazione di protrombina in trombina.
- Nei test di coagulazione, il plasma viene ricalcificato con cloruro di calcio per avviare la cascata coagulativa, essenziale per l'attivazione dei fattori della coagulazione.
- I fattori della coagulazione devono legarsi ai fosfolipidi per attivarsi; in vivo sono forniti dalle piastrine, mentre in vitro vengono aggiunti artificialmente.
Il fattore XII quindi ha molteplici sfaccettature; si chiama anche fattore di Hageman dal nome della persona su cui il suo deficit è stato primariamente individuato: Hageman presentava infatti un’aPTT che non coagulava ossia aveva un’aPTT maggiore in rapporto di 10.
Indice
Test di laboratorio e coagulazione
Il fattore XII attiva XI, poi il IX, da qui si passa al X ottenendo così la via intrinseca. L’aPTT è quindi il test che va ad indagare questa via e questo può essere utile nella fase clinica perchè qualsiasi allungamento o accorciamento dell’aPTT dipende da questi fattori. Quando si studia la coagulazione utilizzando dei test di laboratorio bisogna tenere presente che l’aPTT è un fedele rappresentante della via intrinseca, viceversa il tempo di protrombina PT valuta la via estrinseca.
Ruolo dei fosfolipidi nei test
Nessun test di laboratorio valuta la fase finale, ossia la trasformazione di fibrinogeno in fibrina. Tale attività, fino a pochi anni fa, veniva studiata da un test che si chiama tempo di trombina ossia un tempo che valutava la trasformazione della protrombina in trombina. È un test che adesso non viene quasi più eseguito se non per studi di ricerca. Quando si studiano i test della coagulazione, sia in vivo che in vitro, vi è la necessità di un elemento che sono i fosfolipidi.
Preparazione del plasma per i test
Nel test di laboratorio si parte dal plasma, quindi un campione privo di globuli rossi, di leucociti e di piastrine quindi privo della parte corpuscolata del sangue, a cui viene aggiunto un additivo che spesso è sodio citrato e che elimina il calcio, è un chelante del calcio.
Importanza del calcio nella coagulazione
Innanzitutto, è necessario ricalcificare il plasma perché senza il calcio non può avere inizio la cascata. Il calcio prende anche il nome di fattore IV della coagulazione. Esistono quindi il fattore I, fibrinogeno, il fattore II, protrombina, il fattore III, tromboplastina, e il fattore IV che è il calcio, poi c’è il fattore V, (c’era anche il fattore VI che ora non c’è più perchè si è scoperto essere il V attivato), ci sono i fattori VII, VIII, IX, X seguiti da una scala numerica completa. I fattori della coagulazione, per avere l’attività di zimogeni, hanno necessità di legarsi ai fosfolipidi. Pertanto, in vivo vengono forniti dalle piastrine attivate con esposizione della fosfatidilserina, in vitro invece vanno aggiunti.
Per fare un’aPTT e un PT servono il plasma unito al calcio sotto forma di cloruro di calcio. Fisiologicamente il cloro ha una concentrazione di 95-105 mM, il sodio ha una concentrazione di 135-145 mM, il calcio di 1-1,5 mM; quindi, nella fase di ricalcificazione, si usa cloruro di calcio perchè riportando il calcio a 1,5 mM si modifica di pochissimo la concentrazione di cloro.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del fattore XII nella coagulazione del sangue?
- Qual è la differenza tra l'aPTT e il tempo di protrombina (PT)?
- Perché è necessario ricalcificare il plasma nei test di coagulazione?
- Qual è il ruolo dei fosfolipidi nei test di coagulazione?
Il fattore XII, noto anche come fattore di Hageman, attiva il fattore XI, che a sua volta attiva il IX, portando all'attivazione del fattore X e quindi alla via intrinseca della coagulazione.
L'aPTT valuta la via intrinseca della coagulazione, mentre il tempo di protrombina (PT) valuta la via estrinseca.
È necessario ricalcificare il plasma perché il calcio, noto come fattore IV, è essenziale per l'inizio della cascata di coagulazione.
I fosfolipidi sono necessari perché i fattori della coagulazione devono legarsi a essi per avere attività di zimogeni; in vivo sono forniti dalle piastrine attivate, mentre in vitro devono essere aggiunti.