Concetti Chiave
- L'EDTA è utilizzato per esami ematologici come la valutazione della velocità di sedimentazione e delle emoglobine, con campioni a tappo viola.
- Il sodio citrato, in provette a tappo azzurro, è ideale per test di coagulazione come il PT e l'APTT.
- Gli anticoagulanti come EDTA e sodio citrato impediscono la coagulazione sottraendo calcio, necessario per il legame dei fattori vitamina K dipendenti.
- L'eparina, un proteoglicano, è usata in laboratorio nella sua forma di litio-eparina per test di chimica clinica in provette a tappo verde.
- I test di laboratorio per la coagulazione includono la valutazione del PT, APTT, fibrinogeno e D-dimero tramite analisi di curve di assorbanza.
Indice
Anticoagulanti e loro utilizzo
Gli anticoagulanti utilizzati sono:
• l’EDTA: viene riservato per la valutazione ematologica, è quindi un esame emocromocitometrico di biologia molecolare. Si valutano la velocità di sedimentazione, le emoglobine glicate e frazionate. Questo è il classico campione con il tappo viola.
• il sodio citrato: Il tappo azzurro del sodio citrato è invece la provetta di eccellenza per tutti i test di valutazione coagulativa.
Strutture biochimiche e chelazione
Sono presenti le strutture biochimiche dell’EDTA, acido etilendiamminotetracetico (sx) e del sodio citrato (dx). Si tratta di due sali a funzione chelante, si assiste al fenomeno chimico della chelazione in cui vi è sottrazione di ioni a carica positiva come Ca2+, Fe2+, Mg2+ e in questo caso è importante considerare il calcio. La sottrazione del calcio impedisce la formazione del coagulo, il calcio è il fattore essenziale per il legame dei fattori vitamina K dipendenti con i fosfolipidi.
Ruolo dell'eparina e test di emostasi
È presente anche la struttura dell’eparina che è un proteoglicano, è quindi una catena, un polimero molto lungo che può arrivare anche a 15/20 kDa dato dalla ripetizione di un disaccaride formato da D-glucoronato-2-solfato e N-sulfoglucosammina-6-solfato. L’eparina svolge un ruolo essenziale sia come farmaco con i suoi sali, soprattutto calci-eparina e sodio-eparina, mentre in laboratorio si utilizza la litio-eparina che è l’additivo delle provette a tappo verde che rappresentano il campione di eccellenza per i test di chimica clinicaica. I test solitamente utilizzati per valutare l’emostasi secondaria sono:
• PT (Tempo di Protrombina, T. di Quick)
• APTT (Tempo di Tromboplastina Parziale Attivato)
• Fibrinogeno
• D-dimero
Valutazione della via estrinseca
Calcola il tempo di formazione del coagulo, dopo ricalcificazione del plasma che contiene fosfolipidi e fattore tissutale (tromboplastina) e valuta la via estrinseca.
L’esame di laboratorio dà come risultato immagini e grafici. Sull’asse delle ascisse si trova il tempo in secondi e sull’asse delle ordinate si trova una variazione di assorbanza della curva di reazione, monitorata da un sistema specifico nel campione biologico.
All’inizio la curva risulta piatta, in quanto si tratta dell’inizio della via estrinseca. Quando si espone tromboplastina nel campione, si ha un’accelerazione repentina della variazione dell’assorbanza, in quanto si sta formando il coagulo (curva rosa). Si può vedere che il tempo medio è tra i 10 e 12 secondi.
Per questioni di standardizzazione viene applicata la derivata prima (curva sigmoide in blu) e viene calcolato in maniera matematica e precisa il tempo in secondi (10,9 s per questo paziente).
Domande da interrogazione
- Quali sono gli anticoagulanti essenziali utilizzati nei test di laboratorio?
- Qual è il ruolo del calcio nei processi di coagulazione?
- Come viene monitorato il tempo di formazione del coagulo in laboratorio?
Gli anticoagulanti essenziali utilizzati sono l'EDTA per la valutazione ematologica e il sodio citrato per i test di valutazione coagulativa. L'eparina è utilizzata nei test di chimica clinica.
Il calcio è essenziale per il legame dei fattori vitamina K dipendenti con i fosfolipidi. La sua sottrazione impedisce la formazione del coagulo.
Il tempo di formazione del coagulo viene monitorato tramite immagini e grafici che mostrano la variazione di assorbanza nel campione biologico, con un tempo medio di formazione tra i 10 e 12 secondi.