Concetti Chiave
- I microrganismi patogeni per l'uomo rappresentano una piccola parte dei microrganismi totali, ma costituiscono un problema globale significativo.
- Le infezioni respiratorie, l'HIV, le malattie gastrointestinali e la tubercolosi sono alcune delle principali cause di mortalità a livello mondiale.
- La resistenza agli antibiotici rende la tubercolosi un problema sanitario globale crescente.
- Antonie van Leeuwenhoek, considerato il padre della batteriologia, fu tra i primi a osservare i microrganismi attraverso un microscopio a singola lente.
- Robert Hooke, nel suo libro "Micrographia", illustrò le prime osservazioni di cellule, coniando il termine "cellula" per descrivere le strutture viste nel sughero.
Indice
Microrganismi e patogeni umani
Alcuni microrganismi sono causa di malattie d’infezione. Solo alcuni, infatti, sono definiti patogeni per l’uomo e rappresentano una piccola percentuale di tutti quelli che abitano il pianeta. Altri, invece, possono essere innocui per l’uomo ma non per altri animali. Pur essendo una piccola percentuale della totalità di microrganismi esistenti, i patogeni per l’uomo costituiscono ancora oggi un problema importante a livello mondiale.
Impatto globale delle infezioni
Per esempio, come illustrato nella tabella sottostante che mostra dati raccolti e pubblicati dalla WHO nel 2008, negli Stati Uniti l’influenza e la polmonite sono all’ottavo posto come patologie causa di morte (63 000 morti) e, nel mondo occidentale, la setticemia si trova al decimo posto nella lista di patologie umane proposta. Considerando il mondo intero, dunque anche i Paesi in cui le condizioni igieniche e le possibilità di intervenire dal punto di vista medico erano molto minori, l’infezione respiratoria si trova al quarto posto, con una mortalità molto alta (3.9 milioni di morti). L’HIV costituisce un’emergenza maggiormente in Paesi africani e del Sud-Est asiatico, in cui sono ancora numerosi i casi e molte persone muoiono di AIDS a causa del mancato accesso alle terapie; anche le malattie gastrointestinali (come la diarrea) e la tubercolosi sono causa di numerosi morti. In particolare, quest’ultima è oggi un problema importante a causa della diffusione della resistenza agli antibiotici.
Scoperte di Antonie van Leeuwenhoek
Le prime osservazioni di microrganismi furono eseguite da Antonie van Leeuwenhoek (noto come padre della batteriologia e della protozoologia), uno scienziato belga, grazie ad un microscopio a singola lente.
A fine ‘600 furono utilizzati soprattutto i microscopi costruiti da R. Hooke, caratterizzati da un sistema basato sull’uso di una candela come sistema di illuminazione, che permisero allo stesso Hooke di osservare elementi che nessuno aveva mai visto, illustrati nella sua opera: “Micrographia”. Osservò insetti e in particolare il sughero, in cui poté individuare lo schema composto di cellette, che chiamò “cellule” (da qui l’origine del termine “cellula”). Le cellette osservate da Hooke erano effettivamente singole cellule, autonome e indipendenti, associate alle altre a formare il tessuto sughero. Nel suo libro Hooke disegnò a mano le forme osservate, ad esempio a bastoncino, che molto probabilmente corrispondevano a dei batteri, con riferimenti anche ai movimenti visti. Gli organismi che disegnò all’inizio erano quelli più grandi, più facilmente osservabili, come il Paramecium, denominati allora “animalculi”.
Domande da interrogazione
- Qual è la percentuale di microrganismi patogeni per l'uomo rispetto al totale?
- Quali sono alcune delle principali malattie infettive che causano mortalità a livello mondiale?
- Chi fu il primo a osservare i microrganismi e quale strumento utilizzò?
Solo una piccola percentuale di microrganismi è patogena per l'uomo, mentre la maggior parte è innocua.
Le infezioni respiratorie, l'HIV, le malattie gastrointestinali e la tubercolosi sono tra le principali cause di mortalità a livello mondiale.
Antonie van Leeuwenhoek fu il primo a osservare i microrganismi utilizzando un microscopio a singola lente.