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Concetti Chiave

  • Il trauma è una causa di morte significativa a livello globale, superando patologie come l'HIV e la malaria, con circa 14mila decessi giornalieri secondo l'OMS.
  • L'incidenza del trauma presenta tre picchi distinti: infanzia, adolescenza/giovane età adulta e anzianità, con una prevalenza maschile nei primi due gruppi.
  • Gli incidenti stradali rappresentano il 24% dei traumi, ma anche i suicidi hanno un'incidenza significativa del 16%.
  • L'OMS prevede un aumento dei traumi come causa di mortalità entro il 2030, superando malattie come l'HIV e il cancro epatico.
  • Il trauma non ha solo effetti fisici ma anche mentali e sociali, richiedendo un approccio riabilitativo che consideri il reintegro del paziente nella vita quotidiana.

Indice

  1. Trauma in anestesiologia
  2. Altri aspetti

Trauma in anestesiologia

L’importanza del trauma nella società è tale che nel 2014 l’Oms ha stilato un documento specifico dove si attesta che ogni giorno ci sono circa 14mila morti per trauma nel senso più ampio del termine, quindi non solo considerando il trauma da caduta o da incidenti stradali ma anche le ustioni, l’annegamento ed in “maniera un po’ troppo allargata” anche gli avvelenamenti e le intossicazioni.
Il problema è di così ampia scala che i morti correlati a trauma sono molto di più rispetto ad altre patologie che, soprattutto in molti continenti, sono molto importanti come l’Hiv o la malaria.
Esiste una distribuzione differente sia per quanto riguarda i sessi sia per quanto riguarda l’età.
L’andamento rispetto all’età è speculare nel sesso maschile e femminile anche se l’evento trauma è più frequente nei pazienti maschi. Esistono 3 picchi di incidenza:
    1. Infanzia, il bambino infatti esplora il mondo e non ha la percezione del pericolo
    2. Adolescenza / Giovani adulti
    3. Anzianità, in questo caso prevale nel sesso femminile correlato a traumatismi domestici (es. frattura di femore).

Altri aspetti

Come distribuzione i traumi correlati agli incidenti stradali sono quelli a maggior incidenza (24%), altri però sono molto importanti. Il prof riferisce di essere rimasto colpito dall’incidenza dei suicidi (16%).
Anche se le morti correlate agli incidenti stradali nei paesi occidentali stanno diminuendo sono comunque molto elevati e per questo l’Ue vuole intervenire sulla riduzione dei traumi soprattutto legati agli incidenti stradali (traumi legati all’uso dei mezzi di trasporto).
Le proiezioni dell’Oms dal 2012 al 2030 è quello di un aumento del trauma come causa di mortalità fino ad superare patologie molto frequenti come Hiv, cancro epatico e così via. La patologia traumatica non deve essere solo considerata nell’evento acuto: indipendentemente dalla condizione in cui si viene ad effettuare (anche se in alcuni contesti l’incidenza è maggiore) il trauma va a causare conseguenze fisiche (disabilità), mentali (ansia, depressione, Ptsd, alterazioni nel comportamento, come il consumo di alcol e fumo), sessuali (nel caso in cui si parla del grosso capitolo della violenza sessuale come le Stds e gravidanze non volute).
Il trauma, quindi, ha molte conseguenze sulla persona, portando ad un aumento della mortalità, disabilità, depressione/suicidio, infezioni, malattie cardiovascolari (dovute al comportamento scorretto che può insorgere per colpa del trauma). Quando si approccia un paziente con trauma, quindi, non bisogna solo immaginarsi un “individuo sul lettino” ma bisogna pensare che è un essere umano e quindi è importante tutta la fase di rieducazione e nella fase di reinserimento nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo finale infatti è proprio questo. quindi quando si è di fronte ad un paziente traumatizzato bisogna pensare non come “farlo uscire dal letto” ma “come mandarlo dal giusto specialista per mantenere una continuità assistenziale” per riuscire a reintegrarlo nella società. L’anestesiologia si occupa della fase strettamente acuta, in questa lezione si considera la piccola parte dei traumi che necessitano di ospedalizzazione o che possono portare a conseguenze acute/gravi fino all’exitus.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del trauma nella società secondo l'Oms?
  2. L'Oms ha evidenziato che ogni giorno ci sono circa 14mila morti per trauma, che includono non solo cadute e incidenti stradali, ma anche ustioni, annegamenti, avvelenamenti e intossicazioni, superando altre patologie come l'Hiv o la malaria.

  3. Quali sono i tre picchi di incidenza del trauma in base all'età?
  4. I tre picchi di incidenza del trauma sono: infanzia, adolescenza/giovani adulti e anzianità, con una maggiore frequenza nei maschi, mentre negli anziani prevale nel sesso femminile a causa di traumatismi domestici.

  5. Qual è l'incidenza dei traumi correlati agli incidenti stradali e ai suicidi?
  6. I traumi correlati agli incidenti stradali hanno un'incidenza del 24%, mentre i suicidi rappresentano il 16%, con l'Ue che mira a ridurre i traumi legati all'uso dei mezzi di trasporto.

  7. Quali sono le proiezioni dell'Oms riguardo al trauma come causa di mortalità?
  8. L'Oms prevede un aumento del trauma come causa di mortalità fino al 2030, superando patologie frequenti come l'Hiv e il cancro epatico.

  9. Qual è l'approccio consigliato per il trattamento dei pazienti traumatizzati?
  10. L'approccio consigliato è considerare il paziente come un essere umano, focalizzandosi sulla rieducazione e reinserimento nella vita quotidiana, garantendo una continuità assistenziale e non solo il trattamento acuto.

Domande e risposte