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Concetti Chiave

  • Le patologie dello stomaco, sia organiche che funzionali, sono molto comuni in Italia e nel mondo.
  • Gli inibitori di pompa protonica sono i farmaci più utilizzati in Italia per trattare problemi gastrici.
  • I disturbi funzionali dello stomaco aumentano con l'età, complicati dall'uso di più farmaci.
  • I FANS sono noti per causare danni significativi allo stomaco e all'intestino.
  • La struttura istologica dello stomaco è composta da cinque tonache, con la mucosa riccamente vascolarizzata per la digestione.

Indice

  1. Patologie dello stomaco
  2. Uso di farmaci e problemi funzionali
  3. Effetti dei farmaci antinfiammatori
  4. Struttura istologica e vascolarizzazione

Patologie dello stomaco

Le patologie dello stomaco sono le malattie più frequenti in Italia e anche nel resto del mondo, siano esse di natura organica, cioè legate ad una condizione che altera l’anatomia dell’organo (ad esempio: infiammazione della mucosa dello stomaco), o legate a problemi di tipo funzionale (esempio: dispepsia, una delle patologie più difficili da trattare in ambito medico).

Uso di farmaci e problemi funzionali

Occorre tener presente che gli inibitori di pompa protonica, che agiscono bloccando la secrezione di acido cloridrico, sono i farmaci più utilizzati in assoluto in Italia. Le malattie dello stomaco sono dunque rilevanti dal punto di vista epidemiologico.

Spesso i problemi di questo organo non sono correlati con malattie organiche, quali infiammazioni o neoplasie gastriche. Frequentemente, infatti, si tratta di disturbi di tipo funzionale. Tali patologie tendono ad aumentare con l'età, questo perché dopo i 60 anni i pazienti consumano mediamente 4/5 farmaci al giorno, i quali possono interferire pesantemente con la corretta funzionalità dell’apparato gastro-enterico.

Effetti dei farmaci antinfiammatori

I Fans (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) sono i medicinali che provocano il maggior numero di danni a livello gastrico, ma anche nell’intestino tenue e talvolta nel colon.
Ci sono, inoltre, patologie che progredendo possono comportare alterazioni gastriche: un'insufficienza renale o una sindrome uremica, nelle fasi più avanzate, possono infatti causare gastrite.

Struttura istologica e vascolarizzazione

La struttura istologica è composta da cinque tonache sovrapposte, analoghe a quelle presenti nelle altre regioni del tratto gastrointestinale. Procedendo dalla porzione luminare verso l’esterno, esse sono:

• Mucosa: caratterizzata da un epitelio cilindrico monostratificato con funzione digestiva. La mucosa

• gastrica è dotata infatti di una struttura ghiandolare, deputata alla produzione di acido cloridrico, pepsina e muco, ed è riccamente vascolarizzata.

Nota: anche il fegato è estremamente vascolarizzato, infatti riceve sangue ossigenato sia dalla componente arteriosa (arteria epatica) che dalla componente venosa (vena porta); questo perché è necessaria una grande quantità di sangue per le funzioni metaboliche e la detossificazione del sangue. Anche i reni sono altamente vascolarizzati perché sono responsabili della filtrazione del sangue per l’eliminazione delle sostanze tossiche, soprattutto quelle azotate. Infine, anche il pancreas ha bisogno di grandi quantità di sangue per la produzione di insulina che viene riversata nel torrente circolatorio.

• Sottomucosa.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le patologie gastriche più comuni in Italia?
  2. Le patologie dello stomaco sono tra le malattie più frequenti in Italia, includendo sia condizioni organiche come l'infiammazione della mucosa gastrica, sia problemi funzionali come la dispepsia.

  3. Quali farmaci sono più utilizzati per trattare le malattie dello stomaco?
  4. Gli inibitori di pompa protonica, che bloccano la secrezione di acido cloridrico, sono i farmaci più utilizzati in Italia per trattare le malattie dello stomaco.

  5. Quali farmaci possono causare danni gastrici significativi?
  6. I Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) sono noti per provocare il maggior numero di danni a livello gastrico, oltre che nell'intestino tenue e talvolta nel colon.

Domande e risposte