Concetti Chiave
- L'esofagectomia è una procedura rischiosa con alti tassi di complicanze, specialmente in casi di emergenza, dove le complicanze gravi possono raggiungere il 50%.
- Il timing è cruciale nella gestione di perforazioni esofagee; riparazioni sono possibili entro le 24 ore, ma oltre questo termine si devono adottare strategie alternative.
- Lo score di Pittsburgh può guidare il trattamento delle perforazioni esofagee, suggerendo un approccio conservativo solo se il punteggio è inferiore a 3.
- Le lesioni da ingestione di caustici sono più comuni di quanto si pensi, ma la mortalità è bassa grazie alle basse concentrazioni di acidi/basi nei prodotti domestici.
- Diversi fattori, come forma fisica, quantità e pH del caustico ingerito, influenzano la gravità delle lesioni, con basi e acidi che causano diversi tipi di danni.
Esofagectomia
L'esofagectomia è invece una strategia più rischiosa. Di per sé l'esofagectomia in elezione è una procedura con tassi di complicanze gravi sopra al 35%, se effettuata in urgenza queste raggiungono quasi il 50%. Inoltre, il tasso di fistole anastomotiche (in elezione del 10%), in urgenza raddoppia. Quindi è un approccio che si può adottare ma il paziente dev'essere ben selezionato.In caso dunque di perforazione esofagea, è fondamentale il timing. Sopra le 24 h la riparazione diretta non è possibile, bisogna drenare le raccolte, escludere l'esofago e confezionare la stomia. Se la diagnosi viene fatta prima delle 24 h la riparazione diretta è possibile, ma non è la regola, bisogna sempre valutare le condizioni del paziente.
Esistono degli score che possono guidare il clinico nella scelta di un trattamento conservativo o operativo come lo score di Pittsburg. Se lo score è inferiore a 3 si può pensare ad un trattamento conservativo se invece è uguale o maggiore a 3 dev'essere per forza operativo. Sono score però che nell’applicazione clinica non vengono particolarmente utilizzati.
Le lesioni da caustici sono un'evenienza più frequente di quello che uno potrebbe immaginare, anche se solamente una piccola parte di pazienti arriva ad avere danni molto severi.
Negli Usa si calcolano 60mila ingestioni di caustici all'anno che si traducono però in 30 morti/anno; la mortalità quindi è molto bassa. Questo perché per legge, nei prodotti di uso domestico, che sono quelli più frequentemente ingeriti, le concentrazioni di acido/base devono essere molto basse, è difficile quindi andare incontro a morte per ingestione di caustici. Ad oggi quindi il principale problema rimane l'impatto sulla morbilità, con una diminuzione della qualità di vita.
Si hanno due presentazioni classiche del paziente che ha ingerito caustici:
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● bambini, che hanno ingerito il prodotto accidentalmente.
● adulti, tipicamente si tratta di un tentativo autolesivo, anche se in alcuni sporadici casi può essere di natura accidentale.
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● Forma fisica del caustico. Ne esistono in forma liquida o solida, sotto forma di tavoletta. Nel secondo caso ci saranno maggiori danni alla faringe rispetto al primo caso i cui il liquido scende più facilmente in esofago e stomaco.
● Quantità. È sempre importante avere una stima di ciò che ha ingerito il paziente, per sapere che danni si potrebbero trovare.
● Concentrazione.
● Tempo di contatto con il tessuto
● Effetti di secondo passaggio. Se un paziente ha ingerito un caustico e lo vomita, ci sarà un danno doppio sull'esofago.
● pH. I danni dati da acidi e basi sono di tipo diverso: Basi: danno necrosi colliquativa, con liquefazione dei tessuti e saponificazione dei grassi, penetrando molto all’interno dei tessuti. L'organo più frequentemente colpito è l'esofago. Acidi: danno necrosi coagulativa, il danno si localizza in superficie senza un'importante penetrazione all'interno della parete. Il danno è principalmente a livello gastrico, se passa il piloro si può avere danno anche a digiuno e ileo. Infine, la morbilità sistemica è più elevata poiché possono dare acidosi sistemica.
Domande da interrogazione
- Quali sono i rischi associati all'esofagectomia?
- Come viene gestita una perforazione esofagea?
- Qual è l'incidenza delle lesioni da caustici negli Stati Uniti?
- Quali fattori influenzano la gravità delle lesioni da caustici?
L'esofagectomia è una procedura rischiosa con tassi di complicanze gravi sopra al 35% in elezione e quasi il 50% in urgenza. Il tasso di fistole anastomotiche raddoppia in urgenza rispetto all'elezione.
Il timing è fondamentale. Se la diagnosi è fatta entro 24 ore, la riparazione diretta è possibile, altrimenti si deve drenare, escludere l'esofago e confezionare la stomia.
Negli USA si stimano 60mila ingestioni di caustici all'anno, con una mortalità di 30 morti/anno, grazie alle basse concentrazioni di acido/base nei prodotti domestici.
I fattori includono la forma fisica del caustico, la quantità ingerita, la concentrazione, il tempo di contatto con il tessuto, gli effetti di secondo passaggio e il pH del caustico.