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Concetti Chiave

  • Empiema pleurico può svilupparsi in caso di versamento pleurico persistente durante una polmonite refrattaria o a lenta risoluzione.
  • I criteri per il drenaggio toracico includono valutazioni radiologiche, chimiche e microbiologiche, con la presenza di versamento multi-loculato o massivo.
  • I tumori broncogenici e carcinoidi possono ostruire i bronchi, causando ristagno di muco e polmonite, visibile come addensamento radiologico.
  • Tumori come il carcinoma a cellule bronchioloalveolari o linfomi polmonari possono mimare una broncopolmonite, richiedendo esami specifici come la Tc o il broncolavaggio.
  • Il monitoraggio radiologico periodico è essenziale per individuare complicanze o cause mascherate da infezioni polmonari.

Indice

  1. Interesse pleurico e versamento
  2. Criteri per drenaggio toracico
  3. Tumori e complicanze polmonari
  4. Diagnosi e monitoraggio tumori

Interesse pleurico e versamento

L’interessamento pleurico in corso di polmonite va sempre guardato con cautela soprattutto quando tende ad essere persistente in un quadro refrattario o a lenta risoluzione.

Trovare una detersione incompleta del focolaio associata a una quantità di versamento pleurico deve sempre allarmare perché il versamento potrebbe essere la basa per lo sviluppo di empiema.

Criteri per drenaggio toracico

I criteri per il posizionamento del drenaggio toracico sono:

1) Criteri radiologici (casi clinici avanzati):

    • presenza di un versamento pleurico multi-loculato

    • presenza di un versamento pleurico massivo, asimmetrico, con invasione di più della metà di un emitorace

    • versamento con dei livelli idroaerei

2) Criteri chimici (più frequentemente utilizzati):

    • pH

    • glucosio batteri)

3) Criteri microbiologici (richiedono più tempo ma sono definitivi):

    • liquido pleurico purulento (direttamente visibile durante la toracentesi)

    • positività alla ricerca di microrganismi con colorazione di Gram sul liquido pleurico

    • esami colturali nel liquido pleurico (i tempi per questo esame sono più dilatati).

Tumori e complicanze polmonari

Il carcinoma broncogenico e i tumori carcinoidi (nelle persone più giovani e non fumatori) possono ostruire i canali bronchiali, causare un ristagno di muco e una minor areazione, sviluppare complicanze infiammatorie favorendo lo sviluppo di una polmonite.

Il paziente quindi manifesta la broncopolmonite acuta che viene trattata e risolta come tale, ma l’ostruzione bronchiale rimane visibile alle radiografie come un’incompleta risoluzione dell’addensamento originale.

Una broncopolmonite severa in un paziente che non avrebbe apparentemente un rischio respiratorio elevato (giovane non fumatore) deve porre il sospetto soprattutto di un tumore carcinoide.

Il quadro può essere ancora più subdolo nel caso di tumori che non solo favoriscono l’aspetto infettivo, ma vanno anche a mimare agli esami radiologici standard una comune broncopolmonite.

È il caso del carcinoma a cellule bronchioloalveolari o di alcuni linfomi polmonari.

Non danno luogo a caratteristiche nodulazioni facilmente riconoscibili soprattutto alla Tc, ma un’infiltrazione cellulare diffusa che arriva fino agli alveoli che risulta in un quadro radiologico simile ad una polmonite permanente.

Diagnosi e monitoraggio tumori

Con una Tc si possono già evidenziare le particolarità dei diversi tumori, come nei linfomi che sono associati ad una linfoadenopatia significativa.

Nel caso del carcinoma bronchioloalveolare può essere necessario un esame broncoscopico con broncolavaggio evidenziando le cellule neoplastiche nel liquido e la progressione della risoluzione del quadro radiologico in base alle aspettative ed eventualmente si farà ripetere l’esame radiologico a 3-4-6 mesi in rapporto al profilo di rischio clinico.

Si prosegue quindi con un semplice monitoraggio radiologico (anche affidandolo al medico curante) sia per evitare le complicanze che per identificare le possibili cause mascherate dall’episodio infettivo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i criteri per il posizionamento del drenaggio toracico in caso di empiema pleurico?
  2. I criteri includono criteri radiologici, chimici e microbiologici, come la presenza di versamento pleurico multi-loculato o massivo, pH e glucosio nel liquido pleurico, e la positività alla ricerca di microrganismi.

  3. Quali tumori possono causare complicanze infiammatorie simili a una polmonite?
  4. Il carcinoma broncogenico e i tumori carcinoidi possono ostruire i canali bronchiali, causando complicanze infiammatorie e favorendo lo sviluppo di una polmonite.

  5. Come si può distinguere un tumore da una comune broncopolmonite negli esami radiologici?
  6. Alcuni tumori, come il carcinoma a cellule bronchioloalveolari, possono mimare una broncopolmonite, ma una Tc può evidenziare particolarità come linfoadenopatia nei linfomi o infiltrazione cellulare diffusa.

  7. Qual è l'importanza del monitoraggio radiologico nei pazienti con sospetto di tumore?
  8. Il monitoraggio radiologico è cruciale per evitare complicanze e identificare cause mascherate dall'episodio infettivo, con esami ripetuti a intervalli di 3-4-6 mesi in base al profilo di rischio clinico.

Domande e risposte