Concetti Chiave
- La diagnosi di ernia si basa su sintomi soggettivi e sull'esame obiettivo sia in ortognatismo che in clinostatismo.
- L'esame obiettivo può rivelare diversi tipi di ernia: punta d’ernia, ernia inguino-pubica o ernia inguino-scrotale.
- La punta d’ernia si manifesta quando il sacco erniario sporge attraverso l’anello inguinale esterno.
- L'ernia inguino-pubica si verifica quando il sacco erniario supera l’anello inguinale esterno e causa deformazione locale.
- Possibili complicanze delle ernie includono intasamento, strozzamento, incarceramento e flogosi, che richiedono interventi urgenti.
Diagnosi dell'ernia
La diagnosi dell'ernia si basa sulla sintomatologia (soggettiva) ma, principalmente, sull’esame obiettivo. L’esame obiettivo va effettuato sia in ortognatismo sia in clinostatismo e mette in evidenza una punta d’ernia, un’ernia ingoino-pubica (bubbonocele) o un’ernia ignuino-scrotale.
Tipi di ernia
Si parla di punta d’ernia quando il sacco erniario si affaccia attraverso l’anello inguinale esterno e può essere apprezzato come un impulso elastico da parte del dito esploratore.
Si parla invece di ernia inguini-pubica quando il sacco erniario supera l’anello inguinale esterno e occupa la radice dell’emiscroto o la radice del grande labbro.
Questo tipo di ernia può essere messo in evidenza a causa della deformazione della regione.
Si parla di ernia inguino-scrotale quando il sacco erniario scende nello scroto, il quale raggiunge dimensione notevoli; si parla, in questi casi, di ernie permagne, in cui il contenuto addominale perde il «diritto di domicilio» in cavità addominale, come si suol dire in ambito chirurgico.
Complicanze delle ernie
Le ernie possono manifestarsi con una vaga sintomatologia ma essere aggravate da complicanze, tra cui, le più frequenti, sono l’intasamento, lo strozzamento, l’incarceramento e la flogosi.
Lo strozzamento si verifica quando la porta dell’ernia comprime il sacco erniario, impedendo l’afflusso sanguigno al livello dell’ansa intestinale. In questi casi bisogna intervenire con urgenza perché, il mancato apporto di ossigeno, può determinare una necrosi e l’insorgenza di infezioni dell’ansa intestinale stessa, la quale può andare in gangrena.