Gianfrancioschio93
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Concetti Chiave

  • L'edema è un accumulo di liquido nel compartimento interstiziale, causando un aumento di volume nei tessuti o organi e può essere localizzato o diffuso.
  • Si distingue in edema infiammatorio, causato da alterazioni della permeabilità dei vasi con formazione di essudato, e non infiammatorio, dovuto a squilibri di pressione nei vasi, formando trasudato.
  • L'essudato è ricco di proteine e cellule, spesso torbido, mentre il trasudato è povero di proteine, limpido e con reazione alcalina.
  • L'edema può essere classificato in base alla localizzazione, come idrotorace nella cavità pleurica o ascite nella cavità peritoneale.
  • Le forme diffuse di edema più comuni includono cardiogeno, nefrogeno, causato da fame o gravidanza, ognuna con cause specifiche legate a diversi meccanismi fisiologici.

Che cos'è:

Indice

  1. Definizione e caratteristiche generali
  2. Tipi di edema e classificazione
  3. Caratteristiche di essudato e trasudato
  4. Cause dell'essudato e del trasudato
  5. Definizioni di edemi localizzati
  6. Caratteristiche organolettiche dell'essudato
  7. Forme di edema diffuso

Definizione e caratteristiche generali

Il termine viene dal greco significa "tumefazione". In senso generale é definito come un accumulo nel compartimento interstiziale di eccesso di liquido in un tessuto o in un organo, il quale subisce un aumento di volume.

Esso è facilmente riconoscibile poiché sensibile alla digitopressione.

Può essere

-localizzato: I meccanismi patogenetici sono l'ostruzione venosa o l'ostruzione totale o parziale del sistema linfatico.

O coinvolgere tutto il sottocutaneo

-diffuso (anasarca): si formano in conseguenza all'aumento della pressione idrostatica e/o la riduzione della pressione colloido-osmotica del sangue.

Tipi di edema e classificazione

Classificazione primaria:

L'edema, in base eziologia viene distinto in due tipi fondamentali:

-Infiammatorio: Il quale si forma nel processo flogistico(traumi, infezioni,..) a causa dell' alterazione della permeabilità dei vasi sanguigni. Il liquido che viene a formarsi prende il nome di "essudato".

-Non infiammatorio: Non trova la sua causa nel processo flogistico, bensì nell'alterazione tra le pressioni che insistono nei vasi sanguigni. Il liquido che viene a formarsi prende il nome di "trasudato".

Caratteristiche di essudato e trasudato

I liquidi sono entrambi composti da una parte fluida che deriva dal plasma sanguigno e una cellulare. Tuttavia si differenziano per le caratteristiche:

-Essudato: Si presenta ricco di proteine e mucopolisaccaridi acidi, di aspetto di solito torbido poiché contiene pus e cellule frammentate. la reazione è acida grazie alla presenza di acido lattico. La concentrazione di proteine è 3-4g/100ml.

-Trasudato: ha bassa concentrazione di proteine, assenza di mucopolisaccaridi, poca componente cellulare di cui linfociti e monociti rispetto alla parte liquida. Perciò presenta un aspetto limpido, una reazione alcalina e la concentrazione di proteine è inferiore a 2,5g/100ml.

Cause dell'essudato e del trasudato

Cause:

-Essudato: Nel processo infiammatorio il passaggio dei leucociti dal compartimento vascolare a quello extravascolare è dovuto a una serie di stimoli che colpiscono l'endotelio come quello dell'interazione con l'istamina e delle citochine infiammatorie IL-1 che stimolano e indirizzano il movimento di molecole secondo un gradiente di concentrazione, così il liquido contenente detriti, pus, proteine si accumula. Alcuni farmaci come i cortisonici stimolano la secrezione di Aldosterone stimolando a sua volta la ritenzione del Na e l'escrezione del K. Patologie renali possono dare lo stesso identico risultato come nel male assorbimento tubulare, nelle nefriti e insufficienze.

-Trasudato: può formarsi a causa di un alterato equilibrio di pressioni che insistono all'interno del vaso; per aumento della pressione idrostatica (che normalmente spinge per far uscire il liquido dalle venule o capillari) o per diminuzione della pressione colloido-osmotica (che normalmente richiama il liquido nelle venule o capillari). Oppure per aumento della pressione colloido-osmotica del liquido interstiziale ( che richiama liquido nel tessuto) o per diminuzione della pressione idrostatica del liquidi interstiziale (che tende a spingere fuori il liquido dal tessuto). Il regolarsi delle pressioni segue il meccanismo di Strarling.

Definizioni di edemi localizzati

Definizioni di edemi in rapporto alla localizzazione:

-Idrotorace: nella cavità pleurica.

-Idropericardio: nella cavità pericardica.

-Idrarto: nella cavità articolare.

-Idroencefalo: nei ventricoli encefalici.

-Idrocele: tonaca vaginale propria e lungo il funicolo spermatico.

-Ascite: cavità peritoneale.

Caratteristiche organolettiche dell'essudato

Caratteristiche organolettiche dell'essudato:

-Sieroso: a causa di ustioni o TBC.

-Siero-fibrinoso: dall'aspetto torbido e ricco di fibrina.

-Fibrinoso: molto ricco di fibrina ha eziologia batterica, in particolare lo Pneumococcus Lanceolatus e il Corynebacterium dyphteriae.

-Mucoso: dall'aspetto vischioso, ricco di muco, la flogosi interessa le ghiandole mucipare.

-Purulento: colorito giallastro, ricco di proteine, microorganismi e detriti, e evidenti molecole grasse, i cocchi piogeni sono i stafilococchi e i streptococchi.

-Emorragico: dall'aspetto sanguigno vischioso, rappresenta la rottura di vasi in seguito a aggravamento di flogosi.

-Necrotico: dall'aspetto necrotico-emorragico provocato da prodotti tossici dati dai microorganismi o ipossia.

-Allergico: di tipo sieroso ricco di eosinofili, di eziologia immunopatogena di tipo I.

Forme di edema diffuso

Forme di edema diffuso più importanti:

-Cardiogeno: nell'insufficienza cardiaca si ha all'inizio la riduzione della perfusione renale, quindi si ha il rilascio di renina (sistema renina-angiotensina-aldosterone),quindi ritenzione di sodio, che comporta Ipernatriemia e il richiamo di liquidi. Inoltre la resistenza al riempimento diastolico provoca dilatazione delle venule, quindi stasi e aumento della pressione intracapillare con il conseguente rilascio di liquidi.

-Nefrogeno: La perdita renale di proteine (proteinuria) fa sì che avvenga la riduzione della pressione colloido-osmotica nel sangue, e la perdita di liquidi dalla venula/capillare.

-da Fame.

-Gravidanza.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è l'edema e come si manifesta?
  2. L'edema è un accumulo di liquido nel compartimento interstiziale di un tessuto o organo, causando un aumento di volume. È facilmente riconoscibile poiché sensibile alla digitopressione.

  3. Quali sono le principali classificazioni dell'edema?
  4. L'edema si classifica in infiammatorio, causato da alterazioni della permeabilità vascolare, e non infiammatorio, dovuto a squilibri pressori nei vasi sanguigni.

  5. Quali sono le cause principali dell'essudato e del trasudato?
  6. L'essudato si forma per stimoli infiammatori che alterano l'endotelio, mentre il trasudato deriva da squilibri pressori nei vasi sanguigni.

  7. Come si differenziano essudato e trasudato in termini di composizione?
  8. L'essudato è ricco di proteine e mucopolisaccaridi acidi, mentre il trasudato ha una bassa concentrazione di proteine e un aspetto limpido.

  9. Quali sono alcune forme di edema diffuso e le loro cause?
  10. Le forme di edema diffuso includono quello cardiogeno, dovuto a insufficienza cardiaca, e nefrogeno, causato da perdita renale di proteine.

Domande e risposte