Concetti Chiave
- Il disturbo delirante è raro, responsabile dell'1-2% dei ricoveri, e spesso insorge in età adulta, tra i 35 e i 55 anni.
- Esistono diversi sottotipi di deliri nel disturbo: persecutorio, erotomanico, di grandezza, di gelosia e somatico.
- I deliri sono considerati "non bizzarri" e devono durare almeno un mese per la diagnosi.
- Il disturbo può avere una buona prognosi, specialmente se l'insorgenza è acuta nella prima età adulta e senza recidive.
- Il disturbo psicotico breve si divide in tre tipi: con rilevante fattore di stress, senza fattore di stress e con insorgenza post partum.
Indice
Disturbo raro ma significativo
Si tratta di un disturbo relativamente raro ma che deve essere conosciuto e preso in considerazione. Epidemiologia: è responsabile dell’1-2% dei ricoveri.
Insorge in età adulta, intorno ai 35-55 anni: l’esordio si ha quando la persona si è già costruita una vita, ha lavorato, si può essere sposato, ha imparato delle skills, è stata vista come una persona che si inserisce in un contesto sociale.
Tipologie di deliri
Questi soggetti raramente hanno allucinazioni, prevalentemente hanno dei deliri di tipo persecutorio, ma ne esistono diversi sottotipi:
- Persecutorio;
- erotomanico (“il cassiere vuole venire a letto con me, ho già detto a mio marito che non ne voglio più sapere di lui perché io scapperò con il cassiere”);
- di grandezza;
- di gelosia;
- somatico.
Caratteristiche dei disturbi non bizzarri
Questi disturbi sono definiti “non bizzarri” perché potenzialmente è possibile avere un persecutore, o una persona che ti ama tanto; anche la gelosia è un delirio plausibile. La durata deve essere di almeno un mese. È il disturbo che ci può portare alla comprensione dell’esordio precoce. Ha una buona prognosi con insorgenza acuta nella prima età adulta (30 anni), e nella maggior parte delle situazioni non ha recidive (50- 80% dei casi). Nella maggior parte dei casi è innescato da un evento stressante.
Importanza dell'intervento tempestivo
Vista la breve durata degli episodi è particolarmente importante intervenire subito con un trattamento farmacologico o psicoterapico, non appena si notano i segni.
È possibile codificare il disturbo psicotico breve in tre tipologie, in base alla presenza o meno di fattori scatenanti:
- Con rilevante fattore di stress: uno o più fattori di stress possono indure una psicosi reattiva breve in soggetti che hanno un certo grado di vulnerabilità. Se i sintomi si verificano poco dopo e apparentemente in risposta a eventi che provocherebbero segni di sofferenza nella maggior parte delle persone. Una volta rilevato e compreso il fattore di stress è possibile farsi un’idea della presenza di questo disturbo, per poi indagare cosa succede in risposta ai farmaci. Questa tipologia ha la prognosi migliore perché è più facile agire sul fattore scatenante.
- Senza rilevante fattore di stress, più frequentemente evolve in
Psicosi post partum
- Con insorgenza Post Partum, ovvero se insorge entro 4 settimane dal parto. Purtroppo, ancora oggi è molto trascurato. La nascita di un figlio è un evento molto emozionante ma anche molto stressante per la donna, soprattutto se non supportata. Può infatti sentirsi inadeguata e vergognarsi di dover richiedere supporto psicologico. Questo disturbo insieme alla depressione post partum può essere pericoloso sia per la donna che per il neonato, con le relative implicazioni legali.
Domande da interrogazione
- Qual è la percentuale di ricoveri causati dal disturbo delirante?
- Quali sono i sottotipi di deliri che possono essere presenti nel disturbo delirante?
- Qual è la durata minima necessaria per diagnosticare il disturbo delirante?
- Quali sono le tre tipologie di disturbo psicotico breve che possono essere codificate?
L'1-2% dei ricoveri è causato dal disturbo delirante.
I sottotipi di deliri che possono essere presenti nel disturbo delirante sono persecutorio, erotomanico, di grandezza, di gelosia e somatico.
La durata minima necessaria per diagnosticare il disturbo delirante è di almeno un mese.
Le tre tipologie di disturbo psicotico breve che possono essere codificate sono con rilevante fattore di stress, senza rilevante fattore di stress (che evolve più frequentemente in schizofrenia) e con insorgenza post partum.