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Concetti Chiave

  • Le malattie psichiatriche possono compromettere notevolmente il funzionamento in ambiti come il lavoro, le relazioni interpersonali e la cura di sé.
  • Il DSM considera etico permettere alle persone con disfunzioni psichiatriche di mantenere un lavoro e vivere socialmente, contribuendo alla loro identità.
  • I sintomi schneideriani di primo rango includono allucinazioni uditive e una perdita di autonomia, con sensazioni di persecuzione e delirio.
  • Per diagnosticare la schizofrenia, i sintomi devono persistere per almeno 6 mesi, inclusi periodi prodromici o residui con sintomi attenuati.
  • È essenziale fare attenzione ai sintomi del delirio farmacologico durante l'astinenza per evitare diagnosi errate.

Indice

  1. Criterio B e funzionamento
  2. Importanza del criterio nel DSM
  3. Sintomi schneideriani di primo rango
  4. Persistenza dei segni di schizofrenia

Criterio B e funzionamento

In queste patologie il criterio B è soddisfatto se per un periodo significativo di tempo dall’esordio del disturbo, una o più aree di funzionamento, come il lavoro, le relazioni interpersonali, o la cura di sé si trovano notevolmente al di sotto del livello raggiunto prima della malattia (oppure quando l’esordio è nell’infanzia o nell’adolescenza, si manifesta un’incapacità di raggiungere il livello di funzionamento interpersonale, scolastico, o lavorativo prevedibile).

Importanza del criterio nel DSM

Per il dsm l’aggiunta di questo criterio è stata un’azione estremamente etica: è giusto che queste persone possano avere un lavoro e vivere nel sociale, anche se in maniera disfunzionale. In questo modo i pazienti possono mantenere una propria identità: sentire di poter contribuire a un contesto sociale fa sì che il paziente possa non vergognarsi di sé stesso.

Questi aspetti vengono quindi monitorati attraverso l’analisi di una o più aree di funzionamento come il lavoro, le relazioni interpersonali, la cura di sé, misurando il livello che si ottiene man mano.

È richiesto un solo sintomo del Criterio a se

- I deliri sono bizzarri, ovvero se rappresentano fenomeni che non possono essere reali

- Sintomi schneideriani: la persona viene privata del proprio se, della propria autonomia. Le allucinazioni consistono di una voce che continua a commentare il comportamento o i pensieri del soggetto, o di due o più voci che conversano tra loro. Queste manifestazioni sono definite sintomi schneideriani di primo rango.

Sintomi schneideriani di primo rango

I sintomi schneideriani di primo rango sono delle situazioni in cui il soggetto è travolto da qualcosa che si impadronisce del suo corpo e della sua mente. Ad esempio, i soggetti possono sentire una voce che continua a commentare il loro comportamento, anche quando il comportamento non è stato del tutto esplicitato; oppure possono avere la sensazione che vi sia qualcuno che riesce a rubare i suoi pensieri; oppure sentire due o più voci che conversano tra di loro, molto spesso commentando negativamente. Si tratta dei primi indizi di sospettosità e pensieri di persecuzione che condurranno al delirio.

Persistenza dei segni di schizofrenia

Per poter parlare di schizofrenia, i segni continuativi del disturbo devono persistere per un periodo di almeno 6 mesi: in questo periodo i sintomi del criterio A (sintomi della fase attiva) sono presenti per almeno 1 mese (o meno se trattati con successo), e può includere periodi prodromici o residui. Durante questi periodi prodromici o residui, i segni del disturbo possono essere manifestati soltanto da sintomi negativi o da due o più sintomi elencati nel criterio A presenti in forma attenuata (per es. convinzioni strane, esperienze percettive inusuali).

È un criterio molto importante, ma che molti medici scotomizzano completamente, soprattutto in pronto soccorso. Nel caso di delirio farmacologico bisogna fare attenzione al momento dell’astinenza.

Si auspica che in seguito a uno o più episodi il paziente possa comunque mantenere una vita dignitosa.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le aree di funzionamento che possono essere compromesse nelle malattie psichiatriche?
  2. Le aree di funzionamento che possono essere compromesse sono il lavoro, le relazioni interpersonali e la cura di sé.

  3. Per quanto tempo devono persistere i sintomi del disturbo per poter parlare di schizofrenia?
  4. I sintomi del disturbo devono persistere per almeno 6 mesi.

  5. Cosa sono i sintomi schneideriani di primo rango?
  6. I sintomi schneideriani di primo rango sono allucinazioni uditive che consistono in una voce che commenta il comportamento o i pensieri del soggetto, o due o più voci che conversano tra loro.

  7. Perché è importante monitorare le aree di funzionamento come il lavoro e le relazioni interpersonali nelle malattie psichiatriche?
  8. È importante monitorare queste aree di funzionamento per garantire che i pazienti possano mantenere una vita dignitosa e sentirsi utili nel contesto sociale.

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