Concetti Chiave
- Il trauma cranico coinvolge impatti primari, secondari e terziari, influenzati dalla struttura anatomica dell'encefalo.
- Il termine "head trauma" comprende tutto il distretto cranico, mentre "brain injury" si riferisce specificamente a lesioni encefaliche.
- Le fratture craniche possono coinvolgere la volta, la base o entrambe, e possono essere chiuse o aperte e penetranti.
- Fratture della volta cranica sono spesso associate a ematomi extradurali/epidurali, mentre quelle della base possono comportare lesioni ai nervi cranici.
- Un trauma cranico con frattura indica impatti ad alta energia, con rischi di complicazioni come pneumoencefalo e infezioni.
Dinamica del trauma cranico
La dinamica del trauma cranico è peculiare. Per qualsiasi trauma ci sono almeno tre tipi di impatto: l’impatto primario, secondario e terziario. Ciò è dovuto alla struttura anatomica dell’encefalo che ha una forma a fungo, con il gambo che è rappresentato dal tronco encefalico. Per la sua specificità anatomica in caso di trauma può avvenire il cosiddetto colpo, ovvero l’impatto diretto traumatico (per esempio nel caso di una frenata improvvisa il cranio va a sbattere contro il parabrezza e sulle aree frontali si crea il primo impatto, il cosiddetto colpo).La letteratura a volte può portare a delle confusioni, per “head trauma” si intende il trauma a carico di tutto il distretto cranico, quindi anche dell’involucro, mentre nel caso del “brain injury” si parla specificamente di lesione a carico dell’encefalo. Parlando di trauma cranico vengono considerate tutte le componenti e si può presentare in diversi modi. Si possono avere fratture craniche che, oltre a interessare non la componente ossea possono anche coinvolgere la componente dei tegumenti e dei vasi. Un trauma cranico non necessariamente correla con un danno del tessuto cerebrale. Tuttavia, bisogna tener presente che essendo le ossa del cranio molto resistenti una frattura indica che l'impatto è stato ad elevata energia rendendo necessario sospettare che ci possa essere anche una lesione sottostante alla frattura.
Le fratture possono coinvolgere la volta, la base o entrambe e possono avere diverse morfologie; possono essere associate a traumi chiusi oppure possono essere traumi aperti e penetranti.
Altri aspetti
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- Le fratture della volta sono quelle che maggiormente correlano allo sviluppo di ematomi
extradurali/epidurali.
- Le fratture della base possono invece essere associate a lesione dei nervi cranici e alla messa in comunicazione dell’encefalo con l’ambiente esterno, per esempio attraverso la lamina cribrosa dell’etmoide o attraverso le lesioni della rocca petrosa con conseguente rinoliquorrea ed otoliquorrea, otorraggia e rischio di infezioni.
In questo caso vengono mostrate delle fratture che vanno a interessare il seno frontale. Alla Tac si nota all’interno del seno frontale la presenza di osso e di materiale liquido che è probabilmente sangue. Questa frattura può essere molto pericolosa, infatti si nota uno pneumoencefalo, ovvero la presenza di aria all'interno della scatola cranica che può portare allo sviluppo di infezioni. Nella lettura di un esame ci si deve sempre proiettare anche su quelle che potrebbero essere le conseguenze del danno che non nella fase acuta ma anche della sua possibile evoluzione a distanza di qualche ora o dopo qualche giorno.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre tipi di impatto in un trauma cranico?
- Qual è la differenza tra "head trauma" e "brain injury"?
- Quali sono le conseguenze delle fratture della base cranica?
- Cosa indica una frattura dell'area frontale del cranio?
I tre tipi di impatto in un trauma cranico sono l'impatto primario, secondario e terziario, dovuti alla struttura anatomica dell'encefalo.
"Head trauma" si riferisce al trauma di tutto il distretto cranico, mentre "brain injury" indica specificamente una lesione dell'encefalo.
Le fratture della base cranica possono causare lesioni ai nervi cranici e mettere in comunicazione l'encefalo con l'ambiente esterno, aumentando il rischio di infezioni.
Una frattura dell'area frontale del cranio indica un impatto ad elevata energia, data la resistenza di questa zona alle forze meccaniche.