Concetti Chiave
- Il tessuto connettivo lasso presenta una popolazione cellulare eterogenea con cellule distanziate tra loro.
- Le fibre proteiche sono suddivise in due tipi principali: elastiche e collagene.
- La sostanza fondamentale amorfa è predominante, facilitando scambi metabolici e diffusione di segnali.
- Le fibrille collagene mostrano una striatura periodica dovuta all'allineamento delle molecole.
- Le fibrille sono flessibili, poco deformabili e resistenti alla tensione grazie alla loro struttura sovramolecolare.
Caratteristiche del tessuto connettivo
le caratteristiche distintive del tessuto:
• le cellule formano una popolazione eterogenea;
• le fibre proteiche, suddivise in elastiche e collagene;
• la sostanza fondamentale amorfa.
Si può osservare come le cellule siano davvero rarefatte, molto distanti le une dalle altre. Il citoplasma di queste cellule è pressoché invisibile, si vede invece un po' meglio il nucleo. Non è detto però che tutti i tessuti connettivi lassi siano fatti così. Il punto in comune è che nel tessuto connettivo lasso ciò che prevale è la parte non fibrosa, quindi per esempio la sostanza fondamentale amorfa.
Nel connettivo lasso la prevalenza di sostanza amorfa, e quindi dei proteoglicani fortemente idratati, facilita gli scambi metabolici, la diffusione di segnali molecolari come ormoni, la diffusione delle componenti della difesa immunitaria.
Composizione e proprietà delle fibrille collagene
La maggior parte dei collageni si associa in complessi sovramolecolari con forma di fibrille, con striatura trasversale periodica ogni 67nm. Il bandeggio periodico è dovuto al fatto che nelle fibrille le molecole si dispongono parallelamente con lo stesso orientamento in modo da essere sfasate di circa un quarto della loro lunghezza rispetto a quelle poste lateralmente; inoltre, tra l’estremità aminica di una molecola e quella carbossilica della successiva rimane uno spazio di 35nm. Le fibrille collagene sono flessibili, poco deformabili e resistenti alla tensione