Concetti Chiave
- L'ecografia è l'esame radiologico principale per diagnosticare la colecistite, identificando segni come pareti ispessite e calcoli nel dotto cistico.
- La colecistite è spesso causata da calcoli che ostruiscono il dotto cistico, portando a infiammazione e infezione della parete della colecisti.
- Pazienti maggiormente a rischio di calcoli includono obesi, diabetici, donne in gravidanza, e individui immunocompromessi.
- Il trattamento della colecistite prevede riempimento volemico, antibioticoterapia a largo spettro, e monitoraggio dei parametri vitali.
- Posizionamento di cateteri venosi centrali e drenaggio biliare urgente sono cruciali per il trattamento dei casi più gravi.
Diagnosi di colecistite
Come distinguere una colecistite da una colangite? La prima è una infiammazione localizzata alla colecisti e non a tutto l’albero biliare e si diagnostica all’Eo con il segno di Murphy positivo insieme a segni laboratoristici o radiologici caratteristici.Il primo esame radiologico da effettuare è l’ecografia, i segni caratteristici sono: pareti della colecisti spesse, iperecogene, slaminamento delle pareti della colecisti, versamento pericolecistico, calcoli che talvolta si possono vedere incuneati nel cistico, ascesso periepatico o intraepatico.
In questo caso non sarebbe necessario richiedere una Tc, l’eco è sufficiente. Con la Tc non si vedono i calcoli (sono radiotrasparenti).
Nella maggior parte dei casi è ostruttiva di tipo litiasico: calcoli che dall’interno della colecisti si incuneano nell’infundibolo del dotto cistico determinandone un’ostruzione. Ciò porta a una contrazione irregolare della colecisti che può comportare edema, riduzione del flusso vascolare con sofferenza ischemica e conseguente infiammazione ed infezione della parete.
I pz più affetti da calcoli della colecisti sono: obesi, diabetici, pz che hanno subito chirurgia bariatrica e hanno un ipertono dello sfintere di oddi, donne giovani in gravidanza o puerperio. Questo è un dato all’anamnesi estremamente importante, infatti una donna in gravidanza con colecistite litiasica va immediatamente operata di colecistectomia.
E’importante considerare anche tutte quelle colecistiti alitiasiche, tipiche dei pz defedati e immunocompromessi (trapiantati di midollo osseo o con Aids). Questi pz possono evolvere più rapidamente in shock settico. In questi pz bisogna effettuare colecistectomia o drenaggio dall’esterno.
Terapia pratica della colecistite
• Riempimento volemico con soluzioni cristalloidi: la prima cosa da dare al paziente è il volume.• Antibioticoterapia a largo spettro: Tazocin (Piperacillina/Tazobactam) + Fluconazolo oppure Meropenem (in pazienti intolleranti). I batteri che determinano la colecistite/colangite sono i batteri intestinali, cioè gram positivi e gram negativi anaerobi. L’importante è che siano a largo spettro e ad escrezione biliare.
• Antipiretici (paracetamolo 1g x 3/die dopo che vi è stata iperpiressia con brivido).
• Posizionamento di Cv con urometro (bisogna monitorare le uscite, perché un paziente settico è un paziente che urina poco e la presenza di una diuresi ridotta è uno degli elementi che si va a sommare nell’inquadramento generale della gravità delle condizioni cliniche del paziente).
• Posizionamento di Cvc (per ottenere una via che permette alti flussi sia per la terapia aggressiva sia per eventuali trasfusioni). Almeno due accessi venosi periferici: se bisogna fare terapia antibiotica e in contemporanea idratare il malato c’è necessità di avere due vie.
• Monitoraggio seriato dei parametri vitali: Fc, frequenza respiratoria, P, saturazione, diuresi, stato sensorio vanno valutati ogni 30 min.
• Ecg e Rx torace.
• Emocolture in corrispondenza dei picchi febbrili (per impostare la corretta terapia antibiotica).
• Drenaggio biliare urgente.
Domande da interrogazione
- Come si distingue la colecistite dalla colangite?
- Qual è il primo esame radiologico da effettuare per diagnosticare la colecistite?
- Quali pazienti sono più a rischio di sviluppare calcoli della colecisti?
- Quali sono le terapie pratiche per la colecistite?
La colecistite è un'infiammazione localizzata alla colecisti, diagnosticata con il segno di Murphy positivo e segni laboratoristici o radiologici, mentre la colangite coinvolge tutto l'albero biliare.
L'ecografia è il primo esame radiologico da effettuare, poiché può mostrare segni caratteristici come pareti della colecisti spesse e iperecogene, e calcoli incuneati nel dotto cistico.
I pazienti più a rischio includono obesi, diabetici, persone che hanno subito chirurgia bariatrica, donne giovani in gravidanza o puerperio, e pazienti defedati o immunocompromessi.
Le terapie includono riempimento volemico con soluzioni cristalloidi, antibioticoterapia a largo spettro, antipiretici, monitoraggio dei parametri vitali, e drenaggio biliare urgente.