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Concetti Chiave

  • La demenza multi-infartuale è causata da lesioni cerebrovascolari ripetute, con esordio raro prima dei 50 anni e sintomi come emiparesi e disfasia.
  • È caratterizzata da un andamento altalenante e una progressione dei sintomi, con frequenti segni focali come paralisi e tremori.
  • Il delirium associato alla demenza include obnubilamento della coscienza, disorientamento temporale-spaziale e compromissione del pensiero.
  • Il delirium può essere iperattivo o ipoattivo, con sintomi che variano dall'agitazione estrema alla passività e disattenzione ai bisogni primari.
  • Il trattamento del delirium include misure di supporto come idratazione, riorientamento del paziente e uso di neurolettici, evitando benzodiazepine nei pazienti anziani.

La demenza multi-infartuale o arteriosclerotica è causata da ripetute lesioni cerebrovascolari.

E’ caratterizzata da maggiore frequenza di segni focali (paralisi, tremori, iperflessia …). Generalmente l’andamento è altalenante con una sommazione di eventi vascolare che ogni volta mostrano un leggero miglioramento, ma in generale mostrano una progressione, con sintomi come emiparesi, disfasia e disturbi visivi reversibili. L’esordio è raro prima dei 50 anni, con prevalenza simile nei due sessi.

Indice

  1. Sintomi e caratteristiche del delirium
  2. Diagnosi e differenziazione del delirium
  3. Trattamento e gestione del delirium

Sintomi e caratteristiche del delirium

È una sindrome neuropsichiatrica anche chiamata “stato confusionale acuto” o “insufficienza cerebrale acuta” che è comune tra le persone con patologie organiche e che spesso non è diagnosticata correttamente provocando un ritardo negli interventi appropriati. C’è una mortalità elevata associata al delirium perciò è essenziale diagnosticarla in tempo.

E’ sempre un’alterazione con abbassamento dello stato di coscienza, è un’alterazione del contenuto del pensiero con deliri di onnipotenza, vittimismo. C’è l’incapacità del paziente di criticare quel pensiero, quindi il punto non è la stravaganza del pensiero ma l’incapacità di criticarlo.

Le caratteristiche sono:

- Obnubilamento della coscienza

- Disorientamento temporale-spaziale

- Disorientamento dei confronti delle persone

- Compromissione del pensiero (confusione)

- Disturbi della fissazione, ritenzione e memoria dei ricordi

- Alterazioni emotive (ansia, depressione, irritabilità)

- Rallentamento psicomotorio

Si sviluppa acutamente (in ore o giorni) ed è una fluttuazione del livello di coscienza; il paziente passa da un momento di lucidità a un momento di elevata confusione, con ridotta capacità di mantenere l’attenzione. Abbiamo poi agitazione o iper-sonnolenza, un’estrema labilità emotiva (il pz può reagire in maniera violenta, ad esempio, al medico o agli infermieri, correlato soprattutto alla confusione, pensa ad esempio di essere in casa propria), e ci possono essere anche deficit cognitivi.

Diagnosi e differenziazione del delirium

Abbiamo due tipi di deliri: iperattivo ed ipoattivo.

E’ più facile riconoscere un delirium iperattivo perché il paziente urla, magari cerca di rompere le cose intorno a lui e minaccia; mentre gli ipoattivi il paziente è tranquillo, non chiede aiuto, può dimenticarsi di chiedere di bere, quindi è importante riconoscerlo. Diagnosi differenziale con schizofrenia: ha esordio giovanile intorno ai 20 anni mentre il delirio tende a sorgere in pazienti anziani. Diagnosi differenziali verso i disturbi dell’umore e maniacali: aiuta sempre l’oscillazione del livello di coscienza che mancano nei disturbi dell’umore, inoltre non presenta disorientamento nello spazio e nel tempo, o della sua età.

Trattamento e gestione del delirium

È importante riconoscere le cause per trattarle (ad esempio idratando il paziente). Nelle situazioni di emergenza è importante mantenere il paziente in osservazione:

- Ridare protesi acustiche o occhiali

- Riorientare spesso il paziente

- Assicurare adeguata idratazione

- Mantenere degenze brevi e pianificare la dimissione

- Prevenire la costipazione

- Rivedere ogni giorno i farmaci in atto

- Promuovere la mobilizzazione giornaliera

- Assicurare l’igiene del sonno

- Controllare il dolore

È utile che un familiare possa assistere il paziente il più tempo possibile.

Esistono anche delle stanze apposite per i pazienti con demenza ospedalizzate; ci sono divani per i familiari, le luci sempre accese, gli orologi per poter sapere giorno e ora.

In un paziente un delirium ipercinetico si possono dare benzodiazepine che da sedazione al paziente, queste però aumentano il livello di confusione; quindi, vanno evitate in pazienti anziani e confusioni. Non sono quindi farmaci di prima scelta nel caso di delirium, ad eccezione del delirium tremens da astinenza da alcol. I farmaci di prima scelta sono i neurolettici: risperidal 0.5-2 mg, quetiapina 12.5-50 mg, olanzapina 2.5-10 mg. I neurolettici sono controindicati in pazienti con QT lungo, soprattutto quelli di prima generazione, in questo caso si danno benzodiazepine.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa della demenza multi-infartuale?
  2. La demenza multi-infartuale è causata da ripetute lesioni cerebrovascolari.

  3. Quali sono i sintomi della demenza multi-infartuale?
  4. I sintomi includono segni focali come paralisi, tremori e iperflessia, nonché emiparesi, disfasia e disturbi visivi reversibili.

  5. A quale età di solito si manifesta la demenza multi-infartuale?
  6. L'esordio della demenza multi-infartuale è raro prima dei 50 anni.

  7. Quali sono le caratteristiche del delirium associato alla demenza multi-infartuale?
  8. Le caratteristiche includono abbassamento dello stato di coscienza, deliri di onnipotenza e vittimismo, e incapacità di criticare tali pensieri.

  9. Quali sono le misure di trattamento consigliate per il delirium associato alla demenza multi-infartuale?
  10. Le misure di trattamento includono ridare protesi acustiche o occhiali, riorientare frequentemente il paziente, assicurare adeguata idratazione, mantenere degenze brevi e pianificare la dimissione, prevenire la costipazione, rivedere i farmaci in atto, promuovere la mobilizzazione giornaliera, assicurare l'igiene del sonno e controllare il dolore.

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