Concetti Chiave
- Le demenze sono malattie neurodegenerative caratterizzate da morte cellulare nel sistema nervoso centrale, causando deficit cognitivi, comportamentali e funzionali.
- I fattori scatenanti della demenza includono la morte dei neuroni e problemi nella comunicazione tra le cellule cerebrali.
- Deficit cognitivi comuni nella demenza comprendono problemi di memoria, linguaggio, aprassia, agnosia e funzioni esecutive.
- Tipi di demenze principali includono forme primarie come Parkinson e Alzheimer, e secondarie come vascolare e alcolica.
- Intorno ai 60 anni, la capacità di ricordare nuove informazioni diminuisce, mentre la memoria semantica e autobiografica rimane intatta.
Indice
- Le demenze
- Fattori scatenanti
- Fattori che contribuiscono all’insorgenza
- Deficit cognitivi
- Deficit funzionali
- Deficit comportamentali
- Sottocorticali
- Corticali
- Memoria
- Tipi
- Cambiamenti[/bh2] Intorno ai 60 anni si ha difficoltà a ricordare nuove informazioni. La memoria semantica e autobiografica non ne risentono. Aspetti biologico-cognitivi: - cambiamenti del sistema nervoso centrale - minore capacità di concentrazione e attenzione - minore velocità di elaborazione - minore utilizzo di strategie per facilitare un ricordo
- CDR = Clinical Dementia Rating
Le demenze
Malattie neurodegenerative: insieme di patologie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare. La causa non è definita. Il deterioramento neuronale è causa di un’irreversibile e inevitabile danno delle funzioni cerebrali che si manifestano con deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie, disturbi comportamentali e psicologici.Si parla di demenza quando la perdita delle funzioni coinvolge la memoria a lungo e breve temine, e le funzioni come parlare, muoversi, pensare ragionare e orientarsi e interferiscono con le normali attività lavorative, sociali, relazionali e la qualità di vita.
Colpisce 85
La prevalenza aumenta con l’età ed è maggiore nel sesso femminile.
Fattori scatenanti
- morte dei neuroni- malfunzionamento a livello di comunicazione intercellulare
Fattori che contribuiscono all’insorgenza
- età e sesso - ipertensione- colesterolo - genetica
- fumo e alcol
Deficit cognitivi
- Memoria: incapacità di apprendere nuove informazioni o richiamare quelle già apprese- Linguaggio:
- espressione: incapacità di trovare i termini giusti e denominare oggetti
- comprensione: incapacità di capire ciò che si ascolta o legge
- Aprassia: incapacità di eseguire attività motorie
- Agnosia: incapacità di riconoscere oggetti o volti
- Funzioni esecutive e di controllo: attenzione, ragionamento, pianificazione
Deficit funzionali
Riduzione dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana- avanzate: utilizzare correttamente gli elettrodomestici, guidare …
- strumentali: usare il telefono, fare la spesa, cucinare, pulire, assumere medicine, gestire il denaro
- di base: lavarsi, vestirsi, usare il bagno, mangiare
Deficit comportamentali
- agitazione - disturbi del sonno - disinibizione sessuale- aggressività - vagabondaggio - allucinazioni, deliri
Tipi di demenze
1. Primarie (Parkinson, Alzheimer) 2. Secondarie
- sottocorticali - vascolare ischemica
- corticali - mista (vascolare+Alzheimer)
- alcolica
- idrocefalo
Sottocorticali
- compromissione memoria e funzioni cognitive- disturbi del comportamento
- labilità emotiva
- bradi psichismo (rallentamento processi mentali)
-lentezza nell’iniziare ed eseguire movimenti
- comparsa precoce di segni e sintomi neurologici
Corticali
-compromissione graduale della memoria e delle funzioni cognitive- tardiva comparsa dei disturbi comportamentali e segni neurologici
Memoria
Capacità del cervello di registrare, immagazzinare, conservare e recuperare le conoscenze.Tipi
- semantica: conoscenze sul mondo circostante (Dove si trova NY?, Chi ha scritto la Divina Commedia?)- procedurale: movimenti necessari per compiere azioni grazie a ripetizioni diventate automatiche (allacciare le scarpe, guidare, andare in bicicletta)
- autobiografica: ricordi legati alla vita passata (matrimonio, giorno della laurea), informazioni apprese in un passato lontano e conservate per anni.
Cambiamenti[/bh2]
Intorno ai 60 anni si ha difficoltà a ricordare nuove informazioni. La memoria semantica e autobiografica non ne risentono.
Aspetti biologico-cognitivi:
- cambiamenti del sistema nervoso centrale
- minore capacità di concentrazione e attenzione
- minore velocità di elaborazione
- minore utilizzo di strategie per facilitare un ricordo
CDR = Clinical Dementia Rating
CDR 0 NormaleMemoria adeguata o smemoratezza occasionale. Perfettamente orientato
CDR 0,5 Demenza dubbia
Lieve smemoratezza permanente, parziale rievocazione di eventi, perfetto orientamento
CDR 1 Demenza lieve
Perdita memoria modesta per eventi recenti, interferenza con attività quotidiane
CDR 2 Demenza moderata
Perdita memoria severa, materiale nuovo perso rapidamente
CDR 3 Demenza grave
Perdita memoria grave, rimangono alcuni frammenti
CDR 4 Demenza molto grave
Severo deficit del linguaggio e comprensione, problemi a riconoscere i familiari, incapacità di deambulare, problemi ad alimentarsi da solo e controllare funzioni vescicali e intestinali
CDR 5 Demenza terminale
Richiede assistenza totale, completamente incapace di comunicare, in stato vegetativo, allettato, incontinente.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche delle demenze?
- Quali fattori contribuiscono all'insorgenza delle demenze?
- Quali sono i deficit cognitivi associati alle demenze?
- Quali sono i tipi di demenze e come si differenziano?
- Come viene valutata la gravità della demenza?
Le demenze sono malattie neurodegenerative caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare nel sistema nervoso centrale, causando deficit cognitivi, alterazioni motorie, e disturbi comportamentali e psicologici.
I fattori che contribuiscono all'insorgenza delle demenze includono età, sesso, ipertensione, colesterolo, genetica, fumo e alcol.
I deficit cognitivi includono problemi di memoria, linguaggio, aprassia, agnosia, e funzioni esecutive e di controllo come attenzione e pianificazione.
Le demenze si dividono in primarie (come Parkinson e Alzheimer) e secondarie (come vascolare ischemica e alcolica), con differenze nei sintomi e nella progressione.
La gravità della demenza viene valutata utilizzando il Clinical Dementia Rating (CDR), che va da 0 (normale) a 5 (demenza terminale), basato su memoria, orientamento, e capacità funzionali.