Concetti Chiave
- Il decorso episodico, presente in circa metà dei casi, si caratterizza per episodi acuti seguiti da remissioni, che possono essere complete o con difetto, influenzando il funzionamento sociale e lavorativo.
- Il decorso cronico ingravescente è rilevato nel 25% dei pazienti e comporta un deterioramento progressivo delle capacità funzionali e sociali del paziente psichiatrico.
- Farmaci e strumenti psicologici possono modificare significativamente il decorso della malattia, sebbene le ricadute siano comuni e indicative del percorso futuro.
- La depressione post psicotica è un fenomeno recente, dove il paziente, dopo un miglioramento, diventa consapevole della propria malattia e può sviluppare sintomi depressivi.
- I fattori prognostici positivi includono sesso femminile, esordio tardivo, buon adattamento sociale pre-morboso e la presenza di eventi stressanti precedenti all'insorgenza della malattia.
Indice
Tipologie di decorso
Esistono principalmente due tipologie di decorso:
- Decorso episodico: episodi acuti intervallati da remissioni più o meno complete (riscontrabile in circa metà dei casi). La remissione inter-episodica può essere: Completa: ritorno ai livelli di funzionamento precedenti l’esordio. Con difetto: il paziente non recupera le capacità prestazionali, l’adattamento sociale e lavorativo precedente la malattia. Si riconoscono modificazioni del carattere (ostinazione, diffidenza, permalosità, impulsività), modificazioni del comportamento (ritiro sociale, comportamenti bizzarri, trascuratezza), oppure povertà ideativa, affettiva e volitiva. In alcuni casi il difetto residuo si accentua, in altri rimane stabile. Tenderebbe ad attenuarsi nelle fasi tardive.
- Decorso cronico ingravescente: rilevabile nel 25% dei pazienti, caratterizzato da un’evoluzione continua e progressiva, fino ad uno stato di deterioramento più o meno accentuato.
Caratteristiche del decorso classico
Il decorso classico è caratterizzato da esacerbazioni e remissioni, ci può essere un miglioramento dopo il primo esordio psicotico con funzionamento relativamente normale per un lungo periodo. I farmaci e gli strumenti psicologici cambiano in modo importante il decorso naturale della malattia. Tutto ciò non resta stabile per sempre ma avvengono delle ricadute e la tipologia delle stesse nei primi 5 anni è indicativa del percorso futuro. Ad esempio, se la ricaduta è banale e la persona riesce a riprendersi con le strategie di cui si è discusso prima, si può essere ottimisti sull’andamento del percorso futuro. Fino a non molto tempo fa si usava dire che ogni ricaduta è di massima seguita da deterioramento del funzionamento, anche se questo aspetto è in evoluzione.
Depressione post psicotica
A fronte di una crisi psicotica, può anche comparire un fenomeno che è stato individuato da poco tempo la depressione post psicotica, questa è una condizione che fa sì che la persona, dopo essere migliorata (ed abbia ridimensionato di molto i sintomi psicotici) ricordi ancora cosa abbia fatto nel momento dei sintomi psicotici e capisca di essere una persona malata, tendendo a cadere nell’assetto depressivo. C’è una grande attenzione sulle modalità per ridimensionare questo fenomeno.
Un terzo dei pazienti vive un’esistenza integrata, ma nella maggior parte dei casi la loro vita è caratterizzata da mancanza di scopi, inattività e molteplici ricoveri, anche se il panorama sta cambiando.
Fattori prognostici positivi
Si citano i fattori prognostici positivi:
- Sesso femminile (non è chiaro il motivo, ma le donne tendono ad avere un’età di esordio più avanzata, in quanto il sesso femminile ha generalmente una maggiore autonomia nelle attività quotidiane che rappresentano spesso un ostacolo importante per un individuo di sesso maschile schizofrenico;
- Età di esordio più avanzata;
- Storia di buon adattamento sociale pre-morboso;
- Esordio acuto: sembra paradossale, ma l’esordio acuto tende a risolversi più in fretta;
- Presenza di eventi stressanti precedenti l’inizio della malattia: la malattia non è insorta spontaneamente, ma si è incanalata in una situazione in cui vi erano degli elementi stressanti precedenti. È segno che il quadro di vulnerabilità biologica della persona ha bisogno di “un’aggiunta”, un evento scatenante, per essere sintomatico;
- Prevalenza di sintomi positivi: sono più semplici da trattare dal punto di vista psicoterapeutico;
- Coesistenza di aspetti di tipo pseudo-confusionale;
- Anamnesi familiare positiva per sindromi affettive maggiori (es. depressione): secondo la letteratura, sembra proteggere dal rischio che vi sia familiarità per la schizofrenia.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due tipologie di decorso nel paziente psichiatrico?
- Cosa significa remissione inter-episodica completa nel decorso episodico?
- Quali sono le possibili modificazioni del carattere nel decorso episodico con difetto?
- Qual è la percentuale di pazienti che presenta un decorso cronico ingravescente?
- Quali sono i fattori prognostici positivi nel decorso della malattia?
Le due tipologie di decorso sono il decorso episodico e il decorso cronico ingravescente.
La remissione inter-episodica completa significa che il paziente ritorna ai livelli di funzionamento precedenti l'esordio della malattia.
Le possibili modificazioni del carattere possono includere ostinazione, diffidenza, permalosità e impulsività.
Circa il 25% dei pazienti presenta un decorso cronico ingravescente.
I fattori prognostici positivi includono il sesso femminile, un'età di esordio più avanzata, una storia di buon adattamento sociale pre-morboso e la presenza di eventi stressanti precedenti l'inizio della malattia.