Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La corea di Huntington è una malattia genetica che colpisce nella mezza età, causando una grave degenerazione cerebrale.
  • I sintomi iniziali includono movimenti convulsi e continui, non volontari, seguiti da un decadimento mentale.
  • La malattia è progressiva e generalmente porta alla morte entro 15 anni dall'insorgenza dei sintomi.
  • Trattamenti attuali prevedono farmaci che bloccano gli effetti della dopamina, con possibilità future di impianti di tessuto fetale.
  • La corea di Huntington rimane una delle malattie più rare e meno conosciute, con cause ancora poco comprese.

Indice

  1. Descrizione della corea di Huntington
  2. Sintomi e trattamento della malattia
  3. Rarità e ricerca sulla malattia

Descrizione della corea di Huntington

La corea di Huntington è una malattia genetica che si manifesta nella mezza età e porta a una degenerazione gravissima dei nuclei della base e in seguito della corteccia cerebrale. In molti casi i suoi sintomi iniziali sono ampi movimenti convulsi, furiosi e pressoché continui, detti corea (in greco, «danza»). Sebbene i movimenti sembrino volontari, non lo sono. Più avanti nella malattia compare un marcato decadimento mentale. La corea di Huntington è progressiva e di solito porta alla morte nell’arco di 15 anni dalla comparsa dei sintomi.

Sintomi e trattamento della malattia

I segni e i sintomi della corea di Huntington sono sostanzialmente il contrario di quelli del morbo di Parkinson (esagerata stimolazione, anziché inibizione, dell’attivazione motoria), e la malattia viene di solito trattata con farmaci che bloccano, anziché aumentarli, gli effetti della dopamina. Come si può vedere, i neurotrasmettitori, che sono il «lessico» dei neuroni, possono alterarne il linguaggio quando le cose vanno male. Come nel caso del morbo di Parkinson, gli impianti di tessuto fetale possono fornire una speranza di trattamento per il futuro.

Rarità e ricerca sulla malattia

Si tratta di una delle malattie tutt’oggi più rare e meno conosciute. Da anni, infatti, medici e scienziati cercano di carpire maggiori informazioni sulle cause determinanti l’insorgenza di questo morbo grave quanto misterioso: purtroppo i risultati non sono ancora incoraggianti.

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