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Concetti Chiave

  • Il carcinoma della cervice uterina è strettamente legato all'infezione da HPV, un virus sessualmente trasmissibile, e l'efficacia dello screening riduce significativamente la sua incidenza nelle popolazioni con programmi di prevenzione.
  • Il Pap test, inizialmente un test diagnostico, è diventato uno strumento di screening fondamentale per individuare lesioni precancerose, permettendo una diagnosi precoce e un trattamento più efficace.
  • L'HPV è estremamente comune, con il 90% della popolazione che entra in contatto con esso; tuttavia, solo una minoranza sviluppa tumori, rendendo lo screening e la vaccinazione strumenti chiave di prevenzione.
  • La vaccinazione contro l'HPV, gratuita fino ai 25 anni, protegge contro i sierotipi oncogeni e riduce il rischio di recidive nelle donne che hanno avuto lesioni cervicali trattate.
  • Lo screening per il carcinoma della cervice uterina è più efficace se eseguito ogni 5 anni in soggetti sani, con maggiore frequenza per coloro che presentano alterazioni, e prevede un follow-up rigoroso per le lesioni precancerose.

Indice

  1. Controlli per carcinoma della cervice uterina
  2. Altre informazioni

Controlli per carcinoma della cervice uterina

E’ uno dei pochi tumori attribuibile con certezza ad un infezione virale: l’Hpb. Non ci sono altri fattori di rischio quindi per fare screening cerco il virus o le alterazioni che causa a livello della cervice uterina.
Non è tra i tumori più frequenti: 9 donne su 100000 in paesi che adottano un programma di screening, è invece 10 volte più frequente nei paesi che non ce l’hanno.
Lo screening individua una lesione precancerosa e così diminuiscono le diagnosi di tumore.
Il Pap test è stato inventato nei primi del ‘900 da Papanicolau che dopo aver partecipato alla guerra in Turchia nel 1912 è diventato medico e si è accorto che alcune cavie sviluppavano tumori della cervice uterina, come si vedeva in alcune donne durante l’autopsia. Osserva le cellule e ne trova alcune più grandi ed altre più piccole. Inizia a sottoporre a tamponi la moglie, e poi le domestiche per anni, e quelle risultate positive nel tempo sviluppavano poi il tumore. Il test quindi era nato come test diagnostico, oggi invece è un test di screening. Nel 1940 circa Hausen scopre che quelle lesioni cellulari erano causate da un virus e da qui l’idea di cercare le alterazioni per scoprire le forme precoci e trattarle con più efficacia. Così è diventato un test di screening.

Altre informazioni

L’Hpv è un virus tipico dell’essere umano, sia donne che uomini, il 90% della popolazione ne entra in contatto e può infettare più volte. Ne esistono molti sierotipi, benigni e maligni, che causano non solo il tumore della cervice uterina ma anche tumori del retto e dell’ano, tumore del pene (raro), ed alcuni tumori oro-faringe. E’ un virus sessualmente trasmissibile, colonizza la cervice uterina ma nella maggior parte dei casi non si sviluppa il tumore, purtroppo l’infezione è talmente frequente che il numero di tumori risulta importante.
Comportamenti sessuali protetti (anche per il sesso orale). La vaccinazione è l’unico strumento di prevenzione e protegge dai sierotipi oncologici, sia nei maschi sia nelle femmine, chiamati attivamente a 11aa, con due dosi a 6 mesi di distanza. Si fanno tre dosi se la vaccinazione viene fatta dopo i 15aa. Funziona anche contro le forme oro-faringee. E’ un vaccino gratuito fino ai 25aa, dopo i 25aa ci può essere comunque la chiamata alla vaccinazione per categorie a rischio: donne che hanno già sviluppato in passato lesioni cervicali a rischio che sono state trattate e sono guarite. Vengono vaccinate per evitare le frequenti recidive.
    Fattori di rischio:
    - Promiscuità rapporti sessuali
    - Precocità dell’inizio attività sessuali
    - Prima gravidanza in età precoce
    - Multiparità
    - Basso livello socio-economico
    - Fattori ormonali ed utilizzo di contraccettivi orali
    - Fattori genetici
    - Immunodepressione
    - Fumo
Il cancro si sviluppa lentamente in 10aa dall’infezione e per questo si presta bene allo screening e può essere intercettato precocemente, a differenza del Ca. della mammella che se molto aggressivo potrebbe insorgere tra due screening consecutivi ed essere intercettato in uno stadio anche piuttosto avanzato, può essere riscontrato molto prima che generi anomalie cellulari ed ha un’efficacia del 60-70% maggiore rispetto al Pap-test (ma è più costoso e complesso). Dai 30aa si propone questo test, ripetuto ogni 5aa nei soggetti sani fino a 64aa.
Non si fanno più ravvicinati di 3 aa, o ogni 5aa in sane, perché c’è alta probabilità di trovare positività (l’infezione è molto frequente) ma molte regrediscono e si inizia iter diagnostico inutilmente.
Chi è vaccinato è chiamato direttamente a 30aa, questo grazie alla protezione efficace del vaccino (probabilmente in futuro le donne vaccinate verranno chiamate meno proprio per l’alta efficacia del vaccino).
E’ il test di secondo livello e prevede un prelievo istologico quando ci sono lesioni macroscopiche. Se risulta positivo si fa terapia ambulatoriale con conizzazione che asporta la mucosa ed elimina la lesione preneoplastica (per definizione non ha infiltrato). E’ sempre necessario la conferma di margini liberi da parte dell’anatomo patologo. Segue inoltre un follow-up più stretto rispetto allo screening tradizione, si esegue anche la vaccinazione per evitare recidive. In questo modo si identificano un alto numero di lesioni precancerose che necessitano di una gestione completamente diversa rispetto a quella del carcinoma, tumore raro ma molto aggressivo. Ci possono essere sanguinamenti, di solito autolimitanti. Si pensa il rischio di aborto sia leggermente aumentato nel primo trimestre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa principale del carcinoma della cervice uterina?
  2. Il carcinoma della cervice uterina è attribuibile con certezza a un'infezione virale da HPV (Human Papillomavirus).

  3. Come funziona lo screening per il carcinoma della cervice uterina?
  4. Lo screening cerca il virus HPV o le alterazioni che causa a livello della cervice uterina, individuando lesioni precancerose per ridurre le diagnosi di tumore.

  5. Qual è l'importanza della vaccinazione contro l'HPV?
  6. La vaccinazione è l'unico strumento di prevenzione che protegge dai sierotipi oncologici dell'HPV, riducendo il rischio di sviluppare tumori correlati.

  7. Quali sono i fattori di rischio per il carcinoma della cervice uterina?
  8. I fattori di rischio includono promiscuità sessuale, inizio precoce dell'attività sessuale, multiparità, basso livello socio-economico, fattori ormonali, genetici, immunodepressione e fumo.

  9. Qual è la differenza tra il Pap test e il test di screening per l'HPV?
  10. Il test di screening per l'HPV è più efficace del Pap test, con un'efficacia del 60-70% maggiore, ma è più costoso e complesso.

Domande e risposte