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Erectus
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Concetti Chiave

  • I condroitti hanno uno scheletro cartilagineo, scaglie placoidi e sono ottimi nuotatori ma possono anche essere bentonici. Non possiedono una vescica natatoria.
  • Gli elasmobranchi, una sottoclasse dei condroitti, includono specie predatrici con denti conici e specie filtratrici che si nutrono di plancton e piccoli pesci.
  • Gli osteitti rappresentano circa il 50% dei vertebrati viventi, con uno scheletro parzialmente o completamente osseo, una vescica natatoria e un'ampia varietà di forme corporee e pinne.
  • Gli attinopterigi, una sottoclasse degli osteitti, hanno pinne raggiate e includono specie con scheletro completamente ossificato, come i teleostei, che hanno una pinna caudale simmetrica.
  • I sarcopterigi, un'altra sottoclasse degli osteitti, possiedono pinne lobate carnose e polmoni, e si ritiene che abbiano dato origine ai tetrapodi.

Scheletro esclusivamente cartilagineo.

Sottoclasse:

    elasmobranchi (cladoselaci,selaci,batoidei)

Caratteristiche: scheletro cartilagineo,bocca ventrale,denti conici o piatti, coda asimmetrica,eterocerca,branchie a tavola (senza opercolo,una coppia di spiracoli),scaglie placoidi,ottimi nuotatori ma anche bentonici, non hanno vescica natatoria,nutrizione per predazione o filtrazione,riproduzione con accoppiamento,uova macrolecitiche, ovipari, alcune specie ovovivipare.

5 fessuri branchiali, bocca ventrale sub-terminale, narici pari, dimorfismo sessuale: nei maschi le pinne pelviche fungono da organi copulatori.

Selaci= specie predatrici con denti conici (squalo bianco,toro,tigre ecc) specie filtratrici ( si cibano di plancton e piccoli pesci, squalo elefante e balena).

Batoidei= razza, manta,pesce sega.

Scheletro cartilagineo, una piega cutanea opercolare, denti appiattiti, poche scaglie in posizione cefalica, coda filiforme, persistenza della notocorda,ovipari (chimera).

Indice

  1. Caratteristiche degli attinopterigi e sarcopterigi
  2. Dettagli sui condrostei e sarcopterigi
  3. Evoluzione e adattamenti dei sarcopterigi

Caratteristiche degli attinopterigi e sarcopterigi

Rappresentano la maggior parte dei vertebrati viventi (50%), pesci con scheletro parzialmente o completamente costituito da tessuto osseo, in base alle caratteristiche delle pinne si suddividono in sottoclassi:

    attinopterigi con pinne raggiate

    sarcopterigi con pinne lobate carnose

Caratteristiche: scheletro più o meno ossificato, opercolo osseo che ricopre le branchi “a pettine”, hanno vescica natatoria, bocca terminale,scaglie dermiche più leggere, pinna caudale simmetrica, varietà di crani.

Dettagli sui condrostei e sarcopterigi

Condrostei: scheletro ancora cartilagineo, spesso presente una coppia di spiracoli, in genere non hanno scaglie dermiche, alcuni hanno la coda eterocerca (polypterus, storione, pesce spatola).

Gran parte dell’endoscheletro è ossificato e le scaglie dermiche sono di tipo ganoide, ci sono attualmente poche specie.

Scheletro completamente ossificato, scaglie sottili elasmoidi,maggior parte ha vescica natatoria, altri polmoni semplici, branchie a pettine protette da opercolo osseo, pinna caudale simmetrica e hanno forme molto varie (salmone ecc).

Evoluzione e adattamenti dei sarcopterigi

Secondo le teorie classiche della anatomia comparata, da un gruppo di sarcopterigi estinto (ripidisti) si ritiene che si siano evoluti i tetrapodi.

Erano comuni nel Devoniano superiore e nel Carbonifero. La loro estinzione nel Permiano deve essere messa in relazione alla riduzione delle aree con acqua stagnante, riduzione che aumentò l’importanza strategica dei polmoni, alla competizione con i primi anfibi.

Sono pesci con pinne lobate carnose, con elementi ossei sostenuti da una muscolatura intern, hanno le coane (narici interne), polmoni.

Sono provvisti di polmoni (1 o 2) e di branchie, hanno narici interne, hanno pinne lobate carnose, uno scheletro in parte cartilagineo, depongono uova abbastanza ricche in tuorlo, ma hanno uno stadio larvale (soli 3 generi viventi).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche degli elasmobranchi nella classe dei condroitti?
  2. Gli elasmobranchi, appartenenti alla classe dei condroitti, hanno uno scheletro cartilagineo, una bocca ventrale, denti conici o piatti, una coda asimmetrica eterocerca, e branchie a tavola senza opercolo. Sono ottimi nuotatori, spesso bentonici, e si nutrono per predazione o filtrazione. La riproduzione avviene tramite accoppiamento, con uova macrolecitiche, e alcune specie sono ovovivipare.

  3. Come si differenziano gli attinopterigi dai sarcopterigi nella classe degli osteitti?
  4. Gli attinopterigi hanno pinne raggiate e uno scheletro più o meno ossificato, con un opercolo osseo che copre le branchie. I sarcopterigi, invece, possiedono pinne lobate carnose con elementi ossei sostenuti da muscolatura interna, coane (narici interne) e polmoni. I sarcopterigi sono considerati antenati dei tetrapodi.

  5. Quali sono le caratteristiche distintive degli olocefali rispetto agli elasmobranchi?
  6. Gli olocefali, pur avendo uno scheletro cartilagineo come gli elasmobranchi, presentano una piega cutanea opercolare, denti appiattiti, poche scaglie in posizione cefalica, e una coda filiforme. Inoltre, mantengono la notocorda e sono ovipari, come nel caso delle chimere.

Domande e risposte