Concetti Chiave
- La comunicazione medico-paziente è fondamentale, bilanciando l'aspetto tecnico con la capacità relazionale.
- Il focus della formazione medica è spesso sulle conoscenze tecniche, trascurando le competenze relazionali.
- Studi dimostrano che medici con migliori abilità comunicative ricevono meno contestazioni per malpractice.
- La fiducia tra medico e paziente è essenziale e si costruisce attraverso l'empatia e la percezione di somiglianza.
- Il caso del paziente Fabio evidenzia l'importanza dell'aspetto relazionale nel successo del trattamento medico.
Comunicazione tra medico e paziente
Vengono riportate le esatte parole delle slide perché il sostituto del prof. Gisondi si limita a leggerle. Tuttavia, si fa presente che è un argomento a cui il professore tiene particolarmente.Le due anime della nostra professione: l’aspetto tecnico (impersonato dall’Harrison) e la capacità relazionale nel comunicare. Si possono sapere a memoria tutte le citochine e le patologie più rare, ma se poi non si riescono a mettere in pratica tutta questa conoscenza serve a poco.
Nel corso della nostra formazione accademica, abbiamo partecipato ad un maggior numero di lezioni:
A) in cui sono statti presentati degli aspetti relativi alla conoscenza tecnica (patogenesi, genetica, epidemiologia ecc)?
B) in cui siamo stati informati in merito alle skills relazionali col paziente?
La risposta ovviamente è la A, tralasciando il corso di psicologia clinica al secondo anno.
Pensi che sia importante avere delle skills relazionali quando ti relazioni col paziente? Ovviamente sì.
Uno studio pubblicato su Jama ha analizzato i contenziosi per malpractice e si è notato che i medici che non ricevevano queste rimostranze utilizzavano di più l’umorismo e le facilitazioni, sollecitavano il paziente ad esprimere la propria opinione, si accertano dell’adeguata comprensione e incoraggiano il dialogo.
Fabio (nome i fantasia) di 21 anni, lavora come tecnico degli impianti sciistici di risalita. Soffre di dermatite atopica grave ed asma dall’infanzia. Si presenta alla
visita con un “pacco” di documentazione clinica molto cospicuo, con molti esami e tutte le visite eseguite da dermatologi, pediatri, allergologi, immunologi, clinici, ecc… Riferisce di essere disperato a causa del prurito e della DA a cui non trova soluzione nonostante aver consultato decine i medici.
Gli viene proposto un trattamento farmacologico, ma lo rifiuta perché vuole curarsi con metodi naturali ed evitare assolutamente i farmaci.
Cosa faremmo in questo caso?
1. Prescrivo il trattamento che ritengo opportuno
2. Cerco di capire il motivo del rifiuto del trattamento e provo a convincerlo
3. Lo invio ad un altro collega
4. Altro
Il medico quindi deve essere la guida del paziente nel percorso che parte della malattia ed arriva alla dimissione. Possono però esserci delle resistenze da parte del paziente a farsi guidare. Perciò è indispensabile costruire un rapporto di fiducia.
Come si costruisce questa fiducia? Con una metafora si può paragonare la relazione di fiducia ad un conto correnLa fiducia è un fenomeno emotivo, precede la razionalità. Il paziente si fida del medio inconsciamente e questo si basa sulla persona, sulla percezione di una somiglianza. I pazienti tendono a fidarsi di chi gli somiglia o di chi è come loro vorrebbero essere.
Ritornando al caso di Fabio, si mostrano le foto dopo che si è fidato e ha assunto la terapia corretta. Ciò dimostra che l’aspetto relazione e tanto importante quanto quello “tecnico” nella professione medica.
te.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due anime della professione medica secondo il testo?
- Perché è importante avere delle skills relazionali quando ci si relaziona col paziente?
- Come si costruisce un rapporto di fiducia tra medico e paziente?
- Cosa dimostra il caso di Fabio riguardo l'importanza dell'aspetto relazionale nella professione medica?
Le due anime della professione medica sono l'aspetto tecnico e la capacità relazionale nel comunicare.
È importante perché i medici che utilizzano umorismo, facilitazioni e incoraggiano il dialogo tendono a ricevere meno contenziosi per malpractice.
La fiducia si costruisce attraverso la percezione di somiglianza e la guida del paziente nel percorso di cura, basandosi su un rapporto emotivo.
Il caso di Fabio dimostra che l'aspetto relazionale è tanto importante quanto quello tecnico, poiché la fiducia nel medico ha portato a risultati positivi nella terapia.