paoletz00
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • I linfociti non sono distinguibili con la microscopia normale, ma tramite marcatori fenotipici utilizzando metodi di immunofluorescenza.
  • I linfociti T sono caratterizzati dal marcatore CD3, mentre i T helper e citotossici si distinguono rispettivamente tramite i marcatori CD4 e CD8.
  • Nel sangue e nei linfonodi, la prevalenza di linfociti CD4 rispetto a CD8 è variabile e può cambiare durante una risposta antigenica.
  • I linfociti regolatori, presenti in piccola percentuale, sono identificati dai marcatori CD3, CD4, CD25 e dal fattore trascrizionale FoxP3.
  • I linfociti vergini, una volta attivati dall'antigene, possono evolversi in linfociti effettori o di memoria, tutti dotati di un recettore alfa beta per l'antigene.

Indice

  1. Riconoscimento dei linfociti
  2. Marcatori e distribuzione
  3. Ruolo dei linfociti regolatori

Riconoscimento dei linfociti

Le diverse classi di linfociti non possono essere riconosciute con tecniche di microscopia normale (compresa anche la microscopia elettronica) ma bisogna avvalersi di marcatori fenotipici che permettono di distinguere i diversi tipi di linfociti attraverso metodi di immunofluorescenza. Questi marcatori sono indicati con il sistema dei CD clusters of differentiation.

Marcatori e distribuzione

I linfociti T di qualsiasi natura presentano il marcatore CD3 e soni quindi CD3+. I linfociti T helper sono distinti dai linfociti citotossici tramite altri marcatori: i linfociti T helper presentano il marcatore CD4, mentre i linfociti citotossici presentano il marcatore CD8. Nella nomenclatura e nei testi si trova CD3+, CD4+ e CD8- nel caso di linfociti T helper, mentre nel caso dei linfociti citotossici CD3+, CD4-, CD8+. Le popolazioni sono differentemente distribuite nei diversi organi e nel sangue con una prevalenza di CD4 rispetto al CD8 in tutti i comparti. Nel caso dei linfonodi la stragrande maggioranza dei linfociti presenti sono rappresentati dai CD4, mentre i CD8 sono poco rappresentati. Questo riflette la situazione prima dell' incontro con un agente patogeno o un microbo, poiché questi rapporti, nel linfonodo che sta andando incontro ad una risposta all’antigene, possono essere alterati e in alcuni casi possono prevalere le CD8. I linfociti regolatori, molto rari nel sangue, rappresentano circa il 10% dei linfociti presenti nei linfonodi e nella milza, sono anch’essi CD3+ e presentano CD4 ma hanno un altro marcatore CD25 che è un componente di un recettore per una citochina e sono quindi definiti CD3+, CD4+, CD25+. Inoltre, contengono un altro marcatore importante ma che non è una proteina di superficie ma un fattore trascrizionale che si trova all’interno della cellula chiamato FoxP3.

Ruolo dei linfociti regolatori

Quindi una volta attivati i linfociti T regolatori, questi agiscono sulle altre classe di linfociti (soprattutto sui linfociti T ma anche sui linfociti CD8) per limitarne l’attivazione, funzionano quindi da soppressori, da regolatori negativi dell’attivazione dei linfociti. Mentre i linfociti che non hanno ancora incontrato un antigene vengono chiamati linfociti vergini, i linfociti che hanno incontrato l’antigene possono trasformarsi in linfociti effettori e una parte di questi può dare origine ai linfociti di memoria. Tutti questi tipi di linfociti presentano un recettore per l’antigene che è formato da 2 catene di un eterodimero alfa beta. Nelle lezioni successive si parlerà anche delle altre popolazioni e del perché rappresentano un ponte tra l’immunità innata e adattativa.

Domande da interrogazione

  1. Quali marcatori fenotipici distinguono i diversi tipi di linfociti T?
  2. I linfociti T sono distinti tramite marcatori CD: i linfociti T helper presentano CD3+ e CD4+, mentre i linfociti citotossici presentano CD3+ e CD8+.

  3. Qual è la distribuzione dei linfociti CD4 e CD8 nei linfonodi?
  4. Nei linfonodi, la maggioranza dei linfociti sono CD4+, mentre i CD8+ sono meno rappresentati, riflettendo la situazione prima dell'incontro con un patogeno.

  5. Qual è il ruolo dei linfociti T regolatori?
  6. I linfociti T regolatori, che sono CD3+, CD4+, CD25+, agiscono come soppressori limitando l'attivazione delle altre classi di linfociti, funzionando da regolatori negativi.

Domande e risposte