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Concetti Chiave

  • Le spondiliti possono essere classificate in ontogeniche, legate a un alterato sviluppo congenito, e degenerative, basate su processi artrosici senza spondilolisi.
  • La spondilolistesi viene classificata in low-grade e high-grade a seconda dell'entità dello scivolamento vertebrale misurato in percentuale.
  • Nel trattamento delle spondilolistesi low-grade, si pratica una stabilizzazione vertebrale corta e un'artrodesi per evitare ulteriori scivolamenti.
  • Le fusioni circonferenziali tra le vertebre possono essere effettuate attraverso accessi laparoscopici anteriori per evitare danni al midollo spinale.
  • La claudicatio neurologica è causata dal restringimento del canale vertebrale, distinto dalla claudicatio vascolare per l'assenza di alterazioni vascolari.

    Tipi di spondilolistesi

    - ontogeniche: dovute a un alterato sviluppo congenito (displasia) della colonna, con spondilolisi vera o, più raramente, una elongazione graduale degli istmi. Possono essere più gravi poiché manca il vincolo (ho interruzione dell’istmo)

    - degenerative: su base artrosica, cioè senza spondilolisi, traumatica, post-intervento chirurgico

Esempi di spondilolistesi

Esempio di low-grade Spondilolisi con scivolamento minimo.

Lo scivolamento viene misurato in percentuale riferendosi all’ entità dello spostamento di un piatto vertebrale rispetto al piatto sottostante e rapportato al diametro antero- posteriore del corpo vertebrale.

Esempio di high grade Spondilolistesi con scivolamento del 100% (cioè entità dello spostamento è equivalente al diametro antero-posteriore della vertebra). Si notano le radici nervose piegate e compresse.

Trattamenti per spondilolistesi

Nel caso delle low grade si effettua una stabilizzazione vertebrale corta (stabilizzo solo il stratto interessato dalla spondilolistesi). Si rimuove il disco intervertebrale fra le vertebre coinvolte, si inseriscono delle viti nei peduncoli delle vertebre e poi questi sono bloccati da delle barre. Si svolge un’artrodesi fra i corpi vertebrali per evitare un ulteriore scivolamento della vertebra.

Nel caso di una high grade, dal momento che la vertebra è slittata completamente rispetto a quella sottostante, inizialmente cercherò di effettuare una riduzione (prestando attenzione a non lesionare le strutture neurologiche), e successivamente una stabilizzazione.

Si possono effettuare delle fusioni circonferenziali fra le vertebre (sia davanti che dietro): si rimuove il disco e negli spazi intervetrebrali si posizionano delle gabbiette (cage) che vengono riempite di osso. Questo intervento si può eseguire in laparoscopia con accesso anteriore (posteriormente ho il midollo e rischierei di danneggiarlo).

Claudicatio neurologica e poliradicolopatia

Claudicatio neurologica: dovuta a restringimento anche esteso del diametro del canale vertebrale ad opera di osteofiti marginali (escrescenze calcifiche patologiche del tessuto osseo a forma di becco) sommati ad una patologia degenerativa artrosica di allargamento delle superfici articolari intervertebrali. Differisce dalla claudicatio vascolare in quanto alla base non vi è alcuna alterazione vascolare (insufficienza arteriosa).

Poliradicolopatia bilaterale. È possibile notare l'ernia discale calcifica e la protrusione delle faccette articolari che deformano il canale vertebrale determinando un restringimento del canale con il tipico "segno del cuore".

Trattamento chirurgico e stabilizzazione

Il trattamento consiste in una decompressione per via posteriore mediante l’apertura del canale vertebrale, anche a più livelli, rimuovendo la porzione ossea responsabile della compressione. Questo intervento, però, destabilizza la colonna; oggi, pertanto, nel 99% dei casi alla decompressione segue una stabilizzazione. Ecco fatto.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali classificazioni delle spondiliti e quali caratteristiche le distinguono?
  2. Le spondiliti si classificano principalmente in ontogeniche e degenerative. Le spondiliti ontogeniche sono dovute a un alterato sviluppo congenito della colonna, con spondilolisi vera o elongazione degli istmi, e possono essere più gravi a causa dell'interruzione dell'istmo. Le spondiliti degenerative, invece, hanno una base artrosica, senza spondilolisi, e possono derivare da cause traumatiche o post-intervento chirurgico.

  3. Come si misura lo scivolamento vertebrale nella spondilolistesi e quali sono le differenze tra low-grade e high-grade?
  4. Lo scivolamento vertebrale nella spondilolistesi viene misurato in percentuale, riferendosi all'entità dello spostamento di un piatto vertebrale rispetto al piatto sottostante e rapportato al diametro antero-posteriore del corpo vertebrale. Nella low-grade spondilolistesi, lo scivolamento è minimo, mentre nella high-grade spondilolistesi lo scivolamento raggiunge il 100%, con evidenti radici nervose piegate e compresse.

  5. Quali sono le strategie di trattamento per le spondilolistesi di grado basso e alto?
  6. Nel trattamento delle spondilolistesi di grado basso, si effettua una stabilizzazione vertebrale corta, rimuovendo il disco intervertebrale fra le vertebre coinvolte e inserendo viti e barre per bloccare i peduncoli vertebrali, seguita da un'artrodesi per prevenire ulteriori scivolamenti. Per le spondilolistesi di grado alto, si cerca inizialmente di ridurre la vertebra slittata, prestando attenzione alle strutture neurologiche, e successivamente si procede con la stabilizzazione.

Domande e risposte