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Concetti Chiave

  • La diagnosi di malattia da reflusso gastroesofageo può essere confermata dalla risposta positiva del paziente alla terapia, senza esami specifici.
  • La gastroscopia esofago-gastroduodenale è utilizzata quando la terapia non risolve i sintomi, permettendo di visualizzare l'esofago, lo stomaco e il duodeno.
  • La classificazione di Los Angeles identifica quattro gradi di erosioni esofagee: A, B, C e D, in base alla loro estensione e gravità.
  • Una volta stabilito il grado di erosione, la terapia con inibitori della pompa protonica (PPI) viene adattata all'intensità del problema.
  • In caso di gastroscopia negativa, la pH-metria di 24 ore viene utilizzata per misurare il pH esofageo e diagnosticare il reflusso.

Indice

  1. Diagnosi di malattia da reflusso
  2. Procedura della gastroscopia
  3. Classificazione di Los Angeles
  4. Terapia con Ppi
  5. Phmetria in 24 ore

Diagnosi di malattia da reflusso

Talvolta i sintomi sono talmente tipici e specifici da portare il medico a fare diagnosi di malattia da reflusso gastroesofageo e questa è una diagnosi ex adiuvantibus ovvero non si basa su degli esami particolari ma sulla risposta del paziente ad una particolare terapia. Quindi se risponde alla terapia allora ciò conferma la diagnosi. Questa tipo di diagnosi viene effettuata solo in casi particolari.

Procedura della gastroscopia

Normalmente la diagnosi viene fatta con la gastroscopia esofago gastroduodenale che quindi viene eseguita solo per quei casi in cui la terapia non risolve la condizione. Si effettua introducendo l’endoscopio attraverso la bocca, in modo da poter visualizzare lo sfintere esofageo superiore, tutto l’esofago, il LES (è possibile vedere la presenza di un’eventuale ernia), tutto lo stomaco e la prima porzione del duodeno fino al ginocchio inferiore.

Classificazione di Los Angeles

Nel caso in cui la gastroscopia evidenzi delle erosioni (ERD), i risultati sono classificati secondo la

classificazione di Los Angeles (evidenzia le alterazioni morfologiche) che prevede quattro gradi:

- A: una o più erosioni di piccole dimensioni a livello dello sfintere esofageo inferiore, limitate a una singola plica esofagea; l’acido ha escoriato la muscosa esofagea, tanto da far intravedere la sottomucosa che è più vascolarizzata, quindi più arrossata.

- B: una o più lesioni di piccole dimensioni, non confluenti tra loro, che coinvolgono più pliche esofagee

- C: lesione di grado severo comprendente multiple erosioni, continue, che possono estendersi anche per centimetri, che tendono a confluire tra di loro;

- D: la lesione interessa tutta la circonferenza dell’esofago terminale.

Terapia con Ppi

Dopo aver individuato il grado della Erd devo stabilire la terapia con Ppi (Proton-pump inhibitors come omeprazolo) che sarà tanto più forte quanto più è alto il grado.
Quindi quando ho sintomi da Mrge (malattia da reflusso gastro esofageo) faccio gastroscopia. Se è ERD faccio terapia con Ppi mentre se negativa potrei usare delle

tecniche endoscopiche avanzate quali l’endoscopia con luce bianca, la cromoendoscopia virtuale e il sistema ottico avanzato (tecniche da non sapere).

Phmetria in 24 ore

In genere se la gastroscopia è negativa faccio una Phmetria in 24

h. La pH-metria consiste nell’inserimento per via nasale di un catetere (sondino naso-esofago-gastrico) dotato di rilevatori di pH che generalmente vengono posizionati a livello di esofago (sia a livello prossimale che distale) e stomaco. La raccolta dei dati procede per 24 ore con rilevamenti del pH ogni 6 secondi (circa 14000 misurazioni): un software elabora poi le informazioni acquisite fornendo vari parametri (tempo totale con pH

pH5 min, durata del reflusso maggiore). La valutazione dei parametri alterati permette di fare diagnosi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il metodo principale per diagnosticare la malattia da reflusso gastroesofageo?
  2. La diagnosi viene solitamente effettuata tramite gastroscopia esofago gastroduodenale, specialmente quando la terapia non risolve la condizione.

  3. Come viene classificata la gravità delle erosioni esofagee secondo la classificazione di Los Angeles?
  4. Le erosioni sono classificate in quattro gradi: A, B, C e D, in base alla loro estensione e gravità.

  5. Qual è il trattamento consigliato per le erosioni esofagee rilevate tramite gastroscopia?
  6. Si utilizza una terapia con inibitori della pompa protonica (Ppi), come l'omeprazolo, con dosaggi che variano in base al grado delle erosioni.

  7. Cosa si fa se la gastroscopia risulta negativa per ERD?
  8. Si può eseguire una pH-metria di 24 ore per monitorare il pH esofageo e gastrico, utilizzando un catetere naso-esofago-gastrico per raccogliere dati.

Domande e risposte