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Concetti Chiave

  • La cheratosi attinica può essere pigmentata e confusa con altre lesioni, come le cheratosi seborroiche o neoplasie melanocitarie.
  • La chelite attinica, una lesione del labbro inferiore, può evolvere in carcinoma squamoso e richiede sorveglianza.
  • La malattia di Bowen è un carcinoma in situ a crescita radiale che può confondersi con verruche e richiede biopsia per diagnosi.
  • L'eritroplasia di Queyrat, spesso localizzata nei genitali maschili, necessita biopsia se non regredisce con terapia topica, per evitare degenerazione invasiva.
  • Il carcinoma spinocellulare si sviluppa in aree esposte al sole o in seguito a esposizione a sostanze come l'arsenico, e richiede attenzione nelle ulcere croniche che non guariscono.

Cheratosi attinica e diagnosi differenziale

La cheratosi attinica può essere anche pigmentata ed in questo caso entra in diagnosi differenziale con altre lesioni quali le cheratosi seborroiche o la neoplasia melanocitaria.
Un’altra variante del danno solare è la chelite attinica che è una lesione caratterizzata dalla comparsa di piccole placche biancastre o di lesioni ulcerative localizzate a livello del labbro inferiore, questa lesione va sorvegliata in quanto può svilupparsi in un carcinoma squamoso del labbro inferiore.

Come già detto vi è un grading che parte dal danno iniziale per arrivare fino al vero carcinoma in situ che può essere studiato istologicamente e riportato dal patologo.

Malattia di Bowen e diagnosi differenziale

Una variante del carcinoma in situ è rappresentata dalla malattia di Bowen, un carcinoma a crescita radiale

che può localizzarsi a livello del tronco, alle estremità cefaliche o qualche volta alle dita (in quest’ultima sede va in diagnosi differenziale con una verruca, infatti una verruca che non guarisce con le dovute terapie ed è presente da mesi o anni va biopsiata, proprio perché potrebbe essere una lesione precancerosa di questo tipo). La malattia di Bowen si presenta come una placca crostoso-eritematosa che non risponde alle terapie convenzionali con creme e che tende a crescere, seppur lentamente. Lasciandola in sede per anni vi è il rischio di sviluppare dei noduli che infiltrano il derma. Può essere trattata in maniera agevole, anche per via farmacologica. Un’altra variante del carcinoma in situ è la papulosi bowenoide: si presenta con papule multiple localizzate ai genitali sia maschili che femminili.

Eritroplasia di Queyrat e lesioni benigne

Si deve poi menzionare tra le lesioni in situ anche l’eritroplasia di Queyrat, localizzata spesso a livello del genitale maschile (glande o foglietto interno del prepuzio), tipica degli anziani. Esistono anche delle lesioni benigne che hanno questo aspetto con macule rosse, se queste lesioni non regrediscono con una normale terapia topica vanno subito biopsiate, poiché possono degenerare diventando invasive e arrivando alla necessità di ricorrere all’amputazione.

Carcinoma spinocellulare e aree esposte

Tornando al carcinoma spinocellulare (o squamocellulare), questo si localizza sulle aree di cute più esposte ai raggi solari come testa, collo e braccia, ma può colpire i palmi delle mani in seguito ad esposizione all’arsenico. Può insorgere inoltre in sedi di pregressa radioterapia (fino agli anni ‘60 era usata per molte patologie). Tutte le aree corporee soggette a flogosi cronica possono sviluppare carcinomi squamocellulari. Le ulcere venose croniche degli arti inferiori possono, se non gestite, generare carcinomi squamocellulari. Per questo un’ulcera che non chiude con un ciclo di medicazione va sempre biopsiata. Il rischio che una lesione in situ degeneri in un carcinoma invasivo (come quello in figura) è più elevato che per il carcinoma basocellulare.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le varianti della cheratosi attinica e le loro caratteristiche?
  2. La cheratosi attinica può essere pigmentata e va differenziata da altre lesioni come le cheratosi seborroiche o la neoplasia melanocitaria. Un'altra variante è la chelite attinica, che si manifesta con placche biancastre o lesioni ulcerative sul labbro inferiore e può evolvere in carcinoma squamoso.

  3. Cos'è la malattia di Bowen e come si presenta?
  4. La malattia di Bowen è una variante del carcinoma in situ a crescita radiale, che si presenta come una placca crostoso-eritematosa resistente alle terapie convenzionali e tende a crescere lentamente. Può svilupparsi in noduli che infiltrano il derma se non trattata.

  5. Quali sono le caratteristiche dell'eritroplasia di Queyrat?
  6. L'eritroplasia di Queyrat è una lesione in situ localizzata spesso sui genitali maschili, tipica degli anziani. Si presenta con macule rosse che, se non regrediscono con terapia topica, devono essere biopsiate per evitare degenerazione invasiva.

  7. Dove si localizza il carcinoma spinocellulare e quali sono i fattori di rischio?
  8. Il carcinoma spinocellulare si localizza su aree esposte al sole come testa, collo e braccia, ma può colpire anche i palmi delle mani in seguito a esposizione all'arsenico. Può insorgere in sedi di pregressa radioterapia o in aree di flogosi cronica, come le ulcere venose croniche.

Domande e risposte