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Concetti Chiave

  • L'eccessivo apporto di zinco può causare carenza di rame, poiché lo zinco compete per i trasportatori del rame nel corpo.
  • Nei pazienti con nutrizione parenterale, come quelli con sindrome dell'intestino corto, potrebbe verificarsi carenza di rame a causa di un apporto inadeguato nei nutrienti.
  • La carenza di rame può manifestarsi clinicamente con sintomi neurologici ed ematologici simili a quelli della carenza di vitamina B12, come pancitopenia e anemia.
  • La celiachia può essere un fattore di rischio per l'anemia, spesso associata a carenza di ferro, ma anche di rame, richiedendo test specifici per anticorpi e biopsia duodenale per la diagnosi.
  • Una dieta priva di glutine è essenziale per il trattamento della celiachia, poiché il glutine può attivare una risposta immunitaria nei soggetti geneticamente predisposti.

Indice

  1. L'importanza dello zinco nella dieta
  2. Nutrizione parenterale e carenze
  3. Diagnosi e trattamento della celiachia
  4. Patogenesi e alternative alimentari

L'importanza dello zinco nella dieta

Esse sono: l’eccessivo apporto dietetico di Zinco, molto affine al rame che compete per i trasportatori. Se vengono ingerite quantità abnormi è assorbito preferenzialmente lo zinco.

Lo zinco è modulatore positivo della funzione immunitaria, vengono assunti come integratori ed è molto diffuso questo utilizzo.

Di solito i pazienti non lo riportano, anche se viene fatta l’anamnesi farmacologica non riportano le autoprescrizioni che sono tutt’altro che rare, quindi bisogna chiedere esplicitamente.

Nutrizione parenterale e carenze

Un altro caso sono i pazienti con nutrizione parenterale, come pazienti con sindrome dell’intestino corto. Contengono i nutrienti necessari, ma possono non contenere giuste quantità come del rame. Le manifestazioni cliniche sono neurologiche ed ematologiche come per la vit. B12.

Dal punto di vista ematologico c’è spesso pancitopenia, anemia micro o macrocitica e importanti alterazioni neurologiche. La cosa più semplice da fare è il dosaggio del rame. Se si trova basso si può confermare e correggere, ma bisogna trovare la causa. Il caso clinico era: Feci poco formate, calo ponderale, forte storia familiare di autoimmunità. Si può sospettare quindi la celiachia.

È più frequente nella celiachia trovare un’anemia da carenza di ferro.

Diagnosi e trattamento della celiachia

La prima cosa da fare se si sospetta celiachia è chiedere IgA anti-transglutaminasi e IgA totali perché è frequente nella popolazione la carenza di IgA, che è asintomatica se non è una forma grave. Vanno quindi sempre chieste in abbinamento.

Il sospetto poi va confermato con biopsia duodenale. La mucosa è completamente piatta, è un elemento macroscopicamente suggestivo. Una volta capito che l’anemia era da carenza di rame, questo è stato somministrato ed è stata anche trasfusa con 5 unità di globuli rossi. Con 1 unità di gr aumenta la hb di 1g/dl. In questo caso aveva 3,8 g/dl di hb. Così si può portare a 8 di hb. La trasfusione di gr ha effetti collaterali: a parte i rari errori di compatibilità, si possono avere reazioni febbrili, trasmissione di agenti infettivi, soprattutto tra gli anni 80 e 2000 c’è stata la trasmissione di hcv. Si possono avere reazioni immediate o anche anni dopo.

È stata riportata l’hb e l’ematocrito a livello adeguato, fino a normalizzarsi. Ha ricevuto diagnosi istologica di morbo celiaco, iniziato trattamento con dieta aglutinata ed è andata in remissione.

Patogenesi e alternative alimentari

Nella patogenesi sono implicati meccanismi di immunità sia adattativa che innata.

Il glutine contiene peptidi che possono attraversare la mucosa duodenale, vanno incontro a processazione dalle transglutaminasi, e in soggetti predisposti geneticamente si attivano le cellule dendritiche che li presentano ai linfociti T Cd4 e si attiva l’immunità adattativa, con cloni di cellule B che producono gli anticorpi che si vanno a dosare.

Il glutine è la quota proteica delle farine di frumento, segale, orzo (pane, pasta pizza). Valide alternative sono riso, grano turco, avena, ecc.

È più frequente in alcuni sottogruppi, soprattutto che hanno patologie autoimmuni, come diabete tipo 1, tiroidite di Hashimoto, les, sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ecc.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali della carenza di rame?
  2. Le cause principali includono un eccessivo apporto dietetico di zinco, che compete con il rame per i trasportatori, e la nutrizione parenterale che potrebbe non contenere quantità adeguate di rame.

  3. Quali sono le manifestazioni cliniche della carenza di rame?
  4. Le manifestazioni cliniche includono alterazioni neurologiche ed ematologiche, come pancitopenia e anemia micro o macrocitica.

  5. Come si conferma il sospetto di celiachia?
  6. Si conferma con il dosaggio delle IgA anti-transglutaminasi e IgA totali, seguito da una biopsia duodenale che mostra una mucosa completamente piatta.

  7. Quali sono le alternative alimentari per chi soffre di celiachia?
  8. Le alternative alimentari includono riso, grano turco e avena, evitando prodotti contenenti glutine come frumento, segale e orzo.

Domande e risposte