Concetti Chiave
- Il triangolo di Einthoven è un triangolo equilatero formato dagli elettrodi posizionati sugli arti, con il cuore al centro, che misura le differenze di potenziale tra i poli.
- L'ECG misura contemporaneamente le derivazioni 1, 2 e 3, ciascuna osservando l'attività elettrica del cuore da una prospettiva diversa.
- Il tracciato elettrocardiografico include onde specifiche (P, QRS, T) che riflettono eventi elettrici correlati a specifiche fasi della depolarizzazione e ripolarizzazione cardiaca.
- Le onde sono collegate da segmenti che non si discostano dalla linea isoelettrica, riflettendo le fasi di conduzione elettrica e contrazione cardiaca.
- Gli intervalli PR e QT forniscono informazioni sulla conduzione e la durata della contrazione ventricolare, con alterazioni che indicano potenziali disturbi elettrici.
Indice
Posizionamento degli elettrodi
Gli elettrodi sono collegati su arti superiori e inferiori, polso dx e sx, elettrodo caviglia sx, caviglia dx posto elettrodo di riferimento. Si viene a formare un triangolo equilatero, al centro del triangolo è posizionato il cuore.
Derivazioni e misurazioni
Il polso dx e sx sono collegati rispettivamente a elettrodo negativo e positivo e la differenza di potenziale misurata tra polo negativo e positivo viene chiamata derivazione 1.
Il polso dx e caviglia sx vengono collegati rispettivamente a elettrodo negativo e positivo e la registrazione di differenza di potenziale tra polo negativo e positivo è chiamata derivazione 2. Sul polso sx si può posizionare un elettrodo negativo e caviglia sx un elettrodo positivo e la differenza potenziale viene chiamata derivazione 3.Registrazione dell'ECG
Inizialmente l’ECG veniva registrato in step succ, dove veniva registrata attività elettrica di derivazione 1 poi 2 poi 3. Ora sono misurate tutte contemporaneamente.
Funzione degli elettrodi e amplificatore
Gli elettrodi sono collegati ad un amplificatore, perché le correnti generate dal cuore, dovendo attraversare il corpo, la loro ampiezza è molto inferiore.
Viene prima registrata attività elettrica generata dal cuore mediante 1 derivazione poi attraverso 2 derivazione e infine attraverso la 3 derivazione. In ogni derivazione il polo positivo guarda l'attività elettrica del cuore da una prospettiva differente.
Vengono posizioni elettrodi anche sul torace, in modo da registrare le attività sul piano frontale e trasversale.
Ogni onda corrisponde ad evento elettrico, seguito da evento meccanico. L’ECG, dà informazioni su eventi elettrici e non meccanici.
Presenta:
onda positiva iniziale= onda P (seguita da breve intervallo temporale)
complesso costituito da tre onde: QRS= due onde negative Q,S, e un’onda positiva R
Onda P e complesso QRS
Onda P= depolarizzazione degli atri (P= presistole). La prima struttura a depolarizzarsi è rappresentata dagli atri. L’ampiezza dell’onda riflette il numero di cellule attive in quel momento
Il nodo SA è attivo prima dell’onda P, costituito da un centinaio di cellule e quindi non riesce a dare un evento elettrico.
Complesso QRS= presenta ampiezza maggiore dell’onda P, corrisponde alla depolarizzazione ventricolare. Q corrisponde alla depo del setto interventricolare. R= depo dell’apice e S= depo della base.Breve tratto dove non si registrano deflessioni
Onda T e ripolarizzazione
Onda T= ripolarizzazione dei ventricoli. L’onda T, consiste in una deflessione positiva come l’onda R.
Importante evento che manca è la ripolarizzazione degli atri, il motivo è che gli atri si ripolarizzano mentre i ventricoli si stanno attivando. Il segnale è coperto/ mascherato dal segnale più intenso che è la depolarizzazione. Gli atri si ripolarizzano durante il complesso QRS.
Segmenti e intervalli
Le diverse onde sono collegate tra loro da segmenti del tracciato cardiotocografico che non discostano dalla linea isoelettrica. Il tracciato non misura differenze di potenziali importanti nella sede dell’evento elettrico.
Il segmento PR, possibile registrare tra fine onda P e inizio onda R, fase in cui gli atri sono completamente depolarizzati. La contrazione atriale comincia nella seconda fase dell’onda P e prosegue secondo tutta la fase PR.
Il segmento ST, compreso tra onda S e l’onda T, non si discosta dalla linea isoelettrica perché tutti i ventricoli sono depolarizzati e quindi non è possibile calcolare la differenza di potenziale. Questa fase corrisponde alla fase di plateau della contrazione ventricolare. L’insieme di onde e segmenti prende il nome di intervallo.
Intervalli PR e QT
L’intervallo PR, riflette il tempo di conduzione dell’impulso elettrico dagli atri ai ventricoli. L'intervallo QT riflette la durata del plateau del PA ventricolare. Alterazioni della durata degli intervalli riflettono disturbi nel sistema di conduzione oppure nell’attività elettrica.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione del triangolo di Einthoven nell'elettrocardiogramma?
- Come vengono registrate le attività elettriche nel tracciato elettrocardiografico?
- Cosa rappresenta l'onda P nel tracciato elettrocardiografico?
- Qual è la differenza tra il complesso QRS e l'onda T?
- Cosa indicano i segmenti PR e ST nel tracciato elettrocardiografico?
Il triangolo di Einthoven è formato dagli elettrodi posizionati su polsi e caviglie, con il cuore al centro, e permette di misurare le differenze di potenziale tra vari punti per registrare le derivazioni 1, 2 e 3.
Le attività elettriche vengono registrate attraverso le derivazioni 1, 2 e 3, con elettrodi collegati a un amplificatore per misurare le correnti generate dal cuore, che sono di bassa ampiezza.
L'onda P rappresenta la depolarizzazione degli atri, seguita da un breve intervallo temporale, e riflette il numero di cellule attive in quel momento.
Il complesso QRS, con ampiezza maggiore dell'onda P, corrisponde alla depolarizzazione ventricolare, mentre l'onda T rappresenta la ripolarizzazione dei ventricoli.
Il segmento PR indica la fase in cui gli atri sono completamente depolarizzati, mentre il segmento ST, che non si discosta dalla linea isoelettrica, corrisponde alla fase di plateau della contrazione ventricolare.