Concetti Chiave
- I muscoli vengono nominati in base a direzioni delle fibre, come "retto" per parallele e "obliquo" per oblique.
- La grandezza del muscolo, indicata con termini come "grande" o "piccolo", è spesso parte del nome.
- La sede del muscolo si riflette nel suo nome, come nei casi di muscoli temporali e frontali.
- Il numero di origini, come bicipite o tricipite, indica rispettivamente due o tre punti di origine del muscolo.
- I muscoli possono essere identificati dalla loro forma, come il deltoide, o dall'azione, come flessori ed estensori.
Caratteristiche dei muscoli
Come le ossa, i muscoli hanno molte forme e dimensioni diverse per essere adatti ai loro particolari compiti nell’organismo. Ai muscoli il nome viene attribuito in base a diversi criteri, ciascuno dei quali pone l’accento su una particolare caratteristica strutturale o funzionale.
• La direzione delle fibre muscolari. Il nome di certi muscoli viene attribuito facendo riferimento a una linea immaginaria, di solito la linea mediana del corpo o l’asse longitudinale di un osso degli arti. Quando il nome di un muscolo comprende il termine retto, le fibre del muscolo hanno decorso parallelo a questa linea immaginaria. Per esempio, il muscolo retto femorale è il muscolo verticale del femore. Analogamente, il termine obliquo nel nome di un muscolo indica che le fibre muscolari decorrono obliquamente rispetto alla linea immaginaria.
• La grandezza relativa del muscolo. Termini come grande, piccolo, lungo entrano spesso nel nome dei muscoli; per esempio il grande gluteo è il più esteso dei muscoli glutei.
• La sede del muscolo. Il nome di certi muscoli è dato dall’osso a cui sono uniti. Per esempio, il muscolo temporale e il muscolo frontale stanno sopra, rispettivamente, all’osso temporale e all’osso frontale del cranio.
• Il numero dei punti di origine. Quando nel nome di un muscolo si incontrano i termini bicipite, tricipite e quadricipite, si può dare per certo che il muscolo ha rispettivamente due, tre o quattro origini.
• La forma del muscolo. Alcuni muscoli hanno una forma caratteristica che contribuisce a identificarli. Per esempio, il muscolo deltoide ha forma approssimativamente triangolare (deltoide significa appunto «triangolare»).
• L’azione del muscolo. Quando il nome dei muscoli deriva dalla loro azione, comprende termini come flessore, estensore e adduttore. Per esempio, i muscoli adduttori situati nella coscia svolgono tutti la funzione di addurre la coscia, e i muscoli estensori del carpo determinano tutti l’estensione del polso.
Domande da interrogazione
- Quali criteri vengono utilizzati per attribuire il nome ai muscoli scheletrici?
- Cosa indica il termine "retto" nel nome di un muscolo?
- Come si determina la sede di un muscolo nel suo nome?
I muscoli scheletrici vengono nominati in base a diversi criteri, tra cui la direzione delle fibre muscolari, la grandezza relativa, la sede, il numero dei punti di origine, la forma e l'azione del muscolo.
Il termine "retto" nel nome di un muscolo indica che le fibre del muscolo hanno un decorso parallelo a una linea immaginaria, solitamente la linea mediana del corpo o l'asse longitudinale di un osso.
La sede di un muscolo nel suo nome è spesso determinata dall'osso a cui è unito, come nel caso del muscolo temporale e del muscolo frontale, che si trovano rispettivamente sopra l'osso temporale e l'osso frontale del cranio.