Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I muscoli vengono nominati in base a direzioni delle fibre, come "retto" per parallele e "obliquo" per oblique.
  • La grandezza del muscolo, indicata con termini come "grande" o "piccolo", è spesso parte del nome.
  • La sede del muscolo si riflette nel suo nome, come nei casi di muscoli temporali e frontali.
  • Il numero di origini, come bicipite o tricipite, indica rispettivamente due o tre punti di origine del muscolo.
  • I muscoli possono essere identificati dalla loro forma, come il deltoide, o dall'azione, come flessori ed estensori.

Caratteristiche dei muscoli

Come le ossa, i muscoli hanno molte forme e dimensioni diverse per essere adatti ai loro particolari compiti nell’organismo. Ai muscoli il nome viene attribuito in base a diversi criteri, ciascuno dei quali pone l’accento su una particolare caratteristica strutturale o funzionale.

• La direzione delle fibre muscolari. Il nome di certi muscoli viene attribuito facendo riferimento a una linea immaginaria, di solito la linea mediana del corpo o l’asse longitudinale di un osso degli arti. Quando il nome di un muscolo comprende il termine retto, le fibre del muscolo hanno decorso parallelo a questa linea immaginaria. Per esempio, il muscolo retto femorale è il muscolo verticale del femore. Analogamente, il termine obliquo nel nome di un muscolo indica che le fibre muscolari decorrono obliquamente rispetto alla linea immaginaria.

• La grandezza relativa del muscolo. Termini come grande, piccolo, lungo entrano spesso nel nome dei muscoli; per esempio il grande gluteo è il più esteso dei muscoli glutei.

• La sede del muscolo. Il nome di certi muscoli è dato dall’osso a cui sono uniti. Per esempio, il muscolo temporale e il muscolo frontale stanno sopra, rispettivamente, all’osso temporale e all’osso frontale del cranio.

• Il numero dei punti di origine. Quando nel nome di un muscolo si incontrano i termini bicipite, tricipite e quadricipite, si può dare per certo che il muscolo ha rispettivamente due, tre o quattro origini.

• La forma del muscolo. Alcuni muscoli hanno una forma caratteristica che contribuisce a identificarli. Per esempio, il muscolo deltoide ha forma approssimativamente triangolare (deltoide significa appunto «triangolare»).

• L’azione del muscolo. Quando il nome dei muscoli deriva dalla loro azione, comprende termini come flessore, estensore e adduttore. Per esempio, i muscoli adduttori situati nella coscia svolgono tutti la funzione di addurre la coscia, e i muscoli estensori del carpo determinano tutti l’estensione del polso.

Domande da interrogazione

  1. Quali criteri vengono utilizzati per attribuire il nome ai muscoli scheletrici?
  2. I muscoli scheletrici vengono nominati in base a diversi criteri, tra cui la direzione delle fibre muscolari, la grandezza relativa, la sede, il numero dei punti di origine, la forma e l'azione del muscolo.

  3. Cosa indica il termine "retto" nel nome di un muscolo?
  4. Il termine "retto" nel nome di un muscolo indica che le fibre del muscolo hanno un decorso parallelo a una linea immaginaria, solitamente la linea mediana del corpo o l'asse longitudinale di un osso.

  5. Come si determina la sede di un muscolo nel suo nome?
  6. La sede di un muscolo nel suo nome è spesso determinata dall'osso a cui è unito, come nel caso del muscolo temporale e del muscolo frontale, che si trovano rispettivamente sopra l'osso temporale e l'osso frontale del cranio.

Domande e risposte