Concetti Chiave
- L'asma bronchiale è caratterizzata da ostruzioni delle vie aeree intermittenti e reversibili, infiammazione cronica e iper-reattività bronchiale.
- Negli Stati Uniti, l'asma colpisce circa 20 milioni di persone e la sua incidenza è in aumento, spesso associata a infezioni virali nei bambini.
- La risposta acuta all'asma provoca secrezione di muco e contrazione del muscolo liscio, portando all'ostruzione delle vie aeree.
- La risposta cronica coinvolge linfociti TH2 e eosinofili, causando ispessimento delle pareti bronchiali e rimodellamento tissutale.
- Il trattamento dell'asma include antagonisti dei leucotrieni e corticosteroidi per bloccare il rilascio di ammine vasoattive e leucotrieni.
Indice
Cause e sintomi dell'asma bronchiale
L’asma bronchiale è causata da ipersensibilità ripetuta e dalla fase tardiva delle reazioni allergiche. Porta a una triade clinico-patologica di ostruzioni delle vie aeree intermittenti e reversibili, a un’infiammazione bronchiale cronica con eosinofili e ad una ipertrofia cronica del muscolo liscio dei bronchi, con una sua iper-reattività ai broncocostrittori. I pazienti soffrono di costrizione bronchiale parossistica e aumento della produzione di spesso muco. Ciò porta a un’ostruzione bronchiale e un’esacerbazione delle difficoltà respiratorie. Frequentemente, l’asma coesiste con bronchite o enfisema. La combinazione di queste condizioni causa pesanti danni al tessuto polmonare. L’asma, in questi casi, può essere mortale.
Epidemiologia e ipotesi igienica
Negli Stati Uniti gli asmatici sono circa 20 milioni e, negli ultimi anni, la frequenza di questa patologia è significativamente aumentata. Fino all’80% dei pazienti pediatrici, ha esperienza di episodi asmatici associati a infezioni virali. L’asma è in contrasto con l’ipotesi del coinvolgimento dell’igiene. Solo nel 70% dei casi l’asma è dipendente dalle IgE.
Risposta acuta e cronica dell'asma
La risposta acuta causa l’aumento della secrezione del muco e la contrazione del muscolo liscio causando, nelle vie aeree, l’ostruzione di queste. Si verifica poi un reclutamento di cellule dalla circolazione (es. TH2).
Nella risposta cronica, i linfociti TH2 (ma possono intervenire anche TH) producono citochine e richiamano eosinofili. In questo caso la situazione è maggiormente esacerbata, con un ispessimento della parete muscolare e una tendenza a ostruire sempre di più la via aerea. A livello della mucosa c’è un aumento di TH2, eosinofili e neutrofili che producono un rimodellamento tissutale, con ispessimento della parete bronchiale causata da iperplasia e atrofia della parete di muscolo liscio. Avviene così lo sviluppo di una fibrosi.
Trattamenti e terapie per l'asma
Nello specifico, la costrizione bronchiale nell’asma, è causata dal rilascio di leucotrieni (LTC4, LTD4, LTE4 e PAF). Essa può essere però bloccata da antagonisti dei leucotrieni, importanti perché su di essi si basa la terapia:
- agonisti causano rilassamento bronchiale
- rilascio di leucotrieni può essere bloccato a monte attraverso la cromolina
- anti IgE possono andare a prevenire l’attacco di IgE sul mastocita
Le ammine vasoattive (TNF, IL-4 e IL-5) che fuoriescono dai mastociti permettono, invece, la fuoriuscita di neutrofili ed eosinofili dalle venule. Il rilascio delle ammine può essere bloccato attraverso corticosteroidi e si può anche agire con anti IL-5.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause dell'asma bronchiale?
- Qual è il ruolo delle cellule TH2 nella risposta cronica dell'asma?
- Quali sono le opzioni terapeutiche per gestire l'asma bronchiale?
L'asma bronchiale è causata da ipersensibilità ripetuta e dalla fase tardiva delle reazioni allergiche, portando a ostruzioni delle vie aeree, infiammazione bronchiale cronica e ipertrofia del muscolo liscio dei bronchi.
Nella risposta cronica, i linfociti TH2 producono citochine e richiamano eosinofili, esacerbando la situazione con ispessimento della parete muscolare e tendenza a ostruire le vie aeree.
Le opzioni terapeutiche includono antagonisti dei leucotrieni, cromolina per bloccare il rilascio di leucotrieni, anti IgE per prevenire l'attacco di IgE, e corticosteroidi per bloccare il rilascio di ammine vasoattive.