Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 22
Apparato respiratorio (8) Pag. 1 Apparato respiratorio (8) Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato respiratorio (8) Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato respiratorio (8) Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato respiratorio (8) Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato respiratorio (8) Pag. 21
1 su 22
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
L'apparato respiratorio si suddivide in vie aeree e organi parenchimatosi. Alle prime, a loro volta suddivise in superiori ed inferiori, appartengono un complesso di canali che permette il passaggio di aria e cavità (nasali e paranasali) in cui l'aria proveniente dall'esterno viene parzialmente riscaldata e depurata del pulviscolo. All’interno degli organi parenchimatosi (i polmoni) avvengono invece gli scambi veri e propri tra gas contenuti nel sangue e gas contenuti nell'aria inspirata.


Apparato respiratorio funzioni: La respirazione viene generalmente definita come la funzione mediante la quale gli esseri viventi assumono ossigeno dall'ambiente esterno ed eliminano anidride carbonica e vapore acqueo. La respirazione tuttavia non consiste soltanto in uno scambio gassoso fra l'organismo e l'ambiente: con l'introduzione dell'ossigeno comincia un complesso processo che, attraverso una serie di reazioni che si svolgono direttamente nelle cellule, porta alla demolizione di sostanze organiche con conseguente liberazione di energia chimica (indispensabile per tutti i processi vitali ) e eliminazione di anidride carbonica e acqua come prodotti di scarto. L'ossigeno ha dunque una duplice funzione:
- sia quale accettore d'idrogeno: l'ossidazione provoca il distacco, ad opera degli enzimi, di atomi di idrogeno che uniti all'ossigeno introdotto dall'esterno formano acqua;
- sia di liberatore di energia: le diverse reazioni chimiche che si svolgono a livello cellulare liberano grandi quantità di energia chimica.

Il naso: Le fosse nasali sono due cavità separate dal setto nasale che comunicano con l'esterno attraverso le narici e posteriormente con la faringe attraverso le coane. La struttura delle fosse nasali è complessa per la presenza di lamine ossee, i cornetti nasali (turbinati) che dividono la cavità in 3 condotti (meato superiore, meato medio e meato inferiore) e collegano la colonna aerea e i seni paranasali. La loro funzione è di allungare il percorso dell'aria permettendone la pulizia, il riscaldamento e l'umidificazione. Le fosse nasali sono rivestite di mucosa che ha funzione olfattiva superiormente e respiratoria inferiormente.

Seni paranasali: Sono cavità vuote rivestite di epitelio respiratorio. Si suddividono in 2 seni mascellari, 2 seni frontali e vari seni etmoidali, sfenoidali, ecc. Sono in comunicazione con le coane (cavità nasali posteriori che mettono in comunicazione le narici e la parte alta della faringe) attraverso dei canalicoli attraverso i quali si ha il ricambio di aria. Servono inoltre alla risonanza della voce e ad alleggerire la parte facciale del cranio. 
Estratto del documento

Faringe

Cavità imbutiforme rivestita di

epitelio piatto, comune

all'apparato digerente e

respiratorio che continua

anteriormente nella laringe

(respiratorio) e posteriormente

nell'esofago (digerente). L’

epiglottide, con il riflesso di

deglutizione, impedisce ai

corpi solidi o liquidi di entrare

nella laringe e nelle vie

respiratorie inferiori. Laringe

E' un breve condotto a forma di

piramide triangolare tronca con la base

maggiore rivolta verso l'alto, rivestita da

epitelio piatto, che comunica con la

faringe attraverso la glottide, delimitata

dall'epiglottide. E’ sostenuta da

un’impalcatura fibrocartilaginea

composta di: cartilagine tiroidea,

cricoidea, aritenoidee e corniculate.

Possiede una notevole muscolatura in

grado di effettuare movimenti reciproci

complessi grazie ai quali l’uomo ha

sviluppato la capacità di parlare. E’

rivestita di una mucosa respiratoria che

si solleva in due coppie di pliche a

livello della cartilaginea tiroidea: la

coppia superiore costituisce le corde

vocali false ( semplici recessi ), quella

inferiore le corde vocali vere. Tra le

corde vocali si apre la glottide, punto

più stretto delle vie aeree superiori.

Trachea

Tubo rigido lungo circa 12 cm,

tenuto aperto da anelli

fibrocartilaginei (16-20),

incompleti sul versante

posteriore, e rivestito all'interno

da epitelio cilindrico ciliato che

impedisce la penetrazione di

piccoli corpi estranei o del muco.

All’altezza della 4°-5° vertebra

toracica la trachea si biforca

dando vita ai due bronchi

principali che condividono con la

trachea la stessa struttura e lo

stesso rivestimento ( mucosa di

tipo respiratorio). Bronchi

2 bronchi principali (destro e sinistro)

che hanno la stessa struttura della

trachea (anelli cartilaginei ed epitelio

cilindrico ciliato) che si addentrano

ciascuno nel polmone corrispondente,

dividendosi in più rami:

bronchi lobari (3 a destra e 2 a

sinistra), corrispondenti ai lobi

polmonari

bronchi segmentali

bronchioli che hanno nella loro

parete ancora piccoli pezzi di

anelli cartilaginei e molta

muscolatura liscia. Hanno la

facoltà di contrarsi e chiudersi per

regolare il flusso d'aria agli alveoli.

L'insieme di tutte le ramificazioni

formate dai bronchi nei polmoni

viene chiamato l'albero

bronchiale. Alveoli

Gli alveoli sono delle cellule

microscopiche raggruppate.

Costituiscono l'organo finale in

cui avviene lo scambio dei gas

tra sangue e aria. Simili a dei

piccoli sacchetti/acini, ricchi di

capillari che derivano

dall'arteria polmonare,

contengono internamente un

sottilissimo strato di acqua che

permette all’ O2 e al CO2 di

sciogliersi e di passare dall'aria

al sangue e viceversa. Lo

scambio avviene passivamente,

per la differenza di pressione

che c’è nell'aria e nel sangue dei

due gas.

Organi parenchimatosi

mediastino,

I polmoni, contenuti nella cavità toracica, sono divisi da uno spazio, il

che ospita esofago, trachea e cuore. La base di ciascun polmone appoggia sul

diaframma; la faccia ricurva laterale entra in rapporto con le coste; la faccia

polmonare,

centrale è appunto in rapporto col mediastino, e su di essa si trova l'ilo

ossia il punto di ingresso dei vasi e dei bronchi principali. Il polmone destro è più

grande del sinistro: infatti a sinistra la cavità toracica ospita anche il cuore.

polmone destro tre lobi, lingula

Il è distinto in quello sinistro in due, più una

polmonare. scissure.

I lobi sono separati da fenditure, dette

I polmoni dopo la nascita possiedono un elevato contenuto di aria, tanto da

alveoli,

galleggiare sull'acqua. L'aria è contenuta negli piccolissimi spazi delimitati

da sottili lamine di epitelio, nel cui interstizio corrono i vasi capillari che si

dipartono dalle ultime diramazioni delle arterie polmonari. Negli alveoli l'aria

respirata è separata dal sangue solo dallo spessore delle pareti capillari e delle

cellule dell'epitelio polmonare, cosa che facilita gli scambi gassosi tra i due

compartimenti. L'insieme a fondo cieco formato da un condotto alveolare e un

acino polmonare.

grappolo di alveoli viene detto arterie polmonari

Il polmone non è irrorato solo dalle che portano sangue venoso

arterie

per permettere gli scambi propri dell'ematosi, bensì anche dalle

bronchiali che derivano dall'aorta toracica e trasportano sangue arterioso.

pleura

La è una membrana sierosa, che avvolge ciascun polmone ed è formata da

due foglietti: uno viscerale, che riveste il polmone in ogni suo lobo, e uno parietale,

che riveste invece la parete interna della gabbia toracica. La cavità virtuale (cavità

pleurica) compresa fra i due foglietti contiene un liquido che facilita lo scorrimento

del polmone nel corso della respirazione.

Diaframma

Il diaframma è un muscolo

cupoliforme che separa la cavità

toracica da quella addominale.

La sua contrazione, che ha

l’effetto di abbassare la cupola

diaframmatica, determina,

assieme all’elevazione del torace

operata dai muscoli inspiratori,

l’espansione della cavità toracica

e dei polmoni necessaria al

richiamo d’aria nelle vie aeree

durante l’inspirazione. La

contrazione del diaframma

determina inoltre un aumento di

pressione nella cavità

addominale necessaria alla

minzione, alla defecazione e al

vomito. Questa funzione è

inoltre fondamentale per la

gestante durante il parto.

Fisiologia

L’inspirazione, l’espirazione e la breve pausa che si verifica fra i due movimenti

costituiscono un atto respiratorio. Ogni atto respiratorio comporta una serie di

cambiamenti nella gabbia toracica dove sono alloggiati i polmoni e nella posizione

del diaframma. Durante la respirazione cellulare o interna avviene invece lo

scambio di gas fra il sangue e le cellule. Le sostanze organiche derivate dagli

alimenti e l’ossigeno, presenti in alte concentrazioni nel sangue attraverso le pareti

dei capillari, penetrano nella cellula attraverso la membrana cellulare. Si dirigono

poi ai mitocondri, vere e proprie centrali energetiche della cellula, dove avviene la

reazione chimica della respirazione: il glucosio combinandosi con l’ossigeno, si

ossida e produce l’energia necessaria per la vita delle cellule. L’ anidride carbonica e

l’acqua, prodotti di rifiuto, passano dalle cellule al sangue che le porterà agli alveoli

per essere poi eliminate con l’aria espirata.

Fasi della respirazione

Ventilazione polmonare Respirazione esterna Respirazione interna

Ventilazione polmonare

Consiste nello scambio, all’interno dei polmoni,

di aria e gas dall’interno all’esterno

dell’organismo (espirazione) e viceversa

(inspirazione). Atti respiratori sono l'alternarsi

di inspirazione ed espirazione. Gli atti

respiratori sono gestiti dai muscoli intercostali

e dal diaframma stimolati dai centri nervosi. I

polmoni, detti organi passivi della respirazione,

sono privi di movimenti autonomi, ma hanno

la capacità di aumentare e diminuire il loro

volume in seguito all'allargamento e al

restringimento della gabbia toracica.

Inspirazione: I muscoli intercostali si

contraggono, sollevando le costole e allargando

la gabbia toracica; il diaframma si contrae

appiattendosi. L'aria inspirata è circa 500 cm3

Espirazione:

e contiene 21% di O2, 78% di N2.

II muscoli intercostali si rilassano, abbassando

le costole e restringendo la gabbia toracica; il

diaframma si dilata e si innalza appiattendosi.

L'aria espirata contiene 16% di O2, 4% di CO2,

78% di N2., 2% di vapore acqueo.

Respirazione esterna

Avviene negli alveoli polmonari.

Attraverso le pareti degli alveoli,

avviene lo scambio di O2 e CO2.

L'ossigeno per diffusione passa nei

capillari sanguigni che formano una

fitta rete sulle pareti degli alveoli,

mentre l'anidride carbonica passa

per diffusione negli alveoli. L'O2 e la

CO2 nei globuli rossi vengono

trasportati grazie all'emoglobina.

Respirazione interna

Avviene nei mitocondri. L'ossigeno

per diffusione attraverso le

membrane cellulari passa dai

capillari alle cellule. La CO2 dalle

cellule per diffusione passa nei

capillari.

L'ossigeno, all'interno delle cellule,

arriva ai mitocondri. Nei

mitocondrininini si ha la

trasformazione chimica del glucosio

in presenza di ossigeno. La

respirazione interna, infatti, è il

risultato di un processo chimico:

C6H12O6 + 6O2 = 6CO2 +6H2O +

ENERGIA Patologia

PROBLEMI DELLE VIE AEREE: VIRUS E ALLERGIE

VIRUS:

RAFFREDDORE

Il è un infezione prodotta da un virus che fa aumentare la produzione

BRONCHITE

del muco impedendo la normale respirazione. La è un infiammazione dei

bronchi, che causa tosse e febbre, è provocata da sostanze irritanti che vengono

TONSILLITE

inspirate, dovute al fumo e all’inquinamento. La è un’infiammazione delle

tonsille, barriera difensiva dalle malattie. A volte è necessario asportarle con un semplice

intervento chirurgico, perché possono ingrandirsi troppo ed ostacolare la deglutizione, la

POLMONITE

respirazione o essere causa di infezione. La è un’infiammazione degli alveoli

polmonari che si manifesta con tosse, febbre alta, dolori al torace e grande produzione di

muco. L’INFLUENZA provoca febbre, mal di testa, dolori diffusi in tutto il corpo e tosse.

Contro di essa, non esistono farmaci particolari, ma esiste un vaccino per prevenirla; un

vaccino che occorre ripetere ogni anno nella stagione autunnale, tenendo conto che

diventa efficace circa 15 giorni dopo la somministrazione. Il vaccino è consigliato alle

persone anziane, alle persone che stanno poco bene di salute, ai bambini e a chi lavora a

contatto con il pubblico.

ALLERGIE:

RINITE

La è conosciuta come raffreddore da fieno, è molto comune ed in genere viene

provocata da pollini e polveri. L’ASMA avviene con crisi di soffocamento, respiro sibilante

e respirazione affannosa; è causata da un'alta sensibilità alle particelle di polvere

presenti nell’aria, alle piume, al pelo di animali e al polline.

CANCRO AI POLMONI

Cancro ai polmoni

Il tumore polmonare è una delle patologie più gravi che può colpire

l'uomo.

•Come si forma il cancro ai polmoni?

•Quali possono essere i fattori che ne causano la formazione?

•Esiste una relazione fra pericolosità dei posti di lavoro e formazione del

tumore?

•Quali sono i sintomi?

Sviluppo della patologia

Come in tutte le forme tumorali, il

cancro altro non è che una

mutazione delle cellule del dna,

che crescono in maniera anomala,

determinando in questo modo la

formazione di tumori. Qualora

questi si trovino in prossimità del

sistema linfatico, la possibilità di

un aggravarsi della malattia è

elevatissima.

In questo modo ovviamente

l’eventualità che altri organi

possano essere interessati è assai

elevata.

Alcuni fattori che causano la

formazione del carcinoma

FUMO: Il fumo rimane la causa principale

dei tumori al polmone. Se una persona fuma

ha una probabilità maggiore di contrarre

questa forma di cancro rispetto ad una che

non fuma ( anche l'esposizione a fumo

passivo si è visto avere ripercussioni negative

con formazione di tumori al polmone.)

RADON: È un gas naturale, radioattivo, che

si forma quando si creano delle rotture della

crosta terrestre. È molto conosciuto perché è

noto risalire dal terreno dove sorgono dei

palazzi e si pensa che una sovraesposizione

allo stesso possa essere causa di carcinoma

polmonare. Compito delle autorità locali è

quello di monitorare la quantità di radon

presente ed all'occorrenza adoperarsi per

limitarne e contenerne la fuoriuscita.

Correlazione posto di lavoro-

formazione del carcinoma

La possibilità di contrarre questa malattia a seguito di esposizione a

sostanze chimiche usate a livello industriale è molto elevata. Tra

queste le più conosciute sono:

•arsenico;

•berillio;

•amianto;

•cadmio;

•fumo di carbone;

Anche altri settori occupazionali sono interessati come:

•agricoltura;

•settore minerario;

•produzione di metalli;

•costruzione navale;

•chi conduce autocarri e taxi.

Dettagli
Publisher
22 pagine
7 download