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Concetti Chiave

  • La crescita ossea raggiunge il picco di massa tra i 20 e i 30 anni, essenziale per prevenire la fragilità ossea in età avanzata.
  • Durante lo sviluppo è fondamentale un'alimentazione ricca di latticini e attività all'aria aperta per garantire un adeguato apporto di calcio e vitamina D.
  • La terapia per la fragilità ossea mira a ridurre il turnover scheletrico, aumentare la massa ossea e mantenere la qualità ossea.
  • I bifosfonati sono farmaci comuni per trattare la fragilità ossea, ma possono avere effetti collaterali significativi.
  • Una dieta povera di calcio può incrementare il rischio di fratture e calcolosi, poiché il corpo aumenta il Pth per compensare la carenza.

Indice

  1. Andamento della crescita ossea
  2. Terapia per la fragilità ossea

Andamento della crescita ossea

Nel corso della vita si verifica una crescita ossea che varia a seconda del periodo di vita (schematizzata in figura 6):
- nel primo trentennio si verifica la crescita con il raggiungimento del picco di massa ossea tra i 20 e i 30 anni: quindi è molto importante un adeguato introito di latticini durante questo periodo per garantire il raggiungimento del picco di massa ossea in maniera adeguata;
- steady state per alcuni anni;
- perdita ossea: la donna con la menopausa tende a perdere prima massa ossea rispetto all’uomo, perché l’andropausa è un po' più tardiva.

Il rischio è quello di scendere sotto la soglia di frattura: più il picco di massa ossea è buono, più tardi si raggiungerà questo livello. Bisogna prestare molta attenzione ai disturbi del comportamento alimentare durante il periodo dello sviluppo, perché questo comporta un venir meno della prevenzione primaria della fragilità ossea, in quanto non si raggiunge un adeguato picco di massa ossea, situazione non più recuperabile. Durante lo sviluppo è importante garantire ai bambini un’alimentazione ricca di latticini, che garantiscono un apporto di calcio adeguato e periodi prolungat i all’aria aperta, che permettono la produzione di vitamina D.

Terapia per la fragilità ossea

Un tempo veniva utilizzata la calcitonina (oggi non più usata), mentre ad oggi ci sono farmaci molto performanti, come i bifosfonati, una delle famiglie di farmaci più numerose, ma anche più temute dai pazient i per via dei potenziali effetti collaterali.
Gli obiettivi della terapia per la fragilità ossea consistono in:
- riduzione del turnover scheletrico;
- aumento/mantenimento della massa ossea;
- mantenimento della qualità ossea.

I farmaci si confrontano sulla capacità di ridurre. Magari si possono avere introdotti che portavano ad incrementi della massa ossea del 40%, però poi raggiunte queste soglie. Si è pertanto capito che dell’osso, per questa ragione per ogni nuovo farmaco il primo target da valutare è la riduzione del rischio di fratture.
Il calcio è necessario anche perché il fattore che impoverisce l’osso, tendono a sconsigliarli. In realtà viene evidenziato dal professore come sia aumentato rischio di fragilità ossea. Inoltre, l’equilibrio acidemia-alcalemia tra la mattina (maggiore alcalosi) e la sera (maggiore acidosi) è ripristinato durante le ore notturne, e così conservato. Ogni giorno per sopravvivere (mantenere il pH, far funzionare la placca neuromuscolare, far funzionare
correttamente il cuore) si consuma mediamente 1 g di calcio, ma se questo apporto viene ridotto con l’alimentazione, l’organismo è portato ad aumentare il Pth, svuotando le riserve ossee di calcio. Quindi nel lungo termine la dieta povera in calcio aumenta il rischio di fratture e di calcolosi (la riduzione di calcio dato dal basso introito di latticini portando all’aumento del Pth induce un aumento della calcemia e della calciura con conseguente aumento del rischio di calcolosi).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del picco di massa ossea nei primi trent'anni di vita?
  2. Il picco di massa ossea raggiunto tra i 20 e i 30 anni è cruciale per prevenire la fragilità ossea in età avanzata. Un adeguato apporto di latticini durante questo periodo è fondamentale per garantire un buon picco di massa ossea.

  3. Quali sono i principali obiettivi della terapia per la fragilità ossea?
  4. Gli obiettivi principali della terapia per la fragilità ossea includono la riduzione del turnover scheletrico, l'aumento o il mantenimento della massa ossea e il mantenimento della qualità ossea.

  5. Perché è importante un adeguato apporto di calcio nella dieta?
  6. Un adeguato apporto di calcio è essenziale per prevenire l'aumento del Pth, che può portare a svuotare le riserve ossee di calcio, aumentando il rischio di fratture e calcolosi.

  7. Quali sono i farmaci attualmente utilizzati per trattare la fragilità ossea?
  8. Attualmente, i bifosfonati sono tra i farmaci più utilizzati per trattare la fragilità ossea, nonostante i potenziali effetti collaterali temuti dai pazienti.

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